Presentazione
L'Orchestra a Plettro della città di Avigliano (PZ) è stata intitolata nel
gennaio 2000 al Maestro Domenico Manfredi, all'indomani dalla sua scomparsa.
Egli diede origine, nel lontano 1956, ad una scuola che assunse la
denominazione di "Centro Permanente per l'Educazione Musicale", aperto
gratuitamente a tutti coloro che intendessero avvicinarsi alla nobile arte
della musica.
Dalle lezioni di teoria e solfeggio si passava man mano allo studio degli
strumenti a plettro, fortemente radicati, sin dall'Ottocento, nella cultura
popolare aviglianese specie tra i numerosissimi artigiani. Ciò permise la
formazione, nel giro di pochi anni, di una vera e propria orchestra dì
mandolini, mandole e chitarre, con la presenza in alcuni periodi, di altri
strumenti a plettro come il mandoloncello, il buzuki e il liuto, ma
sporadicamente anche del pianoforte, del violino, del contrabbasso e della
tromba.
Il numero degli allievi, in continua crescita, si attesta nella seconda metà
degli anni '70 e per buona parte degli '80 su una media dì circa 120-150
unità, rappresentando un notevole punto di riferimento per almeno quattro
generazioni di giovani aviglianesi. I componenti dell'Orchestra raggiungono
la cifra record di 35 elementi nel 1978.
In tutti i concerti, tenuti prevalentemente ad Avigliano e a Potenza, ma
anche in vari altri centri della Basilicata e saltuariamente delle regioni
limitrofe, l'Orchestra ha fatto registrare una massiccia presenza di
pubblico riscuotendo enormi consensi.
Si trattava di esibizioni a scopo di beneficenza, e comunque sempre
gratuite, mentre il minimo sostentamento del "Centro Permanente" veniva
assicurato dai modesti contributi elargiti dalla Regione Basilicata o dalla
Provincia di Potenza, e il Comune di Avigliano provvedeva a fornire il
locale ove si svolgevano le lezioni.
L'Orchestra a Plettro ha ancora oggi la peculiarità di essere l'unica di
questo genere presente nell'intero Meridione (tutte le altre. sono
concentrate quasi esclusivamente nel Nord Italia), e si è più volte imposta
all'attenzione della Federazione Mandolinistica Italiana ed anche di
orchestre a plettro del Giappone, ricevendo, in varie occasioni, inviti per
partecipare a manifestazioni e scambi culturali mai resi possibili a causa
dell'indisponibilità finanziaria e della mancanza di sensibilità da parte di
quegli organismi che non hanno compreso che si trattava di valorizzare
qualcosa di veramente unico nella regione Basilicata.
Dopo la morte del Maestro Manfredi, ì componenti hanno affidato la direzione
dell'Orchestra al giovane Maestro Rocchina Pace, diplomata presso il
Conservatorio "Gesualdo da Venosa" di Potenza, incaricata anche di svolgere
le lezioni teoriche ai nuovi iscritti.
Attualmente l'organico è costituito da: Maria Manfredi, Sergio Ielpo e
Mariangela Santarsiero (mandolini); Domenico Pisani (mandola); Maria
Forlenza, Anna Massabò e Domenico Viggiano (chitarre).
Il repertorio proposto spazia dalla musica classica, all'operetta, alla
canzone napoletana e alla musica latino-americana degli anni '30 e '40,
importata dal Maestro Manfredi dopo la sua permanenza a Buenos Aires dal
1949 al 1951.
Avigliano, gennaio 2002
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