BIBLIOTECA COMUNALE "G. RACIOPPI"
MOLITERNO

L'ospite illustre

   
 

Vincenzo Valinoti Latorraca

Vincenzo Valinoti Latorraca nacque a Moliterno il 2 dicembre 1852. Dai sei ai quindici anni studiò in varie scuole private di Moliterno come quella di Nicolangelo Doti, di D. Ferdinando Calabrò, di D. Graziano Albano, fu poi condotto in un collegio di Sala Consilina che fu poi trasferito a Padula. Il suo vivace carattere giovanile, intollerante alla disciplina, fece sì che non seguisse in maniera costante e con diligenza i programmi ufficiali. Nel 1869 si recò a Napoli a studiare nel Collegio Marciano Maglione e nel 1871 si iscrisse al Liceo Vittorio Emanuele, senza però conseguire il diploma, a causa del suo carattere ribelle. Egli continuò comunque a studiare liberamente fino all'agosto 1876 seguendo appunto i corsi letterari e filosofici del De Sanctis del Settembrini, del dall'Ongaro, del Fiorentino e di Bertrando Spaventa e spesso assistette a lezioni di diritto civile, penale, amministrativo e di storia e filosofia del diritto.

All'età di ventiquattro anni ritornò a Moliterno dove si adoperò come difensore presso la Pretura Mandamentale. Il 16 febbraio 1878 sposò Rosina Tempone, donna che aveva amato sin dalla tenera età, dalla quale non ebbe figli ma che amò sempre teneramente. Siccome la Pretura era un settore molto limitato per le sue aspirazioni, decise di lavorare come appaltatore di lavori pubblici ed era infatti definito Vincenzo il fabbricatore.
Egli si trasferì a Napoli dove svolse molti lavori, si dice che abbia collaborato anche alla realizzazione dei Quattro Palazzi che danno una circolarità alla piazza Nicola Amore. Nel 1898 rientrò a Moliterno dove nello stesso anno fu eletto sindaco. Nel 1908 fu nominato Presidente della Giunta Tecnica del Catasto, nel 1910 fu eletto Consigliere Provinciale.


 

Nel 1915, ricorrendo il centenario della nascita di Ferdinando Petruccelli della Gattina, pubblicò una sua memoria bio bibliografica con i tipi di R. Ricciardi.
Dotato di spirito acuto e d'ingegno notevole, compose diverse poesie dialettali in parte riportate sul giornale umoristico "U Cirnicchiu", la cui stampa iniziò a Moliterno nel 1926. Lasciò inedite le sue poesie dialettali e una "Monografia storica della città di Moliterno" che Enrico Bianculli dichiarò di avere utilizzato come fonte per la composizione del suo libro "Storia della città di Moliterno".
Egli fu un uomo d'ingegno vivo e versatile, un cultore del dialetto e un umorista. Morì nel 1918.

 

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