C'era la terra delle ginestre
e dei contadini
svegliati all'alba
dal canto dei galli...
C'era il suono mattutino
delle campane lontane
come il monotono rumore
del fiume pigro
fra i sassi e le rocce...
C'erano lungo il tratturo
le lunghe file dei muli
con in groppa
un cumulo di stracci
e donne con al collo
i bambini stretti nello scialle...
C'erano i capanni
che si riempivano di sera
di esseri stanchi
intorno ad un povero tavolo
dove fumava un piatto di minestra...
C'era rugiada e brina
sul prato
e un segno eterno di pace
sull'erba...
Come era lontana la città...
Ci sono i capanni crollati
pietra su pietra
con le tegole frantumate
e travi di legno corrose
e sotto
ansie pensieri
sogni arsi sul nascere...
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