Si dirige verso i luoghi più interni di quel deserto e abita sul monte Caramola. Stanco della moltitudine dei fedeli che accorrevano a lui, il
Beato Giovanni decise di seguire le orme degli antichi Eremiti
che in Egitto e nella Tebaide(1), accaniti seguaci di questa santa
vita, vivevano nei luoghi più segreti del deserto; poverissimi e
umili si costruivano essi stessi delle celle, nelle quali , al sicuro
soltanto dalle piogge e dalle tempeste(2), vivevano in luoghi
asperrimi, completamente separati da ogni consorzio umano(3).
Note 1. Così chiamata dall'antichissima città di Tebe, è la regione dell'alto Egitto che ospitò, nei primi tempi cristiani, moltissimi eremiti. 2. Nota marginale dell'Autore: San Bernardo, nella vita solitaria. 3. Ma erano anche capaci, quando il bene del prossimo lo richiedesse, di lasciare la solitudine e di andare nelle città, per poi ritornare nella pace del deserto: così il grande Antonio Abate, per certi aspetti il maestro di tutti gli eremiti; così Nilo di Rossano, il più grande dei Santi italo-greci. 4. Nel testo latino c'è un ad che deve essere certamente corretto in ab. 5. Il Beato, infatti, pur essendo nato a Tolosa e pur essendo stato monaco del Sagittario, è conosciuto solo come il Beato Giovanni da Caramola. |