Lutto a Possidente
Lungo la via fredda e bagnata
un piccolo corteo di gente scura,
senza tempo,
segue una spoglia bara di faggio.
E’ morto un contadino lucano.
La bara cammina da ore
in cerca dell’ultimo asilo,
la frazione dov’egli è vissuto
non ha cimitero.
In casa
son rimasti gli avidi polli,
i figli piccoli
affidati alla comare,
la sua mula stanca
e l’odor di stallatico
che si porta ancora nella tomba
insieme a quello
del sudore e della terra.
E il cane, un bastardo,
schiacciandosi le pulci,
guarda
gli arnesi fermi
appesi al muro
e abbassa gli occhi tristi.
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