Premessa
KÉRYGMA parola greca significa "Annuncio fatto ad alta voce da un Araldo".
Viene usato questo termine per indicare appunto l'annuncio breve della
"Buona Novella" che è la Nascita, Vita, Passione, Morte e Risurrezione
di N.S. GESU' CRISTO. Nei primi tempi del Cristianesimo tale annuncio
veniva appunto fatto oralmente ai popoli della Terra da parte degli
APOSTOLI fino a quando PAOLO lo scrisse nella Prima Lettera ai
Tessalonicesi nel 52 e nella Prima Lettera ai Corinti nel 57. E' bello
oggi vedere una certa analogia tra PAOLO che annunzia per iscritto la
"Buona Novella" ai fedeli di Corinto e di Tessalonica e i Monaci
Basiliani che l'hanno tradotta in immagini con gli affreschi di
Sant'Antuono nei primi secoli del secondo millennio per i poveri pastori
della Contrada "Pozzelle". Da allora quest'annunzio kerygmatico non ha
mai smesso di affascinare coloro che si sono avvicinati agli affreschi
con un certo spirito di fede verso la quale oggi vorremmo venisse
polarizzata l'attenzione dei giovani. In questo momento di difficile
transizione è necessario renderli partecipi alla Storia del
Cristianesimo con verità ed esempi edificanti onde immetterli in un
giusto iter di vita da percorrere evitando loro spiacevoli devianze.
Tuttavia oltre che per i giovani l'interesse per gli affreschi di
Sant'Antuono è un po' di tutti artisti ed amatori dell'Arte della
Cultura nonché della Storia, Religiosi, turisti che hanno sempre
qualcosa da scoprire e da imparare, studenti ed insegnanti nonché delle
stesse Autorità che tutelano tali Beni i quali è giusto che continuino
ad esistere nel tempo in una loro intrinseca e specifica validità.
Perché si verifichi ciò è necessario che tutti collaboriamo in qualsiasi
modo possibile e pertanto è opportuno segnalare chi ha già prestato la
sua opera per Sant'Antuono dal 1970 ad oggi:
1) Il prof Antonicelli con due conferenze sugli affreschi di Sant'Antuono
tenute a Bari presso l'Associazione "Famiglia Lucana".
2) Il prof. Gaetano Palumbo, Sindaco di Oppido Lucano dal 78 all'83, con
la costruzione di una strada che, dalla Statale 96 alla Contrada
"Pozzelle", passa per Sant'Antuono.
3) Il sottoscritto nell'83 con la partecipazione ad un seminario di Studi
a New York (Concord Hotel, Monticello) dove presentò una relazione sugli
affreschi rupestri di Sant'Antuono con relative illustrazioni di
diapositive.
4) La Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali con relativo restauro
murario e la ristrutturazione del tetto ad unica spiovenza nel 92.
5) Il Preside prof. Francesco Casale con la divulgazione di un libro
abbastanza significativo su Sant'Antuono - Chiesa rupestre ad Oppido
Lucano - a cura della Scuola Media dell'omonimo paese.
È necessario oggi affiancarci ai suddetti nel cooperare in qualsiasi modo,
specialmente nel sensibilizzare le Autorità competenti preposte per il
restauro di detti affreschi, per i quali si è giunti ad un punto di
decadenza che non permette ulteriori perdite di tempo. Tenendo presente,
quindi, che le ingiurie del tempo sono evidenti in tutta l'opera con la
cancellazione totale di alcuni pannelli, è più che giustificata
l'ansietà con cui tutti attendiamo il restauro dei suddetti, affinché la
loro schietta originalità possa essere sicura garanzia di
un'inesauribile fruizione artistica e spirituale per le future
generazioni.
Antonio Maria
Cervellino
Per la compilazione de libro hanno collaborato la prof signora Maria
Abbasciano ed il maestro elementare Gino Mennunni.
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