Figlio della Lupa
Guardando una fotografia dell’epoca e che ricordava i fasti del
fascismo, anche a S. Arcangelo mi sono visto protagonista di un evento
che era stato rimosso dalla mia mente. Si trattava di una festa
organizzata dalle autorità dell’epoca, che si tenne nel Giardino di
Infanzia ubicato al convento e donato al Comune dal Prof Giovanni
Castronuovo. Da premettere che il giardino di infanzia era tenuto dalle
suore di San Giovanni Grosso la cui casa madre era a Lodi ed era
frequentato da tutti i ragazzi del paese. Durante il periodo della mia
permanenza ricordo molte suore: la superiora, una donna molto alta,
distinta e che metteva soggezione nonostante parlasse poco, Suor
Giuseppina, che ci picchiava quando eravamo discoli, e Suor Camilla, una
magnifica suora della provincia di Novara che mi è rimasta nel cuore.
Quando ero universitario a Pavia ho pensato di cercarla, ma eventi
fortuiti me lo hanno impedito fino a quando ho saputo della sua
dipartita. Era così attaccata a S. Arcangelo che aveva chiesto di essere
seppellita nel cimitero del paese.
Sono venuto a sapere da una suora nostra amica, Suor Maria Teresa
Malgieri, che anche Suor Camilla chiedeva dei suoi ragazzi, fra cui
c’ero anche io, dato che si è fermata a S. Arcangelo per molti anni. Era
una suora che sapeva parlare in pubblico, sapeva dipingere, per cui
tutte le tovaglie dell’altare dipinte erano suo frutto, ed infine sapeva
trattare con le persone, specie con i ragazzi.
Ritornando alla festa alla quale ho partecipato come co-protagonista,
ricordo che a suon di musica facevamo degli esercizi a corpo libero, tra
cui non mancava la marcia, l’attenti ed il saluto fascista.
Seguendo la musica intonammo tante canzoni dell’epoca alla presenza
delle massime autorità del paese e dei genitori degli alunni che
partecipavano al saggio ginnico.
Si possono osservare nella foto signori impettiti in quanto orgogliosi
dell’autorità che rappresentavano, signore eleganti, che sfoggiavano per
l’occasione l’ultimo acquisto fatto in città, e tanta gente comune che
curiosa osservava l’avvenimento. Non sono riuscito a vedere nella foto i
miei genitori per il fatto che mio padre era in guerra in Albania e mia
madre forse impegnata, data l’assenza del marito, a controllare i lavori
nelle campagne di nostra proprietà.
Ricordo comunque che al saggio fui accompagnato dalla cameriera e che
alla fine della manifestazione tornai a casa con mio sommo piacere
vestito da figlio della lupa.
AVANTI
>>
|