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PIGNOLA - LE FESTE RELIGIOSE
 

 

LA FESTA DELLA PROTETTRICE: "LA UGLIA"

La festa ha inizio la terza domenica di Maggio anzi, per essere più precisi, il sabato precedente la terza domenica di Maggio e si conclude la quarta domenica.
La festa inizia con la "Uglia", una processione popolare ove convivono elementi religiosi ed elementi pagani.
La Uglia è rappresentata da un'immagine Sacra della Vergine stampata su di un baldacchino a forma di guglia che viene portato a spalle per le vie del paese.
Le vie del paese vengono, prima del passaggio della Uglia, ostruite da alte barricate di ginestra a cui viene dato fuoco all'arrivo della processione.
Il fattore fuoco, presente anche in altre processioni di divinità religiose di paesi vicini, potrebbe simboleggiare le difficoltà della vita e le tentazioni al male che la vita spesso porta con sé. Il passaggio nel fuoco è l'elemento che fa la differenza con le processioni dei paesi vicini. Attraversare il fuoco quando è ancora vivo e pericoloso potrebbe indicare la volontà o la possibilità di superare, queste difficoltà della vita e le tentazioni al male, con la protezione e con l'aiuto della Vergine Beata.
Sempre il fuoco potrebbe indicare un tentativo, fermando la Vergine, di trattenere il bene e la benedizione.

 

 

MARIA SANTISSIMA DEGLI ANGELI    (La Festa della Protettrice)

La Madonna degli Angeli è la protettrice del paese e la si festeggia la terza domenica di Maggio. La statua della Madonna viene trasportata in processione dal Santuario del Pantano, dove si trova dalla terza domenica di Settembre, alla Chiesa Madre di Pignola. Nonostante la crisi di certi ideali, la Processione richiama molti devoti dalle zone vicine e specialmente i pignolesi residenti fuori per motivi di lavoro.
La Processione viene ripetuta nel giorno dell' "ottava della Madonna", la domenica successiva, per le vie del paese sempre preceduta, nella giornata del sabato, dalla "Uglia".
Altra Festività, sempre intitolata alla Madonna, è quella che si tiene la terza domenica di Settembre, quando la statua viene riportata a Pantano.

 

FESTA DI SANT'ANTONIO

La festa di S. Antonio a Pignola contiene tutti e due gli elementi del Santo Patrono: il fuoco e gli animali. Il fuoco, nella giornata del 16 Gennaio, viene acceso dando vita alla caratteristica "fanòia", nel piazzale antistante la Chiesa, alimentata da legna raccolta in un giro di questua. E' ancora abitudine dei devoti raccogliere e portare a casa un tizzone ardente o un po' di brace per protezione e devozione.
Il giorno 17 Gennaio compare l'altro elemento.
Nella piazza del paese, in tempi ormai passati, tutti gli allevatori portavano animali di diverso genere alla benedizione del parroco.
La concorrenza tra i mulattieri, presenti con i propri muli alla cerimonia, ha fatto sì che alla benedizione degli "equini" facesse seguito una corsa di pochi chilometri, in tre giri per le vie del centro, su di un percorso accidentato, quasi proibitivo.
La sfida ancora oggi è annualmente rinnovata. Dura pochi minuti ma è uno spettacolo folcloristico di generale gradimento.
Non è raro, in questa occasione, con l'entrata del Carnevale, imbattersi in mascherine o per i più fortunati, nei "paràt(i)", maschere alla buona fatte di giacche rivoltate e di mustacchi tinti di carbone... proprio come quelli dei ricordi giovanili.



da "Pignola in tre itinerari" di Vincenzo Ferretti


 

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