ATTIVITÀ ED ECONOMIA
CARATTERISTICHE DEL COMMERCIO E DELL'INDUSTRIA, TIPI DI OCCUPAZIONI CHE
OFFRE PATERNO.
A Paterno esistono: 24 negozi alimentari, 8 di abbigliamento, 4 di
calzature, 5 macellerie, 8 frutta e verdura, 2 panifici, 5 ferramenta, 3
sanitari e materiale edile, 4 mobilifici, 3 cartolibrerie, 5
elettrodomestici, 11 parrucchieri, 4 concessionari, 5 tabacchini, 1
farmacia, 6 casalinghi, 2 oreficerie, 1 piante e fiori, 1 pompe funebri, 19
bar, ristorante, hotel, 1 bibite, 2 materiali agricoli. Le attività
principali di Paterno sono: l'edilizia, l'agricoltura, l'artigianato. Il
territorio puramente collinare e talvolta pianeggiante ha permesso, in
questi ultimi tempi, di sfruttare attivamente il settore agricolo
zootecnico.
Non essendo ricco di latifondi si è cercato di migliorare la produzione
agricola con adeguati accorgimenti che hanno portato l'intero paese a
sviluppare le coltivazioni intensive così dette a rotazione, che si basa su
tuberi, cereali e anche ortaggi. Il contadino che non ha un ampio terreno,
ma solo un fazzoletto di terra, non può coltivare un solo prodotto in campo
ristretto e quindi semina e raccoglie prima i tuberi, poi, nello stesso
terreno i cereali che hanno bisogno dei residui dei tuberi e poi, nel
medesimo campo, pianta e raccoglie ortaggi. Essendo un paese prevalentemente
collinare (65 %), è usata quasi da tutti la così detta coltivazione a
rotazione. I contadini traggono maggiore guadagno dall'allevamento.
Alcuni allevatori di Paterno e delle frazioni circostanti si sono uniti ad
altri della valle ed hanno formato una cooperativa: la "cooperativa
Monticello" che assicura carne selezionata al compratore della val d'Agri e
della provincia di Potenza. Se si formassero altre cooperative il paese se
ne avvantaggerebbe, ma purtroppo, gran parte dei contadini è ancora restia
ad ogni forma di associazionismo. Il contadino paternese preferisce
coltivare la sua terra, allevare pochi capi di bestiame accontentandosi di
un modesto guadagno. Fra le attività redditizie del nostro comune c'è quella
della lavorazione del latte. A Paterno, se ne occupano efficacemente diversi
proprietari di latterie: Lomanto, Coiro, Petruzzi, Gallo.
La lavorazione dei latticini avviene così:. la mattina presto si va a
prendere il latte presso privati con un furgone attrezzato per il trasporto
del latte, verso le 08,15 il latte viene portato in latteria dove si procede
alle varie fasi che porteranno alla trasformazione dello stesso nei vari
prodotti mozzarella ricotta, trecce, bocconcini, ecc...).
Attraverso una macchina che fa funzionare una pompa, il latte viene versato
in grossi tini dove viene sterilizzato con il vapore e si separa la panna
dal siero ad opera di una macchina chiamata "scrematrice", a questo punto la
panna viene messa nella "zangola" (recipiente circolare che fa girare la
panna per trasformarla in burro). Si versa nel latte una certa quantità di
"caglio" (una sostanza derivata dal grasso di capretto che farà coagulare il
latte) e si inizia a girare il tutto con il bastone chiamato "scrupolo".
Dopo circa 1/2 ora, si divide il tutto in 2 tini, 1 per la pasta e l'altro
per la ricotta. In quello della ricotta, in superficie, si forma una specie
di schiuma che, colata, viene messa in cestini di plastica ("fuscellini") a
scorrere per diventare squisita ricotta, mentre nell'altro tino si forma una
"pasta" molto morbida, adatta a fare le mozzarelle, i bocconcini, ecc...
Dopo la lavorazione i latticini, prodotti con la pasta che è stata lasciata
lievitare per 24 ore, passata poi nella tagliatrice e che poi in seguito a
prove viene lavorata, vengono messi nella "salamoia" (acqua e sale) tranne
il burro e le mozzarelle. In seguito vengono messi in bella vista nel
negozio per essere venduti.
A Paterno esistono anche 2 fabbriche "un due tre", nata nel 1982, è situata
in via Raia Carboni e produce bomboniere. Il materiale usato importato da
Firenze, consiste in stoffa, gommapiuma e cristallina (una polvere
iridescente).
La prima fase di lavorazione è l'ideazione del modello.
Questo viene realizzato in gommapiuma e stoffa finché non prende la giusta
forma sotto una pressa. Sulla stoffa, invece, viene spruzzata la cristallina
che resta ad asciugare per alcune ore. La fabbrica prepara tutti i pezzi che
vengono messi insieme da dipendenti esterni (circa 300) che lavorano in
gruppo a casa producendo a catena. 1 dipendenti fissi sono 15 e si occupano
di preparare i pezzi e controllare i prodotti finiti che vanno confezionati
e spediti su ordinazione in Italia ed all'estero, ad esempio: Francia,
Inghilterra, Arabia, Jemen e Spagna.
LA MIMOSA.
La fabbrica nata nel 1983, prende il nome di "Mimosa", perché 'i dipendenti
sono tutte donne, che appunto hanno come simbolo la mimosa
La Mimosa, che produce capi d'abbigliamento, si trova in via Mercato. La
fabbrica ha 14 dipendenti, essa produce sotto ordinazione. I macchinari
usati per la produzione sono: la taglierina, che serve a tagliare la stoffa;
la taglia e cuci, che taglia e cuce (rifinisce) allo stesso tempo; la
lineare che cuce diritta; la puntoinvisibile che cuce gli orli; l'attacca
bottoni che attacca i bottoni, e infine l'asolatrice che fa le asole.
