LA CICALA
Nel campo giallo di restoppie
una cicala intona il suo verso
monotono insistente assordante.
Frinisce, frinisce fino a sera
senza sosta o riposo e fastidisce
il grillo che dorme (la sostituirà
con le ombre) le formiche i passeri
a raccolta chiamati dai chicchi
di grano sfuggiti ai mietitori
e me venuta qui a meditare.
M’attrista, però, il pensiero che a
giorni
giacerà in terra col ventre scoppiato
- guscio inerte ormai vuoto di canti.
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