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CAV. GIUSEPPE PATERNO

da: "la Basilicata nel Mondo" (1924 - 1927)

 

 

 

LA PIÙ ALTA TORRE DEL MONDO

Un nuovo maestoso progetto di costruzione del Dott. C. V. Paterno

Il “New Jork American ,, pubblica e da esso noi rileviamo le importanti notizie relative alla nuova colossale costruzione edilizia del Dott. C. V. Paterno che riportiamo.

 

Il progetto per la costruzione di una spettacolosa torre alta cento piani, che dovrà maestosamente elevarsi al disopra dei più alti edifizi circostanti, completerà il grandioso piano ideato per rendere il “ Bergen County ,, uno dei più importanti centri di residenza dello Stato di New Jersey.

Tre grandi opere sono già in corso di esecuzione. 1) Il ponte fra le alture di Washington, ove sorge il quartiere di Manhattan, ed il forte Lee, sulle palizzate del Jersey, autorizzato dallo Stato di New Jork e da quello di New Jersey, sanzionato dal Dipartimento di Guerra, e pel quale sono state vendute azioni per 20.000.000 di dollari. Il) Il tunnel fra Canal Street, Manhattan, e la 40.a strada di Jersey City, i cui lavori sono tanto avanzati che gli ingegneri affermano potersi aprire al transito per la prossima estate. Questa importante arteria di comunicazione fra i due Stati costerà all’ incirca 48.000.000 di dollari. III) Esproprio di 36.000 acri di terreno, comprendenti il Porto di New Jork, distretto di New Jersey, da adibirsi a zona industriale e di residenza, secondo il piano ideato dalla Camera di Commercio e Navigazione, la quale chiede alla “ New Jersey Legislature,, lo stanziamento di 100.000 dollari per tale esproprio.

Questi importanti piani, che darebbero un grande impulso alla vita del New Jersey, sono accompagnati da una nuova impresa: un progetto per la costruzione di una torre mostruosamente alta da servire per abitazione, che metterebbe il Bergen County nell’invidiabile posizione di attirare l’attenzione internazionale.

L’ impresa é ideata dal Dott. C. V. Paterno, il quale intende erigere questa monumentale torre alta mille piedi. Tale progetto ha il fine di completare tutto il suo piano, per la costruzione sulle palizzate, circa un miglio a nord del nuovo ponte, di un importantissimo aggregato di edifizi, che formeranno un grande centro di residenza.

La grande torre che il Dott. Paterno ha ideata, come parte del suo immenso piano, sarà, a meno che ostacoli imprevisti non ne impediscano la costruzione, il più alto pinnacolo del mondo. Elevantesi ad un’altezza di 100 piani, ossia 1000 piedi, essa signoreggerà imponente su tutte le case circostanti, poiché, essendo eretta sulla cima delle palizzate, che si elevano sul fiume Hudson, a 500 piedi di altezza, raggiungerà i 1500 piedi, altezza doppia di quella del Woolworth Building, finora il più alto del mondo, elevantesi a 792 piedi dal piano stradale. Essa sarà 627 piedi più alta della Torre del Libro, ideata per Detroit, e la sua cima si eleverà fra le nubi 292 piedi in più di quella della Torre Larkin, concepita pel quartiere di Manhattan, alla 42.a Strada Ovest.

Più che l'intento di abbellire, il Dott. Paterno si propone di rendere la nuova città atta ad essere densamente popolata. Ogni piano di questa costruzione mostruosa avrà degli appartamenti, che godranno una mirabile visuale ininterrotta dei dintorni e del mare lontano.

 

Il problema degli elevatori

Il Dott. Paterno ha detto che per realizzare un simile progetto sarà necessario, fra l'altro, disporre di mezzi insoliti di elevazione, poiché per un edifizio di sì estrema altezza, quello degli elevatori è un problema di grande importanza. Ma egli ha fiducia che gli ingegneri preposti alla costruzione possano superare tale fase, col lasciare su d’ogni piano uno spazio sufficiente per installarvi congegni di vasta mole, che ben rispondano alle necessità.

Egli intende riservarsi l'ultimo piano per proprio uso. Sulla cima, adibita ad osservatorio, si eleverà una torre ornamentale, che, con appositi dispositivi di luce, renderà visibile la mole ad immense distanze. In tal modo potrà servire da faro potente per i transatlantici e per le navi di cabotaggio.

