UNA ROSA D’INVERNO
Era bianca la rosa quel mattino
quasi di neve nei petali spioventi,
rosa tardiva senza una stagione,
tenue sorriso nell’agonia di mia madre.
Con la mano nella mia ti spegnesti
uccello ferito all’ultimo respiro
poi, il silenzio del lutto, i drappi
neri.
I miei occhi gonfi di sgomento
cercavano inquieti possibili illusioni
spiando segni forse di risveglio.
L’altro giorno un alito leggero
come di brezza che muova appena l’aria
- o lampo di ricordo che abbia vita -
...eri tu nel conforto di un istante.
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