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R. Zaza Padula

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.

Come Pierrot

- Poesie -

Rachele Zaza Padula
 

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Oltre la scienza

Sai cos’è il vento d’agosto
che lento piega gli arbusti?
O la mezza luna intagliata
in un cielo di stelle?
Oltre la scienza
nella vastità del mistero.
 


I calanchi

I calanchi dilavati a valle
sono ferite della terra:
rughe sul volto dei vecchi
scavate dal sudore
del lavoro dei campi.
 


La fortuna

Quella che elargisce o nega
e domina il corso della vita
è la fortuna. Impassibile
ci avvolge in un gioco perverso.
 


Presepi

Le strade sono piene di addobbi,
di neve finta sull’agrifoglio e il mirto.
Mettete una stella di luce sui cuori
e sulla capanna dei presepi antichi.
 


Le favole

… la scienza non distrugga
il fascino delle favole antiche
i miti consolatori che tingevano
di rosa l’avventura della vita.
 


Il tempo

Tra le tendine e la parete
l’ombra disegna il volto del tempo.
 


Maggio

A maggio la natura si scioglie.
È in tripudio. A sera, però,
c’investe un brivido di freddo.
 


Turbinio

La mente lavora frenetica.
Insegue brandelli di vita
sconnessi dal rapido
turbinio dei ricordi.
 


Novembre

È novembre. Sotto il Magistrale
è ormai giallo il viale dei tigli
le cui foglie cadono crepitanti
ai piedi dei tronchi rugosi.
 


Il foglio

La rondine ad ali spiegate
taglia in due l’aria settembrina.
Trascorre come il foglio di carta
su cui disegno i miei pensieri.


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