La patria di San
Gerardo MaIella

L'antico
rione medievale del Pianello vide muovere primi passi del Grande Santo
murese, tra i "canali" che scendono nelle "Ripe" e le viuzze strette e scure
che si intersecano fra le casette, Gerardo nacque il 6 aprile del 1726 da
Benedetta Galella e Domenico Maiella. Da qui, oltrepassando la Porta del
Pianello, scendeva con allegria e disinvoltura l'ardito sentiero che porta
al ponte del Pianello e superato il Rescio saliva seguendo il percorso dei
Mulini verso il Santuario della Madonna di Capodigiano.
Si estasiava, qui ritrovava il suo essere Santo, qui incontrava la Madre di
tutte le madri, qui riceveva il panino dal Bambino Gesù.
Dal Pianello poi quasi ad invertire il cammino si spostava altre volte fuori
le mura per raggiungere la Piazza di Mezzo, luogo dove Gerardo doveva
imparare il "mestiere", il Cerro e la Raia dove si rifugiava per giocare con
quel Bambino a tutti sconosciuto.
Poi seguendo il Disegno Divino abbandonò questi luoghi a Lui tanto cari per
seguire i padri Redentoristi,e calandosi dalla finestra di casa lasciò
scritto "vado a farmi santo". Girò in varie zone della Campania, Basilicata
e Puglia, compiendo frequenti prodigi.
Morì a Materdomini il 16 ottobre del 1755.
Elevato all'onore degli altari da S. Pio X è stato proclamato patrono
principale della Basilicata da sua Santità Giovanni Paolo II.
lll |