Gabbiani
Accovacciati
sulle onde fredde
dell’inverno
si difendevano
a stormo dal vento
acconsentendo
alla direzione.
Però, se uno d’essi
s’alzava in volo
bianco nell’ali
aperte,
tutti si levavan
nell’aria
arditi, per breve tratto,
che, poi, tornavano
sul mare a dondolare
o planavan lenti
sulla sabbia
grigia
per il riflesso del ciel
pieno di nubi.
Quel volo
di gabbiani senza nido
accompagnava
sul litorale spento
i miei pensieri
in quel pomeriggio-mattina
senza sole e senz’ombra
di gennaio
quando, stanca e delusa,
tornavo da un sogno
alla realtà.
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