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..a POTENZA

da "la Basilicata nel Mondo" (1924 -1927)

 

Per le case degli impiegati a Potenza
 

Nel salone della Società di Mutua Assistenza, si sono riuniti gli impiegati e i pensionati per discutere intorno all’ultimo decreto reale sulle provvidenze per le case ad uso di abitazione degli impiegati.
L’assemblea discusse la crisi delle abitazioni e votò, unanime, un ordine del giorno al Governo, sollccitandone l’azione e le provvidenze.


Da Potenza:
 

S. E. D’Alessio ha preso la nobile iniziativa della sottoscrizione della Basilicata per il monumento a Cesare Battisti a Bolzano e 1’ha aperta egli stesso con un contributo personale di L. 100.00.
Siamo sicuri che la nostra Regione darà un’altra superba prova di patriottismo.
La famiglia de “ La Basilicata nel Mondo ,, ha sottoscritto per intera nella sottoscrizione dei giornalisti.


Dalla relazione inviata al Presidente del Consiglio dal direttore della Cassa Depositi e Prestiti, risulta che, sulla concessione dei mutui, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di quella Cassa per un totale di 36 milioni, 32 vanno a favore di enti locali.
Dell’anzidetto importo di L. 32.600.000 oltre 24 milioni riguardano Enti delle provincie meridionali e delle isole, cioè circa il 75 per cento di mutui.
La concessione dei mutui per gli enti locali di Basilicata ammonta a L. 297.000.


Un fatto di sangue che per poco non ha avuto più tragiche conseguenze e avvenuto per opera di un povero squilibrato, certo dott. Xxxx da Calvino.
Costui, mentre si tratteneva come il solito fra la sua famigliuola, senza che nessun segno lasciasse trapelare il suo stato di agitazione, dava improvvisamente in smanie e, armatosi di un coltello, si slanciava sulla moglie per colpirla.
Alla scena assisteva una figliuola quattordicenne, che, vivamente allarmata, si slanciò fra i due, tentando di trattenere il disgraziato dottore.
Alle grida intanto delle due poverette accorreva buon numero di persone, che riuscirono a ridurre all’impotenza il Crisci. La moglie e la figlia avevano però riportato ferite fortunatamente leggere.
Il Xxxx è stato internato in una casa di salute.


•Ecco 1’elenco dei Comuni della Basilicata, che avranno il Podestà:
Circondano di Potenza, 40 comuni su 45, e cioè: Abriola, Acerenza, Albano di Lucania, Anzi, Armento, Balvano, Banzi, Baragiano, Brienza, Brindisi di Montagna, Calvello, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Corleto Perticara, Gallicchio, Guardia Perticara, Laurenzana, Marsico Vetere, Missanello, Montemurro, Palmira, Picerno, Pietrapertosa, Pignola, Ruoti, S. Chirico Nuovo, S. Angelo le Fratte, Saponara di Grumento, Sasso Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Spinoso. Tito, Tolve, Tramutola, Trivigno, Vaglio di Basilicata, Vietri di Potenza, Viggiano.
Circondario di Lagonegro, 35 comuni su 39: Calvera, Carbone, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo S. Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Colobraro, Episcopia, Fardella, Francavilla sul Sinni, Lagonegro, Latronico. Moliterno, Nemoli, Noepoli, Nova Siri, Rivello, Roccanova, Rotonda, Rotondella, S. Chirico Rapano, S. Costantino Albanese, S. Giorgio Lucano, San Martino d’Agni, S. Paolo Albanese, S. Sevenino Lucano, Sarconi, Teana, Terranova di Pollino, Trecchina, Tursi, Valsinni, Viggianello.
Circondano di Matera; 13 comuni su 23: Aliano, Calciano. Cirigliano, Craco, Garaguso, Gorgoglione, Grottole, Miglionico, Montalbano Jonico, Oliveto Lucano, Pomarico, Salandra, S. Mauro Forte.
Circondano di Melfi, 10 comuni su 19: Atella, Barile, Bella, Castelgrande, Maschito, Montemilone, Pescopagano, Rapolla, Rapone, Ruvo del Monte.
In totale, su 126 comuni, 98 avranno il Podestà.


L’altra notte, sulla soglia dell’ospedale S. Carlo, è stato rinvenuto un bambino ravvolto in fasce. Pietosamente raccolto e ricoverato all’infanzia abbandonata gli sono state prodigate tutte le cure necessarie a che la creatura innocente, frutto di chi sa quali clandestini amori, sorridesse ancora alla vita. Un particolare curioso: nelle fasce del bimbo è stato trovato. un biglietto con queste parole: “ Chiamatelo Matteo: i genitori sono vivi e sono morti.
Le autorità indagano.


E’ giunto a Potenza, proveniente da Girgenti, il nuovo vice prefetto comm. dott. Giuseppe Giordano.
Egli ha già preso possesso dell’ufficio.


Per incarico del Provveditorato alle opere pubbliche per gli Abruzzi e Molise, la nostra Cassa provinciale di credito agrario è stata visitata dal signor cav. avv. Tacchi Venturi Pio, al fine di studiare il funzionamento del nostro Istituto di credito in relazione al programma delle varie provvidenze in materia di agricoltura, che quel provveditorato sta elaborando, fra le quali la istituzione in quelle regioni di una propria Cassa provinciale di credito.


Al prefetto grande uff. Reale, è pervenuto il seguente telegramma:
Sapendo di farle cosa gradita le comunico che è stata deliberata la concessione dei seguenti mutui : a favore codesto Comune Potenza lire settantacinquemila (75.000) per macello; Comune Viggiano lire ventiduemilasettecentocinquanta (22.750) per lavatoio e abbeveratoio; Comune Saponaara di Grumento lire duecentoottantaseimila (286.000) per edificio scolastico; Comune di Accettura lire duecentodiciottomilaseicento (218.600) per sistemazione strade interne; Comune di Tricarico lire centosessantanovemila (169.000) pure per sistemazione strade interne. Proseguirò mia opera tenace soddisfacimento bisogni mia diletta provincia. Ossequi — Sottosegretario Stato Finanze: D’Alessio.


Il Comitato delle Dame potentine, presieduto dalla contessa donna Adele Cadolini, ha solennemente consegnato le drappelle alla eroica brigata “Basilicata,, di cui il generale Martinengo ha rievocato le glorie in una epica orazione.


Con piacere assistiamo alla esecuzione dei lavori che si stanno facendo per rendere degna di Potenza l'importante Succursale del più grande Istituto Bancario d’Italia. Il merito spetta esclusivamente al solerte Direttore di questa sede Rag. Angelo Besola, funzionario attivo ed intelligente e sopratutto stimato da tutti.


