IL SOLE SPENTO
Ieri vinse il sole
e fu lunga battaglia ai miei occhi.
Le nuvole, neri cavalli minacciosi,
avanzavano occupando il cielo
e un grigiore pesante si diffuse
fino all’isola di Dino in lontananza.
A intervalli, però, bianche lame
di luce filtravano ad accendere tratti
di mare
e fu così fino a quando il disco
infuocato
esplose libero in un cielo incredibile
d’azzurro
e fu tripudio e vita e fremiti
nei calici dei fiori, non più chiusi in difesa,
e sulla spuma candida che a riva
nell’andare e venire ricamava trine.
Le nuvole vinte s’accamparono
all’orizzonte fino ad estenuarsi e
scomparire.
Oggi, invece, hanno spento il sole
e la giornata è stata senza gioia.
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