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R. Zaza Padula

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.

Come Pierrot

- Poesie -

Rachele Zaza Padula
 

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INDICE

 


Esilio

Cosa darei per riavere un sogno
che riempia l’animo mio
in esilio dal mondo.
 


2021

Mai fummo così soli
coi nostri ricordi
e il nostro destino.
Le ore passano
nemiche in agguato.
 


La giovinezza

La giovinezza
un battito d’ali
nel computo dell’ore.
Gocce d’argento
d’una fontana che perde.
 


Febbraio 2022

Soffiano venti di guerra
dall’Europa dell’Est
come una bufera.

Cadono le gemme
della pace
dagli alberi in germoglio.
 


L’usignolo

All’alba un usignolo
su note armoniose e sottili
ammalia le piante e il sole
e me che invidio il suo canto.
 


Il gallo

Al canto del gallo
il giorno esplode.
Le nostre parole
incontrano il vento,
ed è armonia.
 


Il non ti scordar di me

… il mistero dell’universo
in un piccolissimo
non ti scordar di me
che sorride azzurro
tra le crepe della
roccia millenaria.
 


La gramigna

Da giorni il cuore
non s’apre al canto
e i campi sono
infestati di gramigna.
 


L’allodola

Il giorno declina. È inverno.
Presto il buio avvolgerà le ore
prima che all’alba l’allodola
riporti la speranza d’infinito.
 


Come una volta

La notte mi porti sogni colorati
come una volta
quando a fermarli chiudevo gli occhi
al giorno che ad oriente esplodeva.
 


La cicogna

In cima ad un traliccio elettrico
una bianca cicogna,
le piume gonfie d’amore,
cova nel nido
sospeso al vento di ponente.
 


In chiesa

Le parole vorticano
s'incontrano
si avvolgono
volano alte
e diventano Vangelo.


La mia vita

Un tetto
di tegole scomposte.


Infinito

Aver sete d'infinito
e morire tra le cose d'ogni giorno.


Vita col padre

Odore sacrale di pane
e tante certezze nel cuore.

 

 

 

 

 

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