Emilio Petruccelli
Emilio Petruccelli nacque a Moliterno il 24 settembre 1817 da Domenico
Petruccelli e dalla signora Maria Montesano.
Egli fu avvocato colto e d'ingegno acuto, fu un cospiratore accanito, che si
adoperò per l'unità e l'indipendenza dell'Italia. S'inscrisse al partito
Mazziniano e fu proprio questa (a causa del suo arresto e detta condanna
alla sorveglianza da parte della Polizia.
Nel 1848 venne arrestato e, dopo cinque anni di carcere preventivo, fu
condannato a un lungo periodo di detenzione. Nel 1860, dopo l'esilio in
Inghilterra, ritornò in Italia e si stabilì a Potenza, dove fece parte dei
Comitati Rivoluzionari. In seguito, fu nominato Maggiore della Guardia
Nazionale e condusse una strenua battaglia, per combattere il brigantaggio.
Nel 1861 Emilio Petruccelli fu nominato Giudice di Gran Corte Criminale e fu
destinato a Reggio Calabria, ma egli, che era nato per essere libero,
rifiutò l'incarico, per vivere a Potenza in modo indipendente. Morì celibe
il 4 settembre 1884.
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Tiberio Petruccelli
Tiberio Petruccelli nacque a Moliterno l'8 settembre 1823 da Domenico
Petruccelli e dalla signora Maria Montesano. Fece i suoi studi a Potenza
presso lo zio paterno D. Federico Augusto Petruccelli, droghiere e vecchio
ufficiale delle truppe napoleoniche. Nel 1846 si recò a Napoli e qui studiò
medicina e chirurgia. Tiberio Petruccelli fu un giovane colto ed ardente di
libertà, e, siccome era sotto il controllo della Polizia, fu rimandato a
Moliterno a vivere sotto stretta sorveglianza. Nel 1848, trovandosi a Napoli
dal fratello Emilio Petruccelli, venne aggregato al gruppo dei cospiratori e
dei fautori delle insurrezioni fra i quali c'era anche Ferdinando
Petruccelli della Gattina, suo lontano parente. Scrisse la canzone
patriottica "La Coccarda Tricolore" che suscitò notevole entusiasmo, ma allo
stesso tempo fu la causa delle sue successive persecuzioni.
Tornato a Moliterno nel 1859, fu Sindaco del Comune dal settembre 1860 fino
a tutto dicembre 1871, con una breve interruzione di soli cinque mesi.
Tiberio Petruccelli amministrò il Comune di Moliterno con giustizia ed onore
e fu un galantuomo ed un patriota autentico. Fu ancora ingegnere e
professore di matematica nel regio Liceo Salvatore Rosa di Potenza. Morì nel
1872.
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