L'ultima fase è la stiratura e la confezionatura. Se il modello del vestito
è facile da eseguire, con la velocità delle macchine, si impiegano 20 minuti
per confezionare lo stesso. La ditta esporta i suoi prodotti all'estero ed
anche oltre il continente. Modeste sono le attività commerciali, esistono
negozi in gran quantità, ma il commercio è limitato perché la maggior parte
di questi sono tutti di tipo familiare; alcuni, però, specialmente di generi
alimentari, stanno trasformandosi in supermercati, self service.
Da poco ha iniziato a lavorare una lavanderia rapida e fornita di
attrezzature moderne ed efficacissime. Altri tipi di attività svolte dai
cittadini di Paterno sono quelle rivolte al settore edile; infatti molti
lavorano come operai, manovali, carpentieri nella costruzione di fabbricati
di piccola media entità, questo tipo di lavoro è diventato più redditizio e
richiesto in seguito alla ricostruzione dopo il terremoto del novembre 1980.
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Paterno, come il resto della Basilicata, non ha mai avuto una fiorente
comunicazione con l'estero durante il passato. Esistevano piccoli sentieri e
strade principali polverose di origine romana. Solo di recente e dopo la
bonifica delle terre il nostro paese ha visto aumentare di gran lunga le sue
vie di comunicazione. Oggi Paterno ha abbandonato le strade paludose ed al
loro posto ha costruito delle efficacissime strutture primarie, infatti
viene attraversato dalla SS 276 che è la maggiore via di comunicazione e da
essa si diramano strade secondarie, che permettono la comunicazione
all'interno del paese ed altre che permettono la comunicazione con i paesi
circostanti. Nel territorio di PATERNO si contano circa 70 strade che si
differenziano in provinciali, comunali, consortili, interponderali e
private.
Le strade, però, non finiscono qui ve ne sono in continuo sviluppo, come la
Paterno Padula che permetterà in un futuro la comunicazione con il resto
dell'Italia ed in particolare con la Campania. La comunicazione di Paterno
con gli altri centri man mano si amplia ed oggi i cittadini sono in grado di
raggiungere la Svizzera, perché, vi sono delle associazioni che, con mezzi
privati, permettono viaggi all'estero. Con questo sistemasi dà una sicurezza
al viaggiatore e si dà, innanzitutto un contributo alla società paternese.
Oltre a questi mezzi privati a carattere familiare la comunicazione ha altri
sbocchi soprattutto con la S.I.T.A. Questa è uria organizzazione di
trasporto che si sviluppa nel meridione e permette una buona e comoda
comunicazione tra le regioni del sud.
Anche Paterno usufruisce di questo servizio e lo sfrutta per comunicare
perfettamente con paesi circostanti ed anche con città come Potenza, Napoli,
Roma. A causa delle difficoltà ambientali altri servizi pubblici non
esistono, di fatti Paterno non è toccato dalla ferrovia. Importanti sono i
mezzi privati, perché in paese si incontrano moltissime macchine usate per
lavoro e per diporto. Numerosi sono anche i mezzi pesanti che circolano in
paese: camions, camioncini, furgoni, ruspe, scavatoi, etc. I ragazzi usano
in gran parte la bicicletta, il motorino, la vespa ed anche le motociclette.
Durante il periodo caldo (primavera estate autunno) quando si effettuano i
lavori agricoli si vedono circolare per le nostre strade trattori, carrette,
piccoli rimorchi, trebbie, etc...
ASPETTI COMMERCIALI ED ECONOMICI
Oggi la comunicazione assume aspetti economici a carattere commerciale.
Paterno nel suo territorio ha diverse fabbriche tessili ed un'altra
Produttrice di bomboniere oltre a prodotti in serie vengono esportati anche
prodotti artigianali ed agricoli. Alimenti come latte e derivati vengono
esportati insieme alla carne nella zona circostante e all'interno della
regione. Prodotti agricoli come i fagioli vengono esportati in fabbriche
alimentari, ove successivamente giungono nei magazzini delle grandi città.
Paterno, oltre a vendere prodotti, compra le materie principali per il suo
fabbisogno. Le importazioni sono soprattutto di prodotti di fabbrica e
giungono dalla Basilicata, dall'Italia e molte volte dall'Estero. Si
comprano soprattutto generi alimentari e prodotti della tecnologia
elettronica. Con il mercato e le varie fiere Paterno importa molti prodotti
dai paesi circostanti. Infatti, ogni 15 giorni durante il Mercato, i paesi
circostanti per mezzo dei loro mercanti vendono prodotti e merce varia in
special modo abbigliamento.
I prodotti esteri sono soprattutto carne, tabacchi, cioccolata, (portata dai
lavoratori Paternesi emigrati all'estero per ragioni economiche). Oltre ad
uno scambio di prodotti e di merce, la comunicazione è soprattutto uno
scambio di idee e discussioni. Attraverso la radio privata "radio spazio
2001", una delle prime radio della Basilicata, la musica si diffonde per
tutta la Val d'Agri e raggiunge anche la Campania. Le sue trasmissioni
iniziano alle 6 di mattina e terminano alle ore 01.00, le sue risorse
economiche consistono nei proventi della pubblicità ed i suoi programmi
consistono soprattutto in quiz e programmi musicali. E' nata sotto il nome
di "radio Marte", si è sviluppata durante gli anni ed ha cambiato nome,
vincéndo "l'Ercole D'oro" perché ha avuto un immenso successo tra le radio
della Basilicata come migliore radio privata dell'anno 1985.
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