PREFAZIONE
La tutela della salute, di chi vive e lavora a bordo delle navi, deve
essere realizzata in armonia con la concezione moderna di salute e,
quindi, deve considerare le esigenze di benessere fisico, mentale e
sociale degli individui in relazione con l'ambiente particolare in cui
essi si trovano a vivere e lavorare.
Per antica consuetudine viene riservata alla epidemiologia e alla
prevenzione delle malattie infettive una particolare attenzione, sia
perché nel passato alcune di queste malattie trovavano una via
importante di diffusione attraverso le comunicazioni marittime, sia
perché a bordo delle navi la probabilità di contagio è accresciuta dalla
ristrettezza degli spazi interni.
Ma sulle navi moderne le condizioni ambientali sono molto migliorate e
anche il problema delle malattie infettive si presenta oggi meno
drammatico che nel passato perché sono accresciute le potenzialità o
l'efficacia del controllo sanitario. Così è possibile e doveroso, senza
ridurre affatto la continuità e il rigore della vigilanza sanitaria che
ha dato buoni frutti, dedicare una maggiore attenzione ad altri problemi
riguardanti la vita e l'ambiente di bordo, allo scopo di prevenire altre
espressioni morbose e promuovere la salute dei naviganti: da un lato,
l'igiene dell'ambiente navale in relazione ai rischi professionali, al
condizionamento dell'aria per il benessere termico e così via e,
dall'altro lato, un'attenzione particolare ai fattori dell'ambiente
sociale caratterizzato dalla comunità di bordo, dai bisogni di relazioni
umane dei naviganti lontani dalle loro famiglie, dai loro amici, dalle
loro comunità. Queste nuove attenzioni consentiranno di migliorare il
benessere fisico, mentale e sociale delle persone, cioè la loro salute.
Il testo su « L'Igiene Navale »
del Dr. Antonio Molfese affronta una parte importante di questa enorme
tematica quella relativa all'ambiente di bordo. Esso è rivolto a
studenti e insegnanti degli Istituti Tecnici Navali e fornisce ad essi
gli elementi fondamentali e aggiornati per un'azione corretta e una
partecipazione attiva, consapevole, alla tutela della salute delle
persone di bordo.
Non sono molti i testi di consultazione su questi temi e perciò credo che
il lavoro del Dr. A. Molfese sarà molto apprezzato da tutti coloro che
si avviano verso attività navali.
Prof. Bruno Paccagnella
Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva - Università di Padova
PREMESSA
La decisione di dare corpo a
queste note è scaturita dalle esperienze come medico di bordo, dalle
numerose missioni compiute nei vari porti e come dirigente medico della
sanità Marittima ed aerea di Pescara.
Stimolato dai consigli di mia moglie ho deciso di utilizzare il materiale
raccolto per approntare un testo di Igiene Navale per gli Istituti
Nautici secondo quanto disposto dal programma ministeriale. Mi sono
anche deciso a proporre all'editore un testo simile dal momento che sul
mercato non esistono, secondo le mie conoscenze, specifici volumi che
trattano questa materia.
La riforma sanitaria stabilisce che la salute della comunità è basata
sulla prevenzione delle malattie, mentre l'igiene navale tratta in modo
particolare la prevenzione delle malattie più frequenti a manifestarsi a
bordo, delle malattie professionali e degli infortuni.
Ci auguriamo che, sull'onda di rinnovamento degli indirizzi e dei
programmi, il Ministero della Pubblica Istruzione, sulla spinta anche
delle nuove tecnologie alle nuove realtà, adegui l'insegnamento
dell'igiene per numero di ore e per argomenti.
Il testo, diviso in tre parti, tratta, nella prima, dopo una breve storia
dell'origine dell'igiene navale, la epidemiologia e la profilassi delle
malattie infettive in generale, la disinfezione e la disinfestazione.
Seguono le norme di profilassi e di epidemiologia speciale delle
malattie che sono più frequenti a bordo o che si possono contrarre con
più facilità « andando per mare ». Completano la prima parte le malattie
quarantenarie, il regolamento sanitario internazionale e gli elementi di
prevenzione e cura delle malattie stesse.
La seconda parte tratta l'igiene navale vera e propria ed i principi a cui
si ispira. Illustra le caratteristiche degli alloggi, della
illuminazione, dello smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi, della
ventilazione naturale ed artificiale, degli impianti di riscaldamento e
di refrigerazione. Affronta i problemi dell'inquinamento degli ambienti
confinati e dell'agglomerato umano sulle navi, i principi di igiene del
lavoro del personale di coperta, di macchina e di camera, nonché
fornisce cenni di igiene alimentare a bordo con particolare riguardo
alla conservazione degli alimenti. Completa la seconda parte la
trattazione di nozioni di tecnica di prevenzione a bordo per quanto
riguarda gli infortuni.
La terza parte, dopo una breve disamina del regolamento di sanità
marittima e delle convenzioni sanitarie internazionali, parla del centro
radio-medico (C.I.R.M.) e dell'opera svolta da questo servizio ,a tutela
della salute dei marittimi; tratta poi le nozioni di pronto soccorso,
con particolare riferimento alle « urgenze », che con più frequenza si
possono verificare a bordo. Una particolare attenzione è posta al
problema della emergenza cardiorespiratoria. Completano la trattazione
le norme di protezione da radiazioni nucleari, che in questi ultimi
tempi sono venute tanto di moda, e la cassetta dei medicinali, senza la
quale nessun intervento di pronto soccorso si può eseguire a bordo.
Il testo è diretto a tutti coloro che svolgono la loro attività sul mare
per far comprendere quali sono i limiti il cui rispetto permette di
vivere quasi sempre una vita all'aria aperta, in spazi ampi e luminosi,
e spesso invidiata da coloro il cui orizzonte non cambia mai. Alcune
volte però quando non si rispettano a pieno queste norme, anche non per
propria volontà, i pericoli che si corrono sono mortali, ed ancora più
spesso lasciano segni che si portano per tutta la vita.
Antonio Molfese
Pescara
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