NOTE BIOGRAFICHE
PAOLO CATALDI
Paolo
Cataldi nasce a Bari nel 1936 e già in giovanissima età è attratto dai
mezzi espressivi quali pennelli, bulini, legni di ogni genere, argilla.
A Terlizzi dove viveva spesso presso la nonna materna, incomincia a
modellare e ad incidere. A16 anni con il coetaneo Vito Magaletti
tornitore, costruisce un torchio calcografico per stampare xilografie ed
acqueforti. Frequenta L’Istituto Statale d’Arte di Bari, e, da studente,
entra a far parte dello studio del pittore Antonio Rega dove ha modo di
conoscere artisti e critici quali Pietro De Giosa, Pietro Marino, Lello
Spinelli, Inigo De Maria, Franco Sossi, Michele Campione, Gustavo Del
Gado interessati alla sua espressione artistica. Stimato e considerato
dai propri maestri spesso lavora con loro, in particolare, con Francesco
Spizzico, Lorenzo Perrelli, Roberto De Robertis, Leopoldo Romandini per
la realizzazione di decorazioni, affreschi, e graffiti. Frequenta il bar
Sottano, luogo di incontri culturali, politici ed artistici. Tra gli
incontri più prestigiosi sono da ricordare l’onorevole Aldo Moro,
l’onorevole Renato Dell’Andro, lo scultore ungherese Amerigo Tot ed il
senatore Luigi Russo che, in seguito, lo chiamerà ad insegnare presso il
nascente Istituto Statale D’Arte di Monopoli. Negli anni sessanta sempre
nello studio di Antonio Rega conosce il pittore Cantatore e lo scultore
Cesare Marino con il quale instaura un rapporto di amicizia e lavoro.
Inizia così un periodo di intensa attività artistica con mostre in varie
località e a Bari nella Galleria Piccinni. In seguito, In Via Garruba
insieme a Tony Prayer e Ugo Martiradonna, apre uno studio che, per tre
anni, diventa punto d’incontro degli artisti baresi (Umberto
Baldassarre, Nicola Lafortezza, Nicola Sportelli, Vito Ceglie, Guido
Prayer, Mario Sportelli, Gianni Angiolillo ecc.). In questi Anni dal
maestro De Robertis viene presentato all’editore Macinagrossa ed al
professor Prandi docente di storia dell’arte presso l’Università di
Bari. Anche con loro si instaura un rapporto di lavoro. Il Dottor
Macinagrossa in occasione di un’asta di beneficenza per l’alluvione di
Firenze, al teatro Petruzzelli propone delle sue xilografie. Come
docente presso l’Istituto D’Arte di Monopoli rivede il pittore Enrico
Accatino nominato Direttore già incontrato a Roma al Palazzo delle
Esposizione in una mostra internazionale su tema sacro alla quale
entrambi avevano partecipato. Tra i due nasce una grande collaborazione.
Insieme organizzano mostre didattiche con esposizione all’estero.
Intanto realizza una mole ingente di lavori di pittura, scultura e
incisioni confrontandosi con svariati materiali: argilla, legno, ferro,
bronzo, gesso, marmo e tutto quanto riguarda la tecnica della scultura.
In pittura esegue oli, acquerelli, disegni, affreschi, graffiti,
decorazioni su vetro, illustrazioni su testi di poesie e racconti. Di
notevole pregio i bassorilievi delle porte in legno decorato realizzate
per civili abitazioni. Di grande impegno sono le tre porte in gesso
patinato a misura reale per la cattedrale di Monopoli esposte nella
Biblioteca Comunale e la porta in Bronzo della Chiesa Madre di Picerno
di recente creazione. Interessanti sono inoltre, gli intarsi in marmi
policromi, di grandi dimensioni per cappelle funerarie nel cimitero di
Monopoli. Numerose altre opere di ogni genere figurano in prestigiose
collezioni pubbliche e private. Nel corso della sua lunga carriera
artistica ha partecipato ad un grande numero di mostre sia regionale che
nazionali ed internazionali conseguendo premi e riconoscimenti. Non più
tanto giovane ma neanche tanto anziano, continua tuttora la sua
frenetica attività artistica, nelle varie forme a lui congeniali presso
il proprio laboratorio d’arte al n. 41 di Via Bixio a Monopoli e presso
la sua casa di campagna.
NOTE BIOGRAFICHE
CARMINE CURCIO
Carmine
Curcio nasce a Picerno nel 1942 da Antonio e Maria Donata Marrese.
Frequenta la scuola elementare a Picerno e la scuola media, il ginnasio
e il liceo a Potenza. Conseguita la maturità classica, il caso e la
curiosità per la locomotiva del miracolo economico italiano lo portano a
Milano, dove si iscrive alla Facoltà di Medicina dell’Università Statale
e partecipa al concorso per borse di studio bandito dallo stesso Ateneo.
In attesa dell’esito, lavora come operaio alla SNIA Viscosa di Cesano
Maderno, per un breve periodo, fino al giorno in cui la fortuna gli
notifica che la borsa di studio gli è stata assegnata. Una svolta
determinante. Si laurea sei anni dopo, nel febbraio del 1969. Dopo
l’acquisizione dei titoli per lavorare negli USA e una breve esperienza
in chirurgia in Brianza, emigra a New York, attratto dalla voglia di
modernità. Circa due anni dopo, il rientro a Milano, in chirurgia
pediatrica al Niguarda. Nel 1974 consegue la specialità in Chirurgia
all’Università di Pavia e subito dopo si trasferisce in Sud Africa, per
specializzarsi in Cardiochirurgia alla scuola di Christian Barnard
presso il Groote Schuur Hospital e l’università di Cape Town. Conseguita
la specializzazione in Cardiochirurgia, nel 1977, inizia la carriera di
Consultant di cardiochirurgia e docente nella stessa disciplina, prima a
Cape Town e poi a Johannesburg e Pretoria. Nel 1986 diventa professore
associato alla Medical University of Southern Africa, ma nell’estate del
1987, la perdurante nostalgia lo riporta a casa. In Italia lavora come
cardiochirurgo presso la Casa di Cura Villa Maria di Cotignola,
destinata a diventare la capostipite di uno dei più grandi gruppi di
sanità privata in Italia. Durante tale periodo contribuisce a fondare il
reparto di cardiochirurgia presso la Casa di Cura Santa Maria in Bari,
dove occupa il ruolo di primario cardiochirurgo dall’inizio
dell’attività avvenuta nel 1992, fino al 1998. Durante i dieci anni
successivi dirige la divisione di Cardiochirurgia di CBH Hospital,
presso la Casa di Cura Accreditata Villa Bianca in Bari. Alla fine del
2008 lascia tale incarico per ragioni anagrafiche, senza però
interrompere l’attività di cardiochirurgo che continua ad esercitare
come consulente. Nella vita privata due matrimoni. Attualmente è
spostato con Alba Amoruso, vivace e nota artista barese.
www.carminecurcio.it
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