ASCEA (SA)
Ascea sorge su una collina a ridosso della propria "Marina", a circa 235 m
s.l.m. Il paese è diviso dal comune di Pisciotta, tramite un fiordo percorso
dalla SS 447. Tale fiordo, dal cui lato "asceoto" sorge una torre borbonica,
dista circa 2 km dall'abitato. E' situato nel Parco nazionale del Cilento e
Vallo di Diano. Il paese dista circa 5 km da Velia, 9 da Pisciotta, 15 da
Vallo della Lucania e 95 da Salerno.
Probabilmente nata intorno all'anno 1000, la popolazione
crebbe per il trasferimento degli abitanti dell'insediamento medioevale di
Castellammare della Bruca (antica Velia) causa il diffondersi della malaria
per l'impaludamento della piana dell'Alento. Feudo della famiglia
Sanseverino, ne seguì le sorti fino al passaggio alla famiglia Maresca,
feudatari a seguito della "fellonia" di Tommaso S. Severino (congiura dei
Baroni del 1450 circa).
Ascea partecipò ai moti cilentani del 1828, a seguito dei quali fu
processato e giustiziato il notabile locale Teodosio De Dominicis.
Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Pisciotta, appartenente
al distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di
Pisciotta, appartenente al circondario di Vallo della Lucania.
Il comune ha deliberato per il referendum correlato al progetto "Grande
Lucania".
tratto da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ascea
Manifestazioni ed eventi:
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