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Artisti Lucani

Guest Book

Collaborazione

R. Zaza Padula

le OPERE

Potenza

.


In Dimensione Acronica

 

Rachele Padula Zaza

 

 

Contadina di Ruoti

 

A mezzogiorno

curva zappava

in mezzo a un campo giallo.

La sua ampia veste

pieghettata nascondeva

ogni grazia di donna
o calore di sposa,

il suo viso solcato

era marrone, di terracotta,

le sue labbra

eran bianche d’arsura.

Poco avanti

all’ombra di un noce frondoso

c’era una piccola

culla di legno

con dentro un bambino.

Su di essa aperto

un largo ombrello da uomo

facea da capanna

ed un cane barbuto

era a guardia, fedele.
Il cane

con la coda dell’occhio

seguiva le mosche
ronzanti tra il verde dei rami

e quand’una gli andava vicina

la ingoiava rapido,

indifferente.
Più tardi
nella pace del campo assolato,

col bimbo
al seno attaccato,

la donna

all’ombra del noce

mangiò lentamente

lanciando del pane

all’amico dell’ora,

al cane,

che aspettava quei lanci

con ringhio invitante.

All’imbrunire

sarebbe tornata

alla sua casa, in paese,

con in testa la culla di legno

e con i fianchi

spezzati dalla fatica

ondeggianti

sotto la veste

di tela nera a pieghe.

 

 

 

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