TENERA L’ERBA
Tenera l’erba m’avvolgeva festante
le gambe e le legava al sole
mentre, da attese inebriata,
correvo lungo il sentiero di campagna.
Il paesino in discesa sul pendio
mi veniva incontro bisbigliando
fiabe di fate e mostri incantatori
di principi forti di gloria e di
vittoria.
Il mio cammino è ora senza miti
e i passi son lenti all’ultimo approdo.
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