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R. Zaza Padula

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Come Pierrot

- Poesie -

Rachele Zaza Padula
 

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Il suggello

Amo i quadri e le statue delle chiese
gli ori e gli stucchi delle navate
i colori di Michelangelo dell’Urbinate
e le parole di Dante a suggello.
 


Pandemia

Ahinoi! È tempo di pandemia.
Viviamo sul bordo di un burrone
con visioni di morte e di paura.
Il cielo è lontano senza stelle.
 


Gli angeli

In quest’eremo di cedri verdemare
gli angeli piangono
sulle malvagità umane.
Non hanno più le ali d’oro.
 


I tuoi occhi

I tuoi occhi incontrando i miei
sorridevano senza premonizioni.
Eravamo giovani.
 


Felicità

Cos’è la felicità? Una nota dell’animo
una sorpresa un punto di luce
un fremito sospeso. Un ronzio d’ape
una goccia di rugiada che al mattino
risplende al sole e poi dilegua.
 


Inverno

Le tue parole calde d’amore
non trovano eco nel cuore
(ormai) inaridito dall’inverno.
 


La melodia

La lunga nota tragica
di un canto popolare siciliano
si distendeva nell’aria alla
ricerca della melodia perduta.
 


Incomprensione

Si è lo stesso soli
se chi è con noi
non sa
parlare al vento e alle stelle.
 


Paradiso perduto

È un tempo brutto di storture
e torture. Manca il coraggio
della scelta, della lotta, manca
il desiderio di paradiso.
 


Miraggio

Nessuno mai l’aveva amata
corteggiata desiderata… Forse
era solo il miraggio di un sogno.


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