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Antonio Maria Cervellino - KÉRYGMA
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Premessa


KÉRYGMA parola greca significa "Annuncio fatto ad alta voce da un Araldo". Viene usato questo termine per indicare appunto l'annuncio breve della "Buona Novella" che è la Nascita, Vita, Passione, Morte e Risurrezione di N.S. GESU' CRISTO. Nei primi tempi del Cristianesimo tale annuncio veniva appunto fatto oralmente ai popoli della Terra da parte degli APOSTOLI fino a quando PAOLO lo scrisse nella Prima Lettera ai Tessalonicesi nel 52 e nella Prima Lettera ai Corinti nel 57. E' bello oggi vedere una certa analogia tra PAOLO che annunzia per iscritto la "Buona Novella" ai fedeli di Corinto e di Tessalonica e i Monaci Basiliani che l'hanno tradotta in immagini con gli affreschi di Sant'Antuono nei primi secoli del secondo millennio per i poveri pastori della Contrada "Pozzelle". Da allora quest'annunzio kerygmatico non ha mai smesso di affascinare coloro che si sono avvicinati agli affreschi con un certo spirito di fede verso la quale oggi vorremmo venisse polarizzata l'attenzione dei giovani. In questo momento di difficile transizione è necessario renderli partecipi alla Storia del Cristianesimo con verità ed esempi edificanti onde immetterli in un giusto iter di vita da percorrere evitando loro spiacevoli devianze. 
Tuttavia oltre che per i giovani l'interesse per gli affreschi di Sant'Antuono è un po' di tutti artisti ed amatori dell'Arte della Cultura nonché della Storia, Religiosi, turisti che hanno sempre qualcosa da scoprire e da imparare, studenti ed insegnanti nonché delle stesse Autorità che tutelano tali Beni i quali è giusto che continuino ad esistere nel tempo in una loro intrinseca e specifica validità. Perché si verifichi ciò è necessario che tutti collaboriamo in qualsiasi modo possibile e pertanto è opportuno segnalare chi ha già prestato la sua opera per Sant'Antuono dal 1970 ad oggi: 
1) Il prof Antonicelli con due conferenze sugli affreschi di Sant'Antuono tenute a Bari presso l'Associazione "Famiglia Lucana". 
2) Il prof. Gaetano Palumbo, Sindaco di Oppido Lucano dal 78 all'83, con la costruzione di una strada che, dalla Statale 96 alla Contrada "Pozzelle", passa per Sant'Antuono.
3) Il sottoscritto nell'83 con la partecipazione ad un seminario di Studi a New York (Concord Hotel, Monticello) dove presentò una relazione sugli affreschi rupestri di Sant'Antuono con relative illustrazioni di diapositive. 
4) La Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali con relativo restauro murario e la ristrutturazione del tetto ad unica spiovenza nel 92. 
5) Il Preside prof. Francesco Casale con la divulgazione di un libro abbastanza significativo su Sant'Antuono - Chiesa rupestre ad Oppido Lucano - a cura della Scuola Media dell'omonimo paese. 

È necessario oggi affiancarci ai suddetti nel cooperare in qualsiasi modo, specialmente nel sensibilizzare le Autorità competenti preposte per il restauro di detti affreschi, per i quali si è giunti ad un punto di decadenza che non permette ulteriori perdite di tempo. Tenendo presente, quindi, che le ingiurie del tempo sono evidenti in tutta l'opera con la cancellazione totale di alcuni pannelli, è più che giustificata l'ansietà con cui tutti attendiamo il restauro dei suddetti, affinché la loro schietta originalità possa essere sicura garanzia di un'inesauribile fruizione artistica e spirituale per le future generazioni. 

Antonio Maria Cervellino                     


Per la compilazione de libro hanno collaborato la prof signora Maria Abbasciano ed il maestro elementare Gino Mennunni.

 

 

 

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