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CONCLUSIONE
La scelta degli argomenti del
presente volume è stata uniformata a quanto disposto dal D.P.R. 31
Luglio 1986 N. 620, che stabilisce l'istituzione di corsi di pronto
soccorso per marittimi naviganti, per cui il principale lavoro è stato
quello di raccogliere, rivedere ed adattare testi al programma
richiesto.
Lodevole è stata l'iniziativa del Ministero della Sanità di istruire
Ufficiali di coperta con nozioni tecniche e pratiche di pronto soccorso,
poiché l'opera svolta dal CIRM (Centro Internazionale Radio Medico),
fiore all'occhiello della nostra marineria, veniva e viene tante volte
vanificata o non raccoglieva i frutti dovuti, dal momento che
l'Ufficiale di coperta, generalmente preparato a tale scopo, era
completamente digiuno di nozioni su come soccorrere un infortunato o
come curare un malato a bordo.
Inoltre, è esperienza comune che una persona chiamata a risolvere un caso,
anche se ha avuto un addestramento di poca durata, risponde meglio,
anche emotivamente, rispetto a colui che non si è mai posto nelle
condizioni di soccorrere un infortunato. Una emorragia grave spaventa
sulla terra ferma anche il medico esperto, per cui non si può
pretendere, con questi corsi, di risolvere tutti i problemi di un primo
soccorso in navigazione, ma, almeno, si mette l'ufficiale addetto, anche
guidato da terra, in condizioni di soccorrere nel modo migliore un suo
simile, che in quel momento ha bisogno di aiuto.
Le note ed appunti del presente volume erano stati preparati anche per il
1° Corso di Pronto Soccorso per marittimi naviganti da me proposto e
sostenuto, che si doveva tenere a Pescara e che non è andato a buon
fine. Se le nozioni riportate riusciranno a salvare o anche lenire
dolori a qualche marittimo, sarei ripagato di numerosi sacrifici insieme
a tutti coloro che, come il sottoscritto, si sono impegnati per la buona
riuscita dell'opera.
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