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Artisti Lucani

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Torre Molfese

le OPERE

S. Arcangelo



I VINI MEDICINALI
nella cura delle malattie

ANTONIO MOLFESE
 

 


Testo del Libro


 

(Pubblicazione Autorizzata dall'Autore)

 


IL PERCHÉ DEL LIBRO

Il potenziale valore medicamentoso specie delle piante deve sicuramente aver suscitato la curiosità dell'uomo primitivo il quale, basandosi sull'osservazione del comportamento degli animali, o lasciandosi guidare dall'istinto o, molto più semplicemente, affidandosi al caso, fece tesoro di una serie di esperienze "farmacologiche" tentando poi di trasmetterle oralmente ai propri simili. Si potrebbe dunque dire che l'uomo ha saputo trar profitto dagli insegnamenti della natura, con la quale viveva in stretta simbiosi, e che evidentemente gli ha offerto gli strumenti per aiutarlo a difendersi dai pericoli più insidiosi che mettevano a repentaglio la sua vita, non ultime le malattie. Malattie che egli probabilmente tentò di contrastare, a costo di mettere a repentaglio anche la propria pelle, sperimentando i rimedi ricavati specie dalle piante, che spesso il buon vino veicolava.
La raccolta di vini medicinali presentata vuol essere un omaggio al vino che ha rappresentato nel passato sicura bevanda per dissertare, integratore alimentare e farmaco per la cura dei mali.
Attualmente, il vino prodotto nelle varie regioni, con caratteristiche organolettiche proprie, anche in Basilicata rappresenta un prodotto di qualità che deve essere continuamente migliorato e protetto.
Dall'Aglianico del Vulture al Grottino di Roccanova, dal Terre dell'Alta Val d'Agri al neo DOC Matera e ai tanti vini bianchi, rossi e rosati IGT ognuno rappresenta un fiore all'occhiello del territorio di origine. La Doc "Aglianico del Vulture", riconosciuta nel 1971, si realizza in un territorio che comprende 15 comuni a nord-est della regione; quest'area è caratterizzata dalla maestosa presenza del gruppo vulcanico del Vulture (1300 m. s.l.m.), totalmente ricoperto di vegetazione e di colture, in particolare castagneti, uliveti vigneti.

RINGRAZIAMENTI
Ringrazio il professor dottor Angelo Capparoni, past president dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria(ora non più con noi) per il materiale gentilmente messo a disposizione e per i consigli elargiti.
Ringrazio il Prof Gianni Iacovelli Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria per il sostegno a pubblicare quest’opera molto importante per gli studiosi di Storia della Medicina.


Antonio Molfese, nato a Sant’Arcangelo (PZ), laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pavia, specialista in Ostetricia eGinecologia, Urologia, Igiene e Medicina Preventiva, MedicinaLegale e delle Assicurazioni, risiede a Roma.
Ha compiuto ricerche scientifiche in Gran Bretagna, in Svezia al Karolinska Institute di Stoccolma ed ha lavorato al Policlinico Gemelli di Roma. È membro della Commissione tecnica dell’Automobil Club d’Italia ed è autore di pubblicazioni scientifiche, programmi televisivi e di educazione sanitaria e, come giornalista scientifico, collabora con riviste specializzate nel settore dell’Igiene e Medicina Preventiva. Ha insegnato all’Università di Sassari e di Urbino. È direttore del Centro Regionale Lucano dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria – Torre Molfese - S. Brancato di Sant’Arcangelo (PZ).      

 

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