Nella sciagura edilizia di Potenza che commosse 1’opinione pubblica di tutta Italia, trovarono la morte gli operai:
De Vivo Aniello di Giuseppe e Varone Maria, nato ad Angni (Salerno).
Colangelo Enrico di Vincenzo e di Resta Lucia nato ad Eboli.
Pace Salvatore di Giuseppe e di Romeo Giovanna nato a Potenza.
Cassanio Rocco fu Giovanni Michele e di Leggiadri Luigia nato a Potenza.
Caggiano Luigi di Rocco e di Giffoni Gerarda, nato a Potenza,
Palese Giovanni di Salvatore e Villa Gerarda, nato a Potenza.
Filippi Antonio fu Vito, da Avigliano.
Viggiano Vincenzo fu Nicola da Avigliano.
Rimasero feriti:
Napoli Giovanni, fu Luigi e Marchetti Maria, nato a Potenza.
Monaco Salvatore di Giuseppe e di Beatrice Masi nato ad Avigliano.
Villani Giuseppe di Paolo e di Passarella Concetta nato a Potenza.
Luongo Vito di Giuseppe e di Santarsiero Domenica Maria, nato ad Avigliano.
Masi Salvatore di Pasquale e di Padula Brigida, nato a Potenza.
lannelli Gerardo di Antonio e di Launita Rosa, nato a Potenza.
Bilancia Michele fu Gaetano e di Laguardia Rosina, nato a Potenza.
Palese Gerardo di Rocco e di Palese Rosina, nato a Potenza.
Tramutola Michele di Pasquale e di Lucia Satriani, nato a Potenza.
Riviello Rocco di Gaetano e fu Diamante Lucia.
De Vivo Enrico fu Giuseppe e fu Varone Maria, nato a Potenza.
Trombari Michele di Domenico e di Marchese Angela, nato a Potenza.
Tramutola Vincenzo di Rocco e di Angela Castrovillani, nato a Potenza.
Copertini Gaetano di Copertini Maria, Lucia, nato a Potenza.


Facendo eco ad una recente disposizione di S. E. Giurati, l’illustre Provveditore comm. Tizzano ha impartito agli uffici dipendenti istruzioni complete affinché sia progettata ed attuata la costruzione di fabbricati rurali per 1’alloggio degli operai addetti alle costruzioni delle opere pubbliche di Basilicata.
L’ iniziativa del Ministro Giurati è oltremodo encomiabile perché essa permette che i fabbricati suddetti possano essere adibiti, ultimati i lavori pubblici, a case coloniche per i contadini.
In tal modo, non solo si offriranno ai contadini delle case fornite delle più elementari comodità, ma anche delle case costruite con tecnica ed a prezzi vantaggiosi.
E’ da augurarsi che tali costruzioni, che inizieranno nella campagna di Potenza e Matera, si estendano a tutte le zone nelle quali si compieranno opere pubbliche. Siamo sicuri che il comm. Tizzano, mercé la sua nota competenza ed energia, saprà dare impulso rapido a questa iniziativa magnifica.


L’acqua alle frazioni di Potenza.
Il prefetto, in seguito alle istanze di numerosi abitanti nelle frazioni del Comune di Potenza, ha fatto iniziare gli studi per fornire di acqua potabile, quelle tra le frazioni che ne sono ancora sprovviste.



CRONACA DI POTENZA
 

E pervenuto al comm. Antonucci, il seguente telegramma:
Mi é gradito parteciparle che Provveditore opere pubbliche ha autorizzato esecuzione in economia di un primo gruppo di ricoveri stabili in Località Betlemme di Potenza per l’importo complessivo di lire settecentoventimila. Costruzione nuovi alloggi popolari sarà iniziata tra breve. Saluti D'ALESSIO.
Alla cittadinanza non sfuggirà la notevole importanza che rivestono le opere ora predisposte, che sono destinate ad avviare verso una rapida soluzione l’annoso problema dei risanamento della città, in quanto, com’è noto, nel nuovo rione troveranno alloggio, rispondente alle moderne esigenze della igiene, le famiglie che per effetto dell’abbattimento dei quartieri malsani, in dipendenza dai lavori di risanamento, dovranno lasciare le attuali abitazioni.


Il commissario prefettizio, per predisporre i suoli su cui dovranno sorgere le nuove case popolari, ha espletato pratiche bonarie per l’acquisto dei terreni necessari. Il sig. Vincenzo Lo Russo, aderendo all’invito, nell’ interesse dello sviluppo della città, ha acconsentito a cedere 8000 mq. di terreno di sua proprietà. Segnaliamo ben volentieri il gesto, col quale il sig. Lo Russo ha dimostrato di essere un ottimo cittadino animato da veri sentimenti fascisti.


Il Commissario comm. Antonucci che nulla trascura nell’interesse della città, efficacemente coadiuvato nell’opera dalla benefica Associazione per gl’interessi dei Mezzogiorno, ha deliberato di costruire appositi edifici scolastici nelle dieci frazioni dei Comune, ove sono site delle scuole, per dotarle di ambienti adatti ed igienici.
Questo provvedimento incontra già il favore del pubblico.


L’on. Manaresi, Commissario del Governo all’Opera Nazionale per i combattenti, ha voluto intensificare nella nostra forte Basilicata l’azione di propaganda educativa, culturale e agraria che l'Opera medesima ha intrapreso in Italia con gran successo.
Il cinemambulante dell’Opera — apposita vettura Completamente attrezzata non solo per la proiezione delle pellicole, ma anche per la produzione autonoma dell'energia elettrica — ha iniziata in terra Lucana un giro di istruzione e propaganda agraria che va suscitando il più grande entusiasmo tra la folla degli spettatori e particolarmente dei coltivatori diretti della terra. L’iniziativa dell’Opera Nazionale è accompagnata dalla più schietta collaborazione del Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Basilicata, dalla Federazione Provinciale Combattenti, e dalle Cattedre Ambulanti di Agricoltura della regione, i cui cattedratici, nella sfera della propria circoscrizione, seguono il Cinemambulante per tenere, ove occorra, conferenze sui principali e più razionali sistemi di coltivazione. Con la collaborazione del signor dott. Angelo Costanza della sezione di Muro Lucano e dott. Matteo Labella della sezione di Palazzo S. Gervasio, i tecnici dell’ Opera Nazionale hanno già proiettate nei centri di Muro Lucano, Bella, Rionero, Forenza, Genzano, Palmira, Pietragaila ed Avigliano pellicole sulla granicultura, sulla viticultura moderna, sui dissodamento razionale e moderno dei terreni e sul caseificio, ricevendo ovunque le più entusiastiche e lusinghiere manifestazioni di consenso e di ammirazione.
Le pellicole di carattere agrario vengono intercalate da films illustrative sull’attività del Duca, che i Lucani possono ammirare nelle sue varie manifestazioni, sia come Capo del Governo Nazionale, sia come Ministro della Guerra, della Marina, dell’Aereonautica ed infine come Presidente del Comitato Permanente per il grano.
Il Cinemambulante ha eseguito proiezioni nei centri di Irsina, Tricarico , Matera, Montescaglioso, Pomanico, Accettura, Stigliano, Corleto, Moliterno, Santarcangelo, Senise, Chiaromonte, Latronico, Lauria Lagonegro, Pedali, Marsiconuovo e Brienza.
La perfetta organizzazione di questa geniale tournée cinematografica è dovuta all’ avv. Andretta della federazione Provinciale Fascista di Potenza ed al cav. avv. Eduardo Giuliani, presidente della Federazione Provinciale Combattenti di Basilicata.
A Potenza è stata proiettata la pellicola Verso la terra...,, che riassume tutta l'attività dell’ Opera Nazionale Combattenti nel campo delle bonifiche idrauliche e delle trasformazioni fondiarie.


