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Mario TRUFELLI

 

 

 


Siamo più soli

(A Rocco Scotellaro)

 

Hanno smesso di cantare i carcerati
attenti scrutano la sera dalle gabbie.
Ora tu sai tutto il dolore è nostro
dei braccianti spersi nelle strade
che s'addormono con mani ingentilite.
Ora la terra ci riporta un grido
come l'ombra dei morti intorno a noi.

Cominciano le veglie nelle case
e noi ridiamo, Rocco, della nostra sorte
come una volta e sempre
con le tazze di vino e i contadini.

Siamo più soli adesso,ognuno alla sua posta
e il cielo ci rincorre nei sentieri
batte la terra che ti tiene il cuore.

 

Siamo più soli - lettura di Michele Ascoli (audio)

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