Valenti architetti studiano adesso per trovare il modo come far sorgere I’immensa torre nel punto in cui meglio si addica all’estetica disposizione degli edifizi, disposti in guisa da formare un circolo racchiudente vasti giardini pubblici.

Questi studi hanno ispirato ad un artista del “New York American ,, una fantastica concezione, che riassume in uno schema i risultati degli studi architettonici per la torre progettata.

Essa segue il tema della Torre Eiffel di Parigi, che è alta 984 piedi ed è considerata come una Impresa di puro divertimento. Il Dr. Paterno portò con sé i piani della Torre Eiffel, al ritorno da un viaggio in Europa, fatto allo scopo di studiare i moderni mezzi di costruzione. Egli partì per I’ Europa breve tempo dopo l’annunzio dell’acquisto di 5000 acri di suolo sulle Palizzate, dichiarando essere convinto che la costruzione del nuovo ponte, che costerà 50.000.000 di dollari, darà all’ intero Bergen County il più grande sviluppo come zona residenziale. Espresse inoltre la sua intenzione di costruire una serie di caseggiati, coprendo un area cinque volte più vasta di quella occupata dall’Hudson View Gardens, rione da lui completato lo scorso anno sulle alture di Washington e che alloggia ben 360 famiglie.

Fin dal suo ritorno dall’ Europa, ove studiò ed osservò i più moderni metodi seguiti per l'edificazione di abitati, il Dr. Paterno ha dato materialmente incremento ai suoi piani, con l'acquisto di diversi tratti di suolo in vicinanza del ponte. Egli è possessore attualmente di oltre 10.000 lotti di suolo nella città di New York, acquistati per suo conto da Arturo J. Rooney Inc. di Woodcliff, N. J., ed afferma che i suoi piani ed i suoi acquisti si basano sulla salda convinzione che il Bergen County dovrà prendere un aspetto più vivace e diverrà, in pochi anni, un territorio densamente popolato per la facilità di traffico e per le comunicazioni con la città di New York.

Egli crede, con la sua esperienza di oltre venticinque anni spesi nell’industria edilizia, che il rione sulle palizzate in pochi anni potrà gareggiare con quello del Manhattan.

Con tale concezione il Dr. Paterno esorta le autorità di New Jersey, e più specialmente quelle del Bergen County, che riceverà i maggiori benefizi, a fare eseguire con la massima celerità possibile tutti quei lavori indispensabili, come condotti d’acqua, buone strade ed altre opere necessarie, prima che s'inizi a costruire.

In quanto alle impressioni riportate nel suo viaggio, circa i principi seguiti attualmente in Europa per la costruzione delle case e le idee da applicare alla costruzione delle sue torri, il Dr. Paterno afferma che la tecnica edile di New York è superiore in modo assoluto a quella seguita in simili strutture europee.

Una sola innovazione, purtuttavia, egli crede di apportare ai suoi progetti: quella della sala pel bagno di sole, che sarà istallata con i più moderni trovati tecnici.

L’ idea deI bagno di sole, introdotta nelle case europee - dice il Dr. Paterno - darà agli abitanti dei suoi appartamenti il vantaggio di godere dei suoi benefici effetti anche nell’inverno, quando non possono recarsi in riva al mare. E' provato dall’esperienza che il sole artificiale, prodotto elettricamente, ha sull’organismo gli stessi effetti della luce naturale, ed il vantaggio sarà maggiore in quanto che essi potranno servirsene senza lasciare le proprie case ed in qualunque momento.

Il Dr. Paterno afferma che i lavori per l'esecuzione del suo immenso progetto avranno una durata pari a quella della costruzione del nuovo ponte sull’Hudson, il cui completamento si prevede in cinque anni circa. Ma egli aggiunge che i suoi locatari non dovranno fare affidamento, per le loro comunicazioni con la città, unicamente sul ponte, perché intende stabilire un servizio fra le due rive con battelli di lusso, dando così ad essi la possibilità di provvedere comodamente a tutti i loro bisogni

Così questo colosso dell’edilizia newjorkese, il dottor Carlo Paterno, grafitico uomo di Basilicata, domina sempre più il campo dei costruttori della immensa città americana.

 


da: "la Basilicata nel Mondo" (1924 - 1927)

 

 

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