Una numerosa commissione di Balvano con a capo il Podestà avv. Oreste Laspro ha offerto a S. E. Filippo Caruso, il valorosissimo Procuratore Generale della Corte di Appello di Potenza, una meravigliosa pergamena, opera squisita di Silvio Liviera Lugiani di Napoli.
La ridente Balvano ha voluto con questo attestato dimostrare all’insigne Magistrato, che considera come figlio diletto, tutta la stima, 1’affetto e, la venerazione che i suoi cittadini, dai più umili ai più elevati, sentono per S. E. Filippo Caruso.
Il Podestà avv. Laspro, offrendo la pergamena ebbe bellissime parole per il festeggiato. Seguì il presidente della sezione di Accusa comm. Sante Coppola che pronunziò sentite espressioni per S. E. Caruso ed infine il festeggiato ringrazia commosso, pronunziando uno dei suoi soliti forbiti ed elegantissimi discorsi nei quali profonde tutta l’anima sua.
Oltre al Podestà notammo il cav. Ercole Laspro, il Rev. Arciprete Pacella, il cav. Di Stasio, il prof. Salbitano, il cav. Formisano, Donato Bevilacqua, Antonio e Giuseppe Giliano, Giovanni Teti, avv. Di Stasio, cav. Domenico Cecere, cav. dott. Giuseppe Lenzi.
Intervennero alla cerimonia anche i comm. Clerici e Ferraro, il cav. Pace e la gentile e distintissima signorina Iolanda Margherita Clerici.
S. E. Caruso offrì ai convenuti paste e champagne.


Per la munificenza di SS. Pio XI, che si è degnato accogliere i voti della città e delle popolazioni di Basilicata, Potenza avrà presto un seminario regionale per i corsi maggiori e minori di studi teologici, giuridici e filosofici; per la conveniente istruzione di giovani che vogliono avviarsi al sacerdozio e alla carriera ecclesiastica, e per il conferimento dei gradi di dottorato.
L’istituto, fondato dal Santo Padre e che sorge nella bellissima vallata meridionale della città, sarà un’opera meravigliosa anche dal lato edilizio ed architettonico, un magnifico, grandioso edificio che risponderà a tutte le esigenze dello scopo altissimo e nobilissimo, a tutte le norme della tecnica.
Alla solenne cerimonia della posa della prima pietra, intervenne Sua Eminenza il cardinale Gaetano Bisleti, il dottissimo principe della Chiesa, prefetto della Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi. Egli, sopraintendente agli studi generali degli Atenei superiori dipendenti dalla Santa Sede, ha la direzione e vigilanza di tutti i seminari dell’Orbe.
Basta la presenza del venerando componente il Sacro Collegio e degli Ecc.mi Arcivescovi e Vescovi della ragione conciliare, per dare un’intonazione ed il significato di avvenimento eccezionale, importantissimo, al rito solenne, e alla importanza dell’opera, per cui fervono i lavori.


Hanno fatto ritorno le 130 bambine ricoverate alla colonia montana dell’Abetina di Ruoti, ricevute con una manifestazione simpaticissima, che rispondeva alla gaiezza di quei lieti ed abbronzati volti infantili. Partite pallide e gracilenti, abbiano visto rientrare le piccina vispe e gioconde, portanti impressi i prodigiosi benefici acquistati all’aria balsamica del bosco, fra cure maternamente amorevoli, loro tributate sotto la infaticabile e vigile direzione di donna Grazietta Reale-Salis, la dama elettissima che presiede con meravigliosa attività a tutte le oliere di beneficenza e di assistenza per là infanzia di Basilicata.
La signora Reale e le piccole reduci dall’Abetina sono state festosamente ricevute a Piazza Sedile dalle autorità locali, dalla rappresentanza della Federazione, dai fasci maschile e femminile, dalle Piccole Italiane con i rispettivi gagliardetti. al suono della musica degli orfani di guerra.
Il bel corteo, ammiratissimo, per via Pretonia si è recato nei palazzo della Prefettura ove, con l’intervento anche dell’illustre capo della Provincia gr. uff. dottor Ernesto Reale, le bambine hanno ricevuto dalle mani di Anna Graziella Reale il certificato di frequenza della cura montana, con l’indicazione del beneficio... “ chilogrammatico,, ottenuto da ogni singola ricoverata, una delle quali è aumentata del peso di ben 5,800 nel brevissimo periodo di permanenza all’Abetina! Quindi, i piccoli frugoli sono stati messi in libertà.


E giunto, ed ha preso già il comando della quadrata 156 Legione della Milizia Volontaria, il nuovo console cav. Rino Mancini, fascista fervente della prima ora e già valoroso combattente nella santa guerra di redenzione.
Il nostro saluto.


Il Provveditore alle opere pubbliche per la Basilicata, comm. ing. Tizzano, ha autorizzato l’esecuzione in economia dei lavori occorrenti per il risanamento della zona a sinistra del Basento a valle della confluenza del torrente Gallitello in territorio di Potenza. Detti lavori saranno iniziati tra breve.
Rileviamo l'importanza dei lavori stessi che concernono il risanamento della zona adiacente alla stazione ferroviaria, zona che, mediante le opere ora predisposte, quelle in corso e le altre da eseguirsi prossimamente, sarà tra breve liberata dalla malaria e restituita alla cultura agraria.


E giunto a Potenza il valoroso generale Torre, comandante la XIII Zona della M. V. S. N.
All’intrepido ufficiale che tanta stima ed affetto raccoglie fra le balde camicie nere delle Puglie e della Basilicata il nostro deferente saluto.


E stato recentemente inaugurato il “Nido Asilo ,, destinato ad accogliere i bambini da 6 mesi a 3 anni delle madri lavoratrici, per curarli ed educarli nelle ore del loro lavoro.
La benefica e santa istituzione, sorta per volontà ed iniziativa di Donna Grazietta Salis Reale, l’elettissima dama, che mirabilmente si prodiga a beneficare in ogni modo la città di Potenza, merita ampia illustrazione e noi ce ne occuperemo di proposito nel prossimo fascicolo.


La mostra granaria di Basilicata, tenutasi a Potenza nella sala dei Consiglio Provinciale, ha dimostrato eloquentemente i progressi agricoli della Regione e le feconde risorse verso cui si avvia il suo avvenire. Ce ne occuperemo diffusamente nel fascicolo prossimo.


