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Comitato Festa 1994-1995
-
Maria SS. degli Angeli
 

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Memorie della Provincia di Lucania
di Costant. Gatta - Par. III. Capo X

Vignola, che soggiace alla Giurisdizione spirituale del Vescovo di Potenza, sta situata su di un Colle di aria sana, e dilicata, e il suo Tenitorio è irrigato da copiose, e perenni Fonti di acque cristalline, che lo rendono non meno delizioso, che abbondante. E di lei facendone parola l'Ab. Pacichelli esprime "effer nomerosa di quattro-mila anime, e che ivi abitasse qualche tempo la Regina Giovanna II, la quale l'avesse arricchita di molti privilegi": Vive fotto il dominio della Casa Santa dell'Annunziata di Napoli, a cui la concedè la menzionata Regina, della qual prerogativa pregiandosi, esprime nelle sue armi i seguenti versi: 
                          Pinea: sum fortis, corrupto nomine dicor 
                          Vinea: nunc laeta a Coeli Regina tuetur.

La Chiesa Madre viene ufficiata da settanta Sacerdoti assistiti dal numero non meno di cencinquanta Cherici: quali Preti, che han per loro congrua settanta scudi per caduno, vengono con Bolla del Pontefice Gregorio X, chiamati canonici: detto Tempio, che non è di spregiabile struttura, è ornato dalle dipinture del famoso pennello di Giovanni di Gregorio detto il Pietra-Fefa, che avendo in detta Terra terminato i suoi giorni, fu pure quivi fepolto, come attesta l'Epitaffio nella sua Tomba:
                               Iounnes de Gregorio Pictor
                               excellens Petrafesianus hic
                                      jacet exanimus IX.
                            Kalen. Novembris MDCXLVI.
                              Aetatis fuae vero annorum
                                   Septuaginta Septem.


Si gloria detta Terra della Grotta consecrata all'Arcangiolo S. Michele, tenuta e uffiziata da' Padri Minori Osservanti di S. Francesco, che quivi in un delizioso Monistero con Boschetti e Giardini sono ammirati de' prodigi che ivi opera detto Santo Arcangiolo spezialmente per mezzo delle acque di un Fonte, che sgorga nella medesime Grotta, le quali si sperimentano miracolose in guerire le febbri. Nè meno divoto è il Convento de' Padri Cappuccini poco lungi dalla terra con conserva di acqua e Giardino. Venerabile è pure la Chiesa della 
Madonna degli Angeli detta del Pantano, che situata in una deliziosa Campagna, è resa celebre Santuario per lo concorso del Popolo delle vicine contrade, che quivi per intercessione della Madre di Dio riceve molte grazie.
E fra le delizie del Territorio di detta Terra, oltre i vaghi Fonti e Rigagnoli di limpidissime acque, e i numerosi Casamenti quivi dispersi, non meno dilettevoli, che comodi per menarvi una rustica vita, è ragguardevole il Lago, lungi un miglio e mezzo dall'abitato, in cui si pescano Capitoni e Tinche in abbondanza.
Hanno illustrato questa Terra molte Famiglie Nobili, e Uomini qualificati per gli abiti virtuosi, riferiti dall'Ab. Pacichelli. Fra le quali è quella di Gaeta, in cui vive al presente in Napoli il Dotto Gerardo, che per i suoi ragguardevoli talenti non cede nella Giurisprudenza al lustro de' suoi Maggiori.

 

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