Home Page

Artisti Lucani

Guest Book

Collaborazione

Torre Molfese

le OPERE

S. Arcangelo


<< INDIETRO

H  O  M  E

AVANTI >>


SCHEGGE DI MEMORIA

ANTONIO MOLFESE
 

Cacature - Bisogni corporali

I bisogni corporali, nelle case signorili e nei castelli, erano organizzati in modo da porre gli strumenti, pitali di tutte le dimensioni, comode (sedie speciali con un buco al centro) e quanto altro necessitava per espletare questi bisogni, nella parte superiore della casa del signore o del castello, in modo che i cattivi odori si sarebbero dissolti verso l’alto. Generalmente, per quanto possibile, i membri della famiglia andavano a gabinetto tutti insieme, ma quando ciò non era possibile, al mattino prima delle pulizie del corpo si svolgevano i bisogni fisiologici. Terminate le funzioni ci si puliva con pezzuole di stoffa morbida appositamente preparate per il bisogno; le stesse venivano lavate e riutilizzate fino all’esaurimento del tessuto. I pitali avevano diversa foggia: grandi o piccoli, a seconda di chi li doveva usare, ma alcune volte per la stitichezza cronica del soggetto l’operazione si protraeva per qualche tempo, per cui il bordo del pitale produceva dei segni sul sedere e le cosce dell’utente; questo fu il motivo per cui furono disegnati pitali che terminavano a bordo piatto molto largo, in modo che anche sedute molto lunghe non portassero nocumento a colui che li utilizzava. Per facilitare le funzioni alle persone anziane furono costruite le comode, che altro non erano che poltrone al cui centro si praticava un ampio foro, che permetteva alla persona seduta di svolgere regolarmente le funzioni fisiologiche. In corrispondenza del foro era posto un recipiente che raccoglieva urina ed altri escrementi.
Non essendoci le fognature gli escrementi erano smaltiti nella strada ad un’ora stabilita, che era chiamata nel nostro paese l’ora della carosa: la sera all’imbrunire ed al mattino nelle prime ore.
Solo le case di persone abbienti avevano questa comodità, mentre la gente comune, non disponendo di queste facilitazioni, faceva i bisogni in luogo aperto. Vi era una consuetudine per cui ogni rione aveva un posto per queste funzioni ad ore stabilite, per le donne e per gli uomini in zone separate. Spesso le zone scelte erano piene di vegetazione per cui le foglie degli alberi circostanti o le pietruzze esistenti erano usate per pulirsi. I più previgenti portavano da casa foglie di granoturco che svolgevano bene questa funzione. Dal momento che per l’alimentazione era poco usato l’olio di oliva per il costo elevato, le persone erano spesso stitiche, per cui facevano sforzi enormi a defecare. Le feci emesse avevano differente colore in relazione agli alimenti ingeriti e nel cacaturo, cosi chiamato nel dialetto del mio paese il luogo dove si espletava tale operazione, si potevano osservare pennellate di colori differenti, che andavano dal rosso, al verde, al marrone scuro, al nero.

 

AVANTI  >>     

 

 

 

[ Mailing List ] [ Home ] [ Scrivimi ]