Il Vice ricevitore del Registro di Potenza sig. Paternostro Nicola è stato arrestato a Foggia sotto 1’imputazione di sequestro di persona e sevizie in danno della propria moglie. La denunzia è stata sporta dai parenti di quest’ultima.
Il Paternostro è stato anche sospeso dal grado e dagli assegni perché, presso l’Ufficio del Registro di Foggia, ove prestava servizio, sono stati riscontrati dei gravi ammanchi.


Un audace malfattore, dopo di aver abilmente trivellato una delle porte dei magazzini “ Omnia ,, riusciva a far saltare una sbarra di sicurezza, tentava quindi di forzare la porta che non riusciva ad aprire poiché una seconda sbarra non permise al lavoratore delle tenebre di visitare il reparto alimentare e gli Uffici ove credeva di fare un gran colpo dei pegni, non sapendo che detti valori sono custoditi nelle casse forti del Banco di Napoli.
Denunziato il fatto alla Questura, il solerte Commissario dottor Meo, coadiuvato da alcuni agenti, dopo attivissima indagini, riuscì ad acciuffare il malfattore che venne identificato per tale Xxxx da Genzano.
Dopo breve interrogatorio fu inviato alle Carceri di “ S. Croce.


Tale Xxxx, giovane sulla trentina, in contrada Betlemme, e precisamente in località chiamata Poggio dell’immagine, penetrava a viva forza nell’abitazione della contadina ultra sessantenne Maria Giuseppa Alberti, e dopo averla minacciata e percossa coi calcio della rivoltella, si faceva da lei consegnare quel pò di denaro che aveva in serbo, una ventina di lire, ed appropriatosi di un pezzo di lardo, si allontanava, lasciando la vecchietta in preda a viva emozione e sanguinante per le ferite infertile.
La Alberti, denunziato l'accaduto stamane nella Caserma dei RR. CC. ha riconosciuto il Santagata, che è stato dichiarato in arresto dal maresciallo Bianco.




CRONACA DI POTENZA
 

Nell’ottavo annuale della fondazione dei fasci di combattimento, ha avuto luogo in maniera solennissima l'inquadramento degli avanguardisti della Basilicata nelle corti della Milizia Volontaria.
C’è stata una imponente adunata di forze fasciste, una brillantissima rivista e una magnifica sfilata in corteo lungo le vie della città pavesate a festa, tra il giubilo della popolazione.
L’on. Francesco Saverio Siniscalchi ha pronunziato uno di quei suoi discorsi eloquentissimi e tutti fervidi di fede, che accendono 1’animo e strappano il consenso. Quindi è seguito il rito del giuramento degli avanguardisti e la consegna dei moschetti agli ammessi nella milizia.
La celebrazione della festa del lavoro e del Natale di Roma, nella nostra provincia, ha avuto luogo, non con un’adunata di tutte le masse sindacali a Potenza, ma con sei distinte manifestazioni nei comuni capi zona, nei quali sono convenuti i lavoratori fascisti dei rispettivi comuni limitrofi.
E ciò, non solo per non distogliere per troppo tempo la classe lavoratnice dai campi, dai cantieri, dalle officine, e per non esporla a disagi ed a dispendi gravosi per condursi nel capoluogo affrontando viaggi oltremodo lunghi e disagiosi per le vie ed i mezzi di comunicazione,. ma anche, e più, per mettere le popolazioni dei centri maggiori a diretto contatto con le gerarchie provinciali del partito e del sindacalismo.
Così a Potenza, a Melfi, a Lagonegro, ad Avigliano, a Marsiconuovo ed a Senise, la superba falange dei sindacalisti ha offerto uno spettacolo commovente ed insolito di imponenza, di disciplina e di fede, attestando lietamente gl’insperati frutti ottenuti dall’improbo, tenace ed intelligente lavoro compiuto in provincia dai dirigenti del movimento sindacale e di quello fascista, i quali possono sentirsi con orgoglio soddisfatti della loro opera, e incoraggiati a perseverare vieppiù nella ardua ed altissima fatica fra le nostre generose popolazioni che, sempre animate dai più nobili sentimenti di italianità, erano ben lontane dai perturbamenti sociali che sconvolgevano le masse operaie, ma anche le menti, pronte ad un inquadramento e ad una coscienza sindacale acquistata ora col fascismo, in cui si sono rigidamente ed entusiasticamente incolonnate.
Alla celebrazione odierna non uno solo dei nostri comuni è rimasto meno presente che gli altri. Da tutti, si sono portate nei singoli capi centro le masse operaie, disciplinatamente inquadrate nelle proprie formazioni di categoria, con vessilli tricolori e gagliardetti al canto degli inni della nuova Italia al clamore delle musiche sindacaliste.
Nella stessa radiosa giornata primaverile, in tutta la provincia ha avuto luogo 1’inaugurazione delle seguenti opere pubbliche che il fascismo ha condotto a termine, continuando l'attuazione del suo grandioso programma di rinnovamento e di rigenerazione del nostro Mezzogiorno:
A Potenza: sistemazione del torrente Tora, del Basento e Rossellino.
Ad Avigliano: Serbatoio ed acquedotto nella città e nelle sue frazioni di Filiano, Lagopesole, Filiano di Lagopesole, Frusci, Sterpito ecc.
A Balvano: Consolidamento dell’abitato. A Baragiano: Acquedotto. A Barile: Consolidamento dell’ abitato. A Cancellara: Acquedotto provvisorio e acquedotto di Caramola. A Castronuovo S. Andrea: Acquedotto. A Forenza: Consolidamento dell’ abitato. A Gallicchio: Consolidamento dell’abitato. A Lagonegro: Consolidamento dell’ abitato. A Latronico: Consolidamento dell’abitato. A Laurenzana: Sistemazione del torrente Cicenale. A Melfi: Lavori complementari e cunicoli di scarico. A Montemilone: Conduttura esterna dell’acquedotto. Da Nemoli a Trecchina: Acquedotto. A Pietrapertosa: Taglio di massi. A Rapolla: Consolidamento dell’abitato e ricoveri. A Rotondella: Consolidamento dell’abitato. A Ruvo del Monte: Variante dell’acquedotto e sistemazione del torrente Tufarone. A San Fele: Consolidamento dell’ abitato. A S. Angelo Le Fratte: Acquedotto provvisorio. A S. Arcangelo: Acquedotto provvisorio. A S. Martino d’ Agri: Serbatoio. A Teana: Acquedotto.

Sotto la Presidenza del Prefetto, gr. uff. dott. Ernesto Reale, si è riunito il Consiglio Prov. di Sanità.
Il Prefetto, interpretando i sentimenti dell’intero Consiglio, manda un deferente pensiero alla memoria del comm. avv. Raffaele Cammarota che per molti anni fu componente del Consiglio.
Il Medico Provinciale riferisce, poi, sul progetto degli Istituti Clinici riuniti, progetto già esaminato dal Consiglio altra volta ma ora ampliato e migliorato anche dal punto di vista architettonico dal valente ingegnere Quaroni, in modo da rispondere a tutte le moderne esigenze della tecnica sanitaria e da offrire alla Provincia un istituto ospedaliero completamente rispondente al bisogno, sia per il numero dei letti che per i modernissimi impianti e strumentari.
Il Consiglio esprime quindi parere favorevole alla approvazione del detto progetto la cui spesa sarà assunta a carico completo dello Stato.


