Si è omesso di riprodurre le
riproduzioni posteriori dei costumi femminili perché, nell'economia di
questa edizione, sono parsi poco significativi: in definitiva la
presente raccolta propone 36 riproduzioni.
Sia durante tutto il XVIII secolo che nel secolo successivo furono molti i
viaggiatori che rimasero impressionati dalle fogge dei costumi
meridionali e lucani in particolare. Parliamo non dei vestiti di ogni
giorno o di quelli della stragrande maggioranza del popolo meridionale,
descritta come plebe misera e sporca, ma dei vestimenta dei ceti
benestanti ed emergenti. E anche di questi, quelli riprodotti, sono i
vestiti dei giorni di festa tutti straboccanti di pieghe e di colori,
adornati di gioielli e impreziositi di acconciature armoniose.
I viaggiatori, nei loro resoconti di viaggio, avevano descritto, spesso,
con minuzie di particolari il modo di vestire degli uomini e delle donne
della Magna Grecia, suscitando nei lettori del Nord Italia e soprattutto
in quelli europei grande interesse e curiosità.
Lo stesso Raffaele Riviello nel suo "Ricordi e note su costumanze, vita e
pregiudizii del popolo potentino"(5) dedicò una minuziosa descrizione ai
vestimenta o costume della Basilicata e di Potenza in particolare, così
come si presentavano agli inizi del XIX secolo che di seguito si
ripropone.
"In nessuna parte d'Italia, - scrive Riviello - io credo, vi ha tanta
varietà di costumi quanta se ne vede nella nostra provincia.
Si noti però che la parola costume indica propriamente quella foggia di
vestito, caratteristica e popolare, onde la donna si adorna e si abbella
nei dì di festa.
Ogni paese ha il suo e secondo i luoghi e le tradizioni varia con la forma
la scelta e la gaiezza dei colori, la gaia dell'abbigliamento e dei
monili. Ve ne ha dei semplici e modesti, e ve ne ha, dei pittoreschi e
smaglianti.
Tanta varietà risale a tempi antichissimi, forse quando la nostra regione,
tagliuzzata in repubblichette e statini, accoppiava alla semplicità e
floridezza delle Genti lucane il gusto e la venustà delle Colonie
greche.
Sarebbe studio dilettevole ed utilissimo il ricercare in questa diversità
di fogge e di costumi l'origine etnografica di ciascun paese e le fasi
storiche d'invasioni e signorie, che vi lasciarono impronta duratura; ma
le difficoltà sono moltissime, tanto più che da noi non vi sono raccolte
di monografie, di quadri e di ricordi artistici, che di tale studio
agevolassero il pensiero e la fatica.
Il costume potentino, a differenza di altri della provincia, da circa un
secolo a questa volta, ha subìto parecchie trasformazioni di eleganza e
di capriccio, cercando d'imitare i gusti e la moda signorile.
Vi ha difatti un'evoluzione, direi, di cambiamento e di distacco tra
l'antico costume ed il moderno, come nella vita e nell'aspetto generale
della città, del quale paragone non si può avere idea senza la
conoscenza del vecchio e del nuovo stato.
Fin dal 1806, quando Potenza divenne capitale della Basilicata, cominciò
una vita nuova [...]
Un solo ricordo di costume antico, della prima metà del secolo decimo
sesto, si ha nella Chiesa di S. Francesco, sul sarcofago di Donato
Degrasis (forse De Gratiis), ricco uomo potentino chiamato volgarmente
Malamigliera, per soprannome datogli ai tempi suoi.
Questi giace disteso, di statura naturale col suo bel barbone e con le
mani incrocicchiate, scolpito a rilievo sul sarcofago di dura pietra
nostrana, che è sostenuto da due grifoni sul gusto del cinquecento,
opera di molto pregio artistico e di valore.
Ebbene la foggia del vestito è semplicissima. Un coppolino o berretto in
testa; un camice o tunica lunga sino alla rotella del ginocchio,
allacciata nei fianchi e ricca di gonnellino a molte pieghe; calzettoni
a maglia, che salendo sino alla coscia, disegnano il contorno della
gamba, annodati verso la giuntura del ginocchio; e scarpe di un sol
pezzo basse e grossolane. [...]
Non avendosi altro ricordo di epoca lontana, bisogna contentarsi di
conoscere qual'era il costume potentino al principio del nostro secolo,
e seguirne le trasformazioni successive, secondo le notizie raccolte con
diligente ricerca.
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