La vicenda è ambientata nella seconda metà del '900 e prende vita in tre città Sulmona, Roma, Milano, che corrispondono alle tre tappe
fondamentali della straordinaria esperienza umana del giovane protagonista
Dario Corsini, che va dalla sofferta scoperta della sua omosessualità al
trapianto di cuore. Intorno a lui si muovono numerosi personaggi, tra i
quali hanno rilievo Tommaso e Dida, il prima e il dopo di una storia che
turba e affascina per la sua suggestiva imprevedibilità e per la capacità
di suscitare nel lettore, oltre ad una intensa curiosità interrogativi di
grande interesse, quali il rapporto cuore- cervello. E' il cuore il centro
da cui si irradiano le nostre emozioni e i nostri sentimenti; o,
piuttosto, è il cervello a concepirli, custodirli e trasmetterli? Forse un
giorno gli scienziati scopriranno per certo che le loro funzioni vitali si
congiungono e si saldano in un punto, oggi sconosciuto e misterioso, dove
ha sede la nostra essenza spirituale; il nostro animo.
Dario subisce i fatti in tutta la prima parte della narrazione e, solo
verso la fine, approderà alla consapevolezza che si deve avere il coraggio
di vivere liberamente la propria vita; Tommaso, invece, conquista subito
per l'audacia che lo spinge a sfidare consuetudini antiche e pregiudizi e
per questo diventa simbolo del mondo che cambia, anche se, poi, vinto
dalla sfortuna, rinunzierà alla lotta.
Rachele Zaza Padula non si è fissata degli obiettivi troppo ambiziosi; il
suo romanzo non vuole essere la chiave utile alla risoluzione delle
problematiche suscitate, ma, ammaliata ella stessa dall'intreccio delle casualità evita ogni scelta interpretativa e racconta con immediatezza
oggettiva perchè non le sfugga il susseguirsi degli avvenimenti.
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