La Giunta provinciale amministrativa ha approvato la deliberazione adottata dal Commissario straordinario presso l’Amministrazione della Provincia, per la costruzione del nuovo grandioso fabbricato degli Istituti Clinici Riuniti, su progetto dell’ ing. Quaroni, studiato nel suo complesso e nei suoi dettagli, secondo i più moderni risultati della tecnica ospedaliera.
Ci limitiamo per ora a dare semplicemente la notizia dell’importante provvedimento, ma ci riserbiamo di ritornare largamente sull’argomento, perché riteniamo doveroso richiamare l’attenzione dei nostri lettori su quanto silenziosamente, ma tenacemente, secondo lo stile fascista, si opera perché finalmente anche la nostra Provincia non sia più 1’ancella negletta, che la si solletica solo con promesse reboanti, mai mantenute.
Intanto, in pochi giorni, due problemi veramente vitali sono stati avviati ad una sollecita ed immediata soluzione: il Tubercolosario, il cui progetto, già approvato, trovasi presso il Ministero dell’Interno, e la costruzione del nuovo Ospedale (Istituti clinici riuniti). La Città e Provincia di Potenza saranno, fra pochi mesi, dotati di due Istituti che, senza falso orgoglio, rappresenteranno quanto di più perfetto si sia costruito in questi ultimi anni in Italia, anche per la larghezza e modernità di dotazione scientifica, mentre altri problemi non meno vitali ed importanti sono già allo studio e noi ci riserbiamo di darne notizia, quando, come per il Tubercolosario e gli Istituti Clinici riuniti, saranno già state superate le fasi preparatorie per entrare nel campo pratico dell’ attuazione.


Nel gabinetto del Vice-Prefetto comm. Giuseppe Giordano, con 1’assistenza del Segretario cav. uff. Telesca, hanno prestato giuramento i Podestà dott. Giovanni Colucci del Comune di Melfi e 1’avv. Raffaele Lopes del Comune di Rionero.
Testimoni presenti all’ atto del giuramento sono stati: il cav. uff. rag. Giovanni Cafiero e l’avv. Giuseppe Cittadini.
Essi si sono già insediati nei loro rispettivi comuni.


Si è svolto, in varie sedute, il Convegno Sindacale dei Fiduciari comunali del Patronato nazionale dei sindacati fascisti. Vi hanno assistito il Segretario federale avv. Saverio Siniscalchi in rappresentanza del Partito, il comm. Antonucci, in rappresentanza della Prefettura e del Comune, il cav. uff. Francesco avv. Errichelli in rappresentanza del Fascio di Potenza. Al banco della Presidenza era il cav. Cesare Augusto Berti Segretario generale per la nostra provincia della Confederazione Nazionale dei Sindacati fascisti, assistito dai suoi ispettori avv. Enzo Pignatari Ispettore Provinciale degli Intellettuali e Bancari, dott. Francesco Coniglio Ispettore Provinciale del Patronato e degli Addetti al Commercio e Comunicazioni, dott. Guido Spera Ispettore Provinciale per gli aderenti alla Federazione Nazionale dell’Agricoltura.


La cittadinanza è ancora sotto 1’impressione della disgrazia avvenuta nel cantiere delle costruente case per gli sfrattati, dove un onesto e laborioso operaio, padre di ben nove figli, ha trovato la morte, travolto dalla caduta delle pareti di un scavo di fondazione.
Non è il primo infortunio che la cronaca registra avvenuto nei scavi di fondazione, quando questi dovrebbero invece presentare le più sicure garanzie per 1’incolumità degli operai.
In tutti i Capitolati Speciali di appalto si fa obbligo alle Imprese di armare convenientemente le pareti degli scavi, qualunque sia la natura del terreno, ed intanto proprio a questo obbligo principale alcuni appaltatori trovano comodo sfuggire e, dobbiamo dirlo, con la colpevole tolleranza del personale di direzione e sorveglianza, si permettono agli operai di lavorare in scavi non armati e quindi non sicuri.
A quanto si dice lo scavo, dove ha trovato la morte un infelice padre di famiglia, erasi praticato in terreno non sodo e non armato. Ora domandiamo: di chi la responsabilità? Dell’Impresa che è venuta meno all’obbligo di armare gli scavi? Del personale di direzione e sorveglianza che ha permesso la grave infrazione?
Vi sono ben nove orfani che reclamano giustizia e giustizia chiede la cittadinanza, che da questo ripetersi di infortuni trae il convincimento che i lavori vengono male eseguiti e male sorvegliati.
Si cerchino bene i responsabili e si sottopongano a procedimento penale a somiglianza di quanto esemplarmente è stato fatto per quelli che causarono il disastro di via Generale Orsini in Napoli e dove trovò la morte l’eroico Capitano Padovani.

Per iniziativa dei componenti del Comitato Provvisorio della Sezione di Basilicata della lega Italia contro il cancro e per interessamento vivissimo del prefetto di Potenza gr. uff. Ernesto Reale, sempre pronto ad appoggiare con la sua alta autorità le iniziative buone ed utili, ha avuto luogo nella nostra città un convegno regionale, che ha riunito la quasi totalità dei medici condotti, degli ufficiali sanitari e molte levatrici della provincia di Potenza, per avvistare i mezzi migliori per combattere uno dei più gravi flagelli dell’umanità.
Il convegno avuto inizio con una dotta e brillante conferenza del professor Giulio Gianturco sui blastomi in generale, sulle cause determinanti e sui mezzi per giungere alla diagnosi precoce, che, sola permette di ottenere i migliori risultati col trattamento chirurgico e roentgen-radioterapico. Il prof. Gianturco, che è sempre 1’animatore instancabile, di tutte le organizzazioni sanitarie di Basilicata, ha nella stessa seduta messo gratuitamente a disposizione dei poveri i perfetti laboratori istologici e radiografici del Policlinico “Remigia Gianturco,, che funzionerà così da centro diagnostico provinciale.
La mattina del 23 Aprile, dietro viva preghiera dei sanitari intervenuti, ebbe luogo nel Policlinico una seduta operatoria con due brillantissimi interventi del professor Gianturco sullo stomaco e sul petto.
I numerosi medici che assistettero agli atti operativi manifestarono al Direttore del Policlinico tutto il loro compiacimento per le diagnosi riscontrate esattissime al tavolo operatorio e per la tecnica sicura, precisa e rapidissima del nostro chirurgo, che ha saputo in pochi anni dare alla Clinica di Potenza la più larga ed estesa rinomanza, formando un centro di studi e di lavoro scientifico, che più, essere invidiato da qualunque città.
Nel pomeriggio ebbe luogo una seconda conferenza del nostro illustre corregionale prof. Vincenzo Lenzi sul calcinoma dell’utero, in cui fu altamente apprezzata la perfetta chiarezza dell’esposizione, maturata da profonda e vissuta scienza clinica.
Parla, infine, vivamente applaudito, il prof. Girolamo Sbordone, per incarico della R. Prefettura; egli espose lo stato attuale della conoscenza sui tracoma, sui mezzi di profilassi e sulle cure relative.
Questo primo Convegno Regionale fu apprezzatissimo dai sanitari intervenuti, che manifestarono agli organizzatori e particolarmente al nostro medico provinciale dott. Carniero il più vivo loro compiacimento ed il desiderio che esso abbia a rinnovarsi in prossime occasioni.


