PRESENTAZIONE
Volentieri ho accolto l'invito di don Giustino D'Addezio a presentare il suo
libro su San Gerardo Maiella.
Non è una biografia del Santo, anche se all'inizio si può leggere una
sintesi della sua vita e di episodi significativi è ricca la stesura dei
vari capitoli.
È una diligente rilevazione delle note fondamentali che caratterizzano la
sua spiritualità. il taglio è tipicamente pastorale, perché sono indicati
gli itinerari spirituali di San Gerardo con un evidente scopo educativo.
Sono illustrati i tre fondamentali punti di riferimento: l'Eucaristia, il
Crocifisso, Maria Immacolata e l'asse portante di questa spiritualità: la
volontà di Dio.
La potente calamita che attira Gerardo è Gesù vivente nell'Eucaristia.
Egli è da lui adorato con un attaccamento che non è soltanto un vincolo
spirituale, ma è anche attrazione fisica; è desiderato e ricevuto come Pane
di vita in un'ineffabile comunione d'amore.
La comunione si trascrive nell'impegno esistenziale di seguire Gesù sulla
via della croce. Il Crocifisso è oggetto di una contemplazione, la quale
opera un'effettiva assimilazione. Gerardo diventa un'immagine viva del
Crocifisso. La croce che egli ama e abbraccia è la croce della sofferenza
intima, dell'abbandono, della calunnia, della malattia e di una penitenza
volontaria che si esprime di giorno in giorno in forme paradossali.
In questo cammino sulla via della santità è sorretto dalla mano materna di
Maria. A lei ha consacrato il suo cuore fin da ragazzo. Mentre si celebrava
nella cattedrale di Muro la festa dell'Immacolata, Gerardo, dinanzi ad una
folla stupita, si avvicina alla statua della Vergine, si sfila l'anello dal
dito e lo pone al dito della sacra immagine, come segno del suo perenne
amore nuziale.
La vita religiosa, cercata prima inutilmente presso i Cappuccini e poi con
insistenza eroica ed efficace presso i Redentoristi, è la scelta radicale
della sua totale consacrazione al Signore.
Questa scelta però non significa disprezzo per i valori umani. Egli ama per
istinto le bellezze della natura e dell'arte. Ha una particolare sensibilità
per la poesia, per la musica, per la scultura. Non è un inibito o un
represso. Guarda con innocente serenità la donna. In ogni donna vede
splendere "l'eterno femminino" incarnato nella Vergine Maria (cfr. lett. a
sr Maria di Gesù del 16.4.1752).
L'Eucaristia, il Crocifisso e Maria Immacolata sono i tre poli a cui
continuamente si riferiscono la vita e la missione di Gerardo. Ma qual è
l'asse su cui si modulano le sue scelte quotidiane?
Il Santo lo presenta come la sua verità: il divino volere (cfr. lettere a sr
Maria di Gesù del 22.1.1752).
Sulla porta della sua camera, a Materdomini, dove ammalato di tisi si va
spegnendo, fa affiggere un cartello, in cui si leggono queste parole: "Qui
si sta facendo la volontà di Dio, come vuole Dio e per quanto tempo piace a
Dio". La scoperta di Dio come continua presenza di amore è il nucleo
essenziale della sua personalità spirituale.
Il volume si arricchisce di una stimolante riflessione sull'attualità e la
valenza pedagogica del messaggio gerardino, espresso in particolare in
un'interessante lettera del Santo alla madre priora del Carmelo di
Ripacandida, che viene integralmente pubblicata.
A Don Giustino il mio vivo e grato compiacimento per questo suo lavoro, con
l'auspicio che serva a risvegliare nel nostro popolo la vera devozione al
Santo murese e a farne conoscere e imitare l'autentica spiritualità.
GIUSEPPE VAIRO Arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo
PREGHIERA
O nostro Patrono san Gerardo, tu sei il fiore più bello germogliato in
questa nostra zolla di terra lucana. Il popolo murese si affida a te e conta
sulla tua particolare protezione. Non solo ti venera come suo Patrono, ma in
te riconosce l'emblema dei valori della sua fede e della sua storia, e in
te, maestro di verità e modello sublime di vita, fissa devoto lo sguardo
dell'anima.
Impetraci dal Signore la grazia di apprendere e vivere la tua verità, di
vedere in tutte le circostanze la presenza provvidente di Dio, di seguire
Gesù sulla via della croce, di essere testimoni e missionari del suo Vangelo
di amore e di pace. Sostienici col tuo potente aiuto in tutte le prove e
difficoltà della vita e guidaci alla casa del Padre, dove uniti in un'eterna
comunione condivideremo per sempre, insieme con te, la gioia di Dio. Amen.
GIUSEPPE VAIRO
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