LE FESTE RELIGIOSE (109)
Le principali feste
religiose che si celebrano a Trivigno sono quelle di San Pietro Apostolo
(29 giugno), Patrono del paese sotto il cui Titolo è la Chiesa Madre e
Sant'Antonio di Padova che si svolge in due momenti, il 13 giugno e il
3-4 settembre. Anticamente il Comune concorreva alle spese per la festa
di San Pietro, mentre la Congregazione di Carità finanziava quella di
Sant'Antonio di Padova.
Per organizzare la festa il Comune nominava un gruppo di deputati di cui
uno in rappresentanza del Clero e gli altri appartenenti ad ogni classe
di cittadini.
Dopo il 1861, in seguito alla proclamazione del regno d'Italia, i
rapporti tra Chiesa e Stato mutarono radicalmente; quest'ultimo infatti
con la legge del 7 luglio 1866, avocò a sé i beni ecclesiastici e in
conseguenza di ciò l'organizzazione delle feste religiose fu gestita da
una Commissione di cittadini. Questa però non sempre diede prova di
moderazione e correttezza, tanto da provocare disordini nel 1883, 1885,
1887, in occasione della festa di San Pietro e nel 1896 per la festa di
Sant'Antonio di Padova.
Monsignore Don Anselmo Pecci il 15 dicembre 1909, in adempimento dei
Decreti Visitali del 1888, stabilì che nelle feste religiose non era
consentito agire indipendentemente dall'autorità ecclesiastica, a cui
spettava dare l'approvazione della Commissione delle feste che doveva,
per legge, essere formata dal parroco, che ne assumeva anche la
presidenza, e da tre laici di buona condotta morale, stimati dal popolo.
I Procuratori inoltre erano tenuti a presentare al parroco, in duplice
copia, la nota degli introiti e delle uscite, autenticate dal Vicario
Foraneo, il quale doveva affiggerle in chiesa in un luogo ben visibile e
inviarle anche alla Curia. Nelle feste celebrate con solennità non
doveva mancare inoltre il panegirico del Santo e l'oratore veniva scelto
e inviato dal Vescovo.
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