Sono state apportate alle circoscrizioni degli Uffici distrettuali delle Imposte dirette della Regione, le seguenti variazioni:
I distretti degli Uffici delle Imposte di Matera, Pisticci, Tricarico e Stigliano rimangono a far parte della Provincia di Matera.
I comuni di S. Giorgio Lucano, Novasiri, Rotondella, Valsinni, Cobobraro e Tursi, dall’Ufficio distrettuale delle Imposte di Noepoli passano a quello di Pisticci.
I comuni di Banzi e Genzano, dall’Ufficio distrettuale di Acerenza fanno passaggio a quello di Tricarico.
Il comune di Palazzo S. Gervasio, dal distretto dell’Ufficio Imposte di Venosa passa anche esso a quello di Tricarico.


Con “Madame Butterfly, si è inaugurata una grande stagione lirica al nostro teatro comunale “Francesco Stabile,, quale da molto tempo non se ne erano date.
Essa è stata possibile organizzarla per il concorso degli Enti locali e per il fermo volere delle autorità che per corrispondere alle precise direttive del governo nazionale, hanno voluto incoraggiare 1’impresa Giugliano, per dare alla città un complesso artistico degno di un capoluogo di regione.
L’ aspettativa per la stagione era giustamente vivissima e non è stata disillusa, anzi lo sforzo compiuto dall’impresa e dalle autorità per allestirla è stato senza dubbio coronato dal più lieto successo si da essere grande incoraggiamento per l’avvenire.
Le opere andate in scena sono le seguenti: “ Madame Buttenfy ,, di Puccini, “Tosca,, di Puccini, “Cavalleria rusticana,, di Mascagni, “ Pagliacci ,, di Leoncavallo, “Boheme,, di Puccini, “Barbiere di Siviglia,, di Rossini.


Per iniziativa dell’ illustre Presidente della R. Scuola Industriale prof. Giulio Gianturco che vi dedica con passione tutta la sua intelligenza e attività; ed organizzato dall’egregio direttore ing. Leone Puccinelli, si è aperto, presso l’istituto, un corso motoristi per aviazione.
Malgrado la ristrettezza dei locali è stato possibile piazzare una fusoliera che, sospesa sopra dei possenti motori di aviazione, sembra librare il volo verso mete più alte.
Le lezioni teoriche sono impartite ai quaranta allievi che frequentano il corso e che lo seguono con soddisfacenti risultati, dall’ing. Francesco Pacifico insegnante della scuola, e quelle pratiche dai signori Costantino Nocera, Gerardo Albano e Marino Granieri.


Il seniore cav. Francesco Torraca e stato nominato comandante interinale della nostra 156° legione della M. V. S. N. Egli ha già preso possesso del suo importante ufficio. La sua nomina è stata accolta in tutti gli ambienti fascisti con vero senso di giubilo perché degnamente sostituisce il seniore cav. Agostino D’Enrico che lo aveva preceduto nella carica ed oggi destinato alla 155° legione della Provincia di Matera.
Ad entrambi i nostri sinceri auguri.


Per iniziativa del preside della R. Scuola Magistrale, nell’aula magra dell’Istituto, ha avuto luogo una simpatica e commovente cerimonia, presente il corpo insegnanti e gli alunni della scuola, per la nomina, fra questi, dei più meritevoli a guardia d’onore del Parco della Rimembranza.
A tutti parlò il preside cav. prof. Giacinto Pignatari, spiegando il significato della cerimonia e consegnando agli alunni che avranno il delicato ed ampio compito di essere fra le guardie d’onore al Parco della Rimembranza, il diploma di merito ed il distintivo.
Indi la signorina prof. Rosa Barbaro, ordinaria di lettere italiane nel corso superiore, tenne un’applauditissima conferenza improntata ai più puri e delicati sentimenti di patria, espressi con profonda passionalità e lirismo, e parlò sinteticamente, con erudizione e amore, dell’opera del Fascismo che ha valorizzata e rivalutata la nostra stirpe, per venire, quindi, ad illustrare le alte finalità nazionali che il Governo intende conseguire, con le organizzazioni giovanili: Balilla, Avanguardisti e Piccole Italiane.
La conferenziera, a cui, con gentile pensiero, colleghi e alunni offersero aulenti branches di garofani si ebbe, alla fine del suo dire, applausi vivissimi e calorose congratulazioni.


A rappresentare gl’insegnanti primari del Sindacato Magistrale nel recente Consiglio dei Segretari delle due Province di Potenza e di Matera, sono intervenuti il prof. Canio Settanni e il prof. Gaeta Giuseppe.
In una prossima riunione del Direttorio di ciascuna delle due Province i Segretari riferiranno in merito ai temi che ivi sono stati trattati e discussi ampiamente ed in particolar modo sulla istituzione dell’Istituto di Assistenza Magistrale, i cu benefici saranno presto sentiti dalla classe poiché, per quello che riguarda l’Assistenza Sanitaria, è proposito della Segreteria Generale di dare completa applicazione nella prossima estate.
Ci risulta che i due Segretari fecero una esauriente relazione sulle condizioni dell’organizzazione delle due Province, le quali contano già quasi tutti i maestri nei quadri della Associazione.
Si dà anche per certo che nella seconda decade di maggio ci sarà un Congresso Regionale presieduto dal comm. Sacconi, Segretario Generale dell’ A. N. I. F., il quale ha promesso di fare una visita nella città capoluogo, che non sarà sede del Congresso.


Nell’ Aula Magna del R. Istituto Magistrale, appositamente addobbato di fiori e festoni tricolori in mezzo a cui splendevano nella loro bellezza la croce di Casa Savoia ed il Fascio Littonio, il dott. prof. Matteo Di Leo, insegnante di matematica e di fisica nel nostro Istituto, tenne una dotta conferenza per la celebrazione del primo centenario di Volta.
Intervennero il R. Provveditore agli Studi dott. Ambrogio Morlino, il Preside cav. Pignatari del R. Istituto Magistrale ed il corpo insegnante, il Preside cav. De Rosa del R. Liceo con molti insegnanti e numeroso pubblico e gli alunni del corso superiore di questo Istituto.
L’oratore tenne avvinto 1’uditorio per oltre mezz’ora tratteggiando con competenza la figura del grande scienziato italiano.
La fine della conferenza fu accolta da grandi ovazioni.
Seguì musica scelta dell’orchestrina dell’Istituto diretto dal maestro Negri e cori scolastici diretti dal maestro Anni,, professore di canto e musica nel nostro Istituto.
Gli onori furono disimpegnati signorilmente dal Preside cav. Pignatari coadiuvato dal prof. Moscardelli.


Ad iniziativa del solerte prof. cav. Orlando, segretario dell’Anif della Sezione di Potenza, si è iniziato nella sala del Cinema ,, delle Scuole elementari, un ciclo di conferenze sulla “ Rivoluzione fascista.
Il 1° tema “Mussolini dalla nascita combattente ,, è stato trattato in tutte le classi, dai rispettivi insegnanti dopo l’orario scolastico, e alle ore 18, nella sala del “ Cinema ,, in presenza del comm. Morlino, R. Provveditore agli Studi, del comm. Antonio Antonucci, Commissario prefettizio al Comune, del prof. Francesco Cappiello, segretario provinciale della Scuola, dal prof. Di Leo, dal prof. Luigi Cappiello.
L’ insegnante signora D’Eugenio ha parlato alle scolaresche di 4° maschile e femminile, della vita del nostro Duce.
Applauditissimo il discorso del comm. Morlino.
Le’ scolaresche inneggiarono coi canti. Giovinezza, Camicie nere e l’inno al “Duce,, del cav. Orlando.


Saverio Paterni, degnamente nominato dal Governo fascista podestà di Castelmezzano, con generosità esemplare ha offerto alla signora Reale-Salis lire 500 per 1’Asilo-nido.

Tempo fa si sviluppò una violentissima tempesta di vento che ha provocati danni alle case ed alle persone.
Al Corso Vittorio Emanuele il lato sud del tetto in esterni della casa adiacente al Palazzo della Cassa provinciale di Credito Agrario, di proprietà del signor Angelo Angiolillo, veniva strappato e sollevato per qualche metro andando ad abbattersi sulla strada retrostante ove investiva un carro che vi transitava. Il carrettiere Rocco Pateale di anni 18 da Potenza rimaneva gravemente ferito e sollecitamente soccorso da alcuni passanti, che terrorizzati avevano assistito alla scena, veniva trasportato all’ Ospedale civile S. Carlo; il mulo trainante il carro rimaneva ucciso ed il veicolo gravemente danneggiato. La tettoia nel rovinare sulla strada ha contorto le balaustre di ferro dei balconi dell’ultimo piano.
Metà del tetto dell’Ospizio Acerenza al borgo S. Rocco, anche in etemnit, è stato anch’esso strappato sul lato orientale e scagliato dalla violenza del vento sulla sottostante via, senza però arrecare danni alle persone.
Lungo le vie cittadine è stato un continuo abbatterai di tegole, pietre, pezzi di intonachi e cornicioni producendo leggere contusioni a vari passanti. Due vecchi sono stati buttati a terra dal vento ma fortunatamente sono rimasti incolumi. Nelle ore del pomeriggio la tempesta è andata man mano scemando finché è cessata del tutto.

Si sono riuniti nei locali dell’ Ufficio Regionale Scolastico tutti gli ispettori scolastici ed i direttori didattici della Regione per trattare il seguente ordine del giorno
1. Di alcune attribuzioni e di alcuni doveri dei direttori; 2. Rapporti tra la scuola e la famiglia; 3. Alunni obbligati ed alunni frequentanti; 4. Istituzioni integrative; 5. Edilizia Scolastica ed igiene delle aule; 6. Bollettino del Provveditorato agli Studi; 7. Balilla e Piccole Italiane; 8. Ragioni ideali della scuola fascista, sua forza, suo divenire.
Da molto tempo in qua, ai giovani del corso superiore di questo R. Istituto. Magistrale, vengono impartite lezioni di scherma dal maestro Mastrilli. Ci congratuliamo vivamente col Preside, dott. Pignatari per la bella iniziativa perché nulla trascura per la educazione fisica e morale insieme dei giovani affidati alle sue paterne cure.



CRONACA DI POTENZA
 

Con gran fervore tutta la Basilicata patriottica e generosa sta rispondendo unanime all’appello per la sottoscrizione al Prestito del Littorio. Ci riserbiamo di pubblicare le cifre definitive delle somme raggiunte, appena saranno ufficialmente
- note. Ma siamo sicuri, — dai dati finora raccolti — che la Basilicata avrà dato in tale occasione un’altra prova della sua nobile fierezza patriottica?
Ecco, intanto, le sottoscrizioni del Prestito del Littorio in Basilicata, fino al 20 dicembre.
In contanti alla Banca d’Italia, Lire 5.013.100; ad altri istituti e riversati alla Banca d’Italia, Lire 1.919.700. Totale Lire 6.932.800. In conversione di buoni del Tesoro, L. 1.780.200.
Maggiori sottoscrittori: Scafarelli comm. avv. Gerardo da Potenza Lire 400.000; Banca popolare cooperativa Pescopagano L. 150.000; Cassa Provinciale di Credito Agrario Potenza L. 50.000; Galdini Giuseppe da Carbone L. 35.000; Banca md.Lucana Lauria L. 50.000.
Il Comm. Scafarelli ha sottoscrltto per mezzo milione. Il comm. avv. Gerardo Scafarelli ha sottoscritto per altre 400 mila lire: questa somma, unita alla precedente di L. 100 mila, dà un totale di mezzo milione, si ch’egli è il maggior sottoscrittore della Regione.
Il comm. Scafarelli dà, nell’attuale momento, nobile esempio di indiscusso patriottismo e reca novello onore alta Città di Potenza.
Il ministro delle Finanze on. Volpi, appena avuto comunicazione della generosissima offerta, ha inviato al prefetto Gr. Uff. Reale il seguente telegramma:
Ringrazio partecipazione sottoscrizione Prestito Littorio comm. Gerardo Scafarelli, esprimendo mio vivo compiacimento. Saluti — Ministro Volpi.
Il Gr. Uff. Reale, nel dare partecipazione al comm. Scafarelli del telegramma di S. E. Volpi, ha rinnovato al benemerito e degno cittadino di Potenza, le espressioni più vive di compiacimento.
Le sottoscrizioni raccolte tra i fascisti di Potenza hanno raggiunto finora la cifra di L. 900.000.
Il Segretario politico cav. uff. avv. Francesco Errichelli ne ha dato notizia telegrafica all’on. Turati ed a S. E. Volpi. Il Ministro delle Finanze ha inviato al cav. Errichelli il seguente telegramma:
Risultati sottoscrizione Prestito Littorio Fascio Potenza costituiscono esemplare manifestazione patriottica che ho appresa col più vivo compiacimento. Saluti fascisti — Ministro Finanze Volpi.


Com’ è noto, con recente provvedimento del Capo del Governo, la Basilicata è stata divisa in due province: Potenza e Matera.
Per Matera è stato nominato prefetto l’illustre dottor Rosario Rossi, il quale porgiamo il nostro cordiale benvenuto.
* Il “ Foglio d’ Ordini ,, del Partito Nazionale Fascista ha recato la nomina dell’avv. Francesco Siniscalchi a segretario federale per la Provincia di Potenza e quella dell’on. Francesco d’Alessio per la Provincia di Matera.
Ai due egregi uomini, auguri.


Il valoroso console cav. Rino Mancino, comandante della bella 156° Legione M. F., ha fatto ritorno in sede dopo un lungo giro di ispezione nel circondano di Lagonegro, ove ha visitato paesi in cui nessun precedente comandante si era mai recato.
Il cav. Mancino ogni giorno dà prova del grande attaccamento per la nostra Terra.


Nell’aula del Consiglio Provinciale si e svolto il Congresso Sindacale lucano, magnifica affermazione della volontà fervida della Basilicata nel voler vedere risoluto il problema sindacale, con l’intervento dell’On. Rossoni e di S. E. D'Alessio e di grandi masse di lavoratori lucani.
Dopo il Congresso tutti i sindacalisti, incolonnati e preceduti dalla musica, dai labari e dai gagliardetti, hanno accompagnato, fra grandi acclamazioni, l’on. Rossoni, facendogli una grandiosa dimostrazione cui si associa la cittadinanza.

Il Commissario alle Corporazioni per la Basilicata ha ratificate le seguenti costituzioni di sindacati:
Potenza : Sindacato cucitrici e sarte; signora Mimma Scaglione, Segretaria: signorina Galetta Anna, vice Segretaria le signorine Scaglione Caterina e Bilancia Concetta, componenti il Direttorio.
Sindacato vetturini: Antonio Ragone Segretario; Fiatamone Lorenzo vice Segretario; Mongelli Gennaro, Mancino Gaetano, Sabia Luigi, Ragone Gennaro, componenti il Direttorio.
Sindacato Falegnami: Labriola Michele Segretario; Santopiero Raffaele vice Segretario; Bilancia Raffaele, Rutigliano Michele, Marsico Alfredo e Savoia Michele, componenti il Direttorio.

Il Commissario prefettizio comm. Antonucci rende noto che con deliberato in data 13 dicembre, è stata istituita la 7° classe in queste scuole elementari per l’insegnamento di diverse materie speciali prescritte dall’art. 29 del T. U. delle Leggi sull’istruzione elementare.

Per le virtù squisitamente materne e muliebri delle reverende suore insegnanti, per la savia e intelligentissima direzione, frutto di lungo studio, di grande amore e di non breve esperienza, il nostro Orfonatrofio femminile torna alle origini del suo scopo nobilissimo, alle tradizioni del Real Istituto delle Gerolomine, che 1 intendente Duca della Verdura volle fondare, nel 1884, con un fine altamente sociale.
In un pomeriggio che segna una bella data per 1’Istituto ed un godimento degli occhi e dello spirito per gl’intervenuti, si è avuta una rivelazione.
Con una modesta, — nelle intenzioni e nelle linee, ma grande nei risultati e nel significato, — esposizione di lavori, con un piccolo saggio scolastico, si è avuto modo di far constatare la istruzione delle orfane, la loro educazione, la disciplina, la spigliatezza, la correttezza nel presentarsi al pubblico.
Una quasi intima festa, — malgrado l’intervento di autorità civili, militari ed ecclesiastiche, e di una grande folla d’invitati, — ed un fine programma, svolto benissimo, fra gli applausi e l’ammirazione degli intervenuti.
Sono state molto complimentate le signorine Suglia e Marino, per eseuzione musicali al piano, guidate dalla Suora insegnante; fra la sorpresa e un senso di compiacimento, è stato ascoltato il piccolo Nino Colombo che, col violino, dice come sente, e quello che promette. E tra un pezzo di musica, un coro, una piccola ed indovinata commedia, un simbolico celestiale quadro religioso, con canto dell’Ave Maria, di Giovinezza e dell’Inno Reale, si arriva all’attesa apertura della Mostra.
Il prefetto Reale, che, ove sono gli Orfani e la beneficenza, è presente sempre inaugura la Mostra.
Tutti esclamano: Ma no, non è roba confezionata a Potenza; qui v’è Milano, v’è Napoli, è roba di fabbrica!
Ma nella sala sono le macchine, e tra la lana confezionata e quella da lavorare vi sono le orfane che eseguono, e la Suora che guida.
Dal corpetto a maglia alla sottana, al golf, al farsetto da uomo, al vestitino completo per ragazzi e ragazze, al maglione per sport, alla camicia nera per balilla, alla veste per signora, alla maglia per lavoratore, tutto è indice a prova della perfezione del laboratorio.
E tutto è in vendita e tutto viene acquistato.
I lavori sono venduti, ma le orfane rimangono là, presso la macchina e lavorano, e producono ed apprendono.
E le Suore guidano...
Festa dei cuori, festa di religione, festa che rimane e non passa, per la sua impronta meravigliosa, per la elevatezza del sentimento che la ispira.
Così, la rev.ma Superiora Suor Annunziata, le Figlie di S. Anna, hanno celebrato il cinquantenario della vestizione della loro Madre Generale Suor Camilla Valentini, la Madre che con bontà e saggezza sparge nel mondo, attraverso le sue figlie, carità ed abnegazione.


Dinanzi la nostra Corte Ordinaria d’Assise, presieduta dal cav. uff. Ferrari, si è svolto il processo a carico del carbonaio trentaduenne Pasquale Michiello, da Sannicandro, della sorella di lui Filomena Michiello, di anni 28, e delle sorelle Felicia, Carmine ed Albina Cassetta, di Vito.
Ecco, in poche parole, il fatto come risulta dalla sentenza di rinvio della Sezione d’accusa.
Nel pomeriggio del 21 giugno 1924, a Salandra, mentre l’attacchino Rocco Luigi Manicone, di anni 45, affiggeva un manifesto fascista, fu violentemente apostrofato da certo Nicola Michiello di Vito, di anni 36, il quale gli impose di non attaccare più manifesti sulla facciata del palazzo di proprietà dell’ex sindaco comm. Iula. Avendo il Manicone risposto per le rime, il Michiello replicò violentemente, cosicchè i due finirono per venire alle mani. In quel frattempo si trovava a passare Giuseppe Lavieri, fascista, il quale, deposta a terra una sua figliuoletta che recava in braccio, ebbe la disgraziata quanto generosa idea d’intromettersi fra i contendenti, ricevendo, in compenso, una revolverata al petto dal fratello del Michiello, Pasquale, di anni 32.
Ferito gravemente, il povero Lavieri si abbatteva in una pozza di sangue e Pasquale Michiello, non pago ancora, tirò altri tre colpi contro il Manicone che rimase ferito a sua volta alla scapola ed al braccio; dopo di che 1’assassino si dette alla fuga.
Il Lavieri, trasportato all’ospedale provinciale di Potenza, vi mori dopo pochi giorni; il Manicone guarì dopo 72 giorni. Filomena Michiello è imputata di avