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V. CUOMO - E. RUGGIERO
PATERNO alla scoperta del proprio ambiente
 

AMBIENTE

L'AMBIENTE

Nel nostro paese ancora non respiriamo smog e le montagne sono ancora ricche di animali e di flora. Sono molti gli animali che si allevano: galline, ovini, suini, caprini, conigli, etc. Ecco tutti, o quasi, gli animali che vengono allevati o semplicemente tenuti in casa: cane, gatto, capra, pecora, cavallo, maiale, asino (quest'ultimo viene tenuto solo per i trasporti), criceto, mucca, ciaula (nome dialettale), cardellino, ghiandaia, tordo, merlo, verdone, oca, colombo, fagiano. Questi sono animali domestici. Alcuni di essi però, sono in via di estinzione e spariranno se non verranno presi provvedimenti per i cacciatori e tutti i problemi che affliggono la natura; ad esempio: gli asini, i fagiani, le ghiandaie ed altre specie di animali. Gli animali selvatici sono liberi territorialmente e da poco tempo vengono protetti, in particolare, quando gli esemplari presenti sono pochissimi, subentra l'opera del corpo forestale dello Stato.
Esempi di specie protetta sono: il lupo, il cinghiale (se ne possono contare meno di 10 esemplari), il falchetto e l'aquila. Studiando la flora della Val d'Agri abbiamo potuto constatare che in pianura vegetano più arbusti che in montagna, anche per il terreno molto fertile che permette loro, sia piantati che spontanei, di crescere rigogliosamente. Gli alberi invece si sviluppano maggiormente sulle colline e le alture, ciò è stato favorito dalle opere di bonifica effettuate dal corpo forestale dello Stato. Gli arbusti nella Val d'Agri sono i seguenti, o quasi: vite, siepe, cespuglio, ginestra, rosa, rosmarino, asparagi, canne acquatiche. Ecco invece l'elenco di tutti, o quasi, gli alberi della Val d'Agri: pioppo, noce, fico, castagno, quercia, salice, pino, abete, melo, pero, ulivo, prugno, nocciolo, caco, cipresso, ed alcuni esemplari di cedro del Libano. Ora invece classificheremo la flora di Paterno in alcune schede:

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ACQUA

L'acqua è indispensabile alla vita, è una sostanza che cambia di stato e può diventare ghiaccio o vapore. Questa è un componente essenziale di tutto ciò che ci circonda, anche le nuvole sono acqua. Gli oceani, i fiumi, i laghi sono acqua; le grandi distese d'acqua coprono addirittura circa il 70% dell'intera superficie terrestre. Oltre l'acqua che noi vediamo sulla superficie terrestre esiste anche quella sotterranea. Sotto terra scorrono veri e propri corsi d'acqua e in alcune zone a una certa profondità, si trovano ampi depositi chiamati falde acquifere, che sono degli strati porosi di rocce che trattengono l'acqua. In campagna e in montagna si trovano delle sorgenti o delle fonti, dalle quali sgorga un piccolo corso di acqua, in quel punto si trova una falda sotterranea che giunge a contatto con l'esterno. Come abbiamo visto, noi siamo circondati dall'acqua. Ma l'acqua non è soltanto intorno a noi, è anche dentro di noi. Tutti gli organismi viventi, sia animali che vegetali, contengono alte percentuali di acqua. L'acqua è costituita da idrogeno e ossigeno, precisamente da due atomi di idrogeno e da un atomo di ossigeno (H2O) che si uniscono per dare la molecola dell'acqua: possiamo rappresentare la molecola dell'acqua usando un pallino, cioè l'ossigeno, e due più piccoli, gli atomi di idrogeno. Grazie alla forza di attrazione che ogni molecola esercita sulle altre, si formano gruppi di più molecole, mentre le molecole che si trovano alla superficie sono attratte da quelle sottostanti.



IL FABBISOGNO IDRICO

Il nostro organismo è costituito per il 63% da acqua e sappiamo quanto sia quotidianamente indispensabile l'acqua che beviamo e che utilizziamo per un'infinità di scopi. Il consumo di questa sostanza è cresciuto di pari passo allo sviluppo della civiltà industriale. Nei paesi in via di sviluppo, il consumo domestico d'acqua per persona è di 40 lt. al giorno, il fabbisogno idrico varia notevolmente da luogo a luogo e da caso a caso. Il fabbisogno individuale minimo è di 40 lt. ed è distribuito così: 1,5 per bevande e alimenti perché questa è la quantità che l'uomo elimina in media in tutte le 24 ore, 3,5 lt. per la preparazione degli alimenti, 35 lt. per la pulizia della persona, effetti personali ed abitazioni. Il fabbisogno individuale nelle città è di 60 lt. che si consumano quando si dispone di acqua corrente. Il fabbisogno collettivo è relativo a: ospedali, caserme, scuole, lavaggio delle strade, fontane, industrie, etc. Nell'ambiente rurale ai 40 lt. che si devono dare al contadino si aggiunge una quantità di acqua determinata per ogni animale (90 lt. per ogni mucca da latte, 45 per ogni altro bovino, 25 per ogni cavallo, 5 per ogni pecora o maiale; oppure 30 lt. per ogni ettaro di terreno). Dal momento che il nostro organismo è composto dal 63 % di acqua che bisogna cercare di mantenere costante, noi dobbiamo ingerire almeno 2,5 lt. al giorno con cibi e le bevande. Quest'acqua per essere utile deve essere potabile e cioè rispondere ad alcuni requisiti fondamentali, si distinguono caratteri fisici ed organolettici; temperatura che va da 9 a 12° C, la limpidezza, il colore, il sapore. Le sorgenti per garantire la potabilità dell'acqua debbono presentare 4 costanti: costanza di temperatura, costanza di portata, costanza di contenuto salino, costanza di contenuto microbico. L'esame chimico dell'acqua è molto importante e serve a stabilire il suo contenuto in minerali e a ricercare la presenza di sostanze inquinanti. L'esame batteriologico assicura elementi per un giudizio di potabilità dell'acqua attraverso lo studio dei suoi componenti microbici. Tra le acque potabili ci sono anche quelle minerali che a volte sono terapeutiche; infatti noi abbiamo osservato e studiato molti tipi di acque minerali.
L'acqua che si distribuisce alla popolazione di Paterno proviene dalle sorgenti: Amoroso, Vattinieri, San Miele.



SERVIZIO IDRICO ACQUEDOTTISTICO

Il comune di Paterno gestisce il servizio idrico acquedottistico su tutto il territorio comunale e per alcune borgate rurali ricadenti nei comuni di Marsiconuovo e Tramutola. La gestione di tale importante servizio comporta:
1) La manutenzione ordinaria e riparazione della rete;
2) Clorazione ai serbatoi posti in luoghi ad elevata altitudine, con strade esistenti poco praticabili;
3) Apertura e chiusura dei serbatoi soprattutto nella stagione estiva in considerazione della scarsità dell'acqua dovuta ai prelievi operati dall'E.A.A.P. a beneficio della popolazione pugliese e della città di Potenza, a danno dei cittadini di Paterno e degli agricoltori che si sono visti usurpati di tale bene.
L'acqua sorge in un cunicolo a forma di T in una galleria lunga 20 m., e si riversa in 3 vasche racchiuse in un bottino di cemento armato, chiuso con porta di ferro. Il nostro paese è uno dei pochi dove il cittadino è libero di consumare tutta l'acqua che gli è utile perché il comune non effettua controlli e letture dei contatori. L'acqua non si paga in base al consumo ma si versa all'ente una quota fissa che è di entità irrisoria.
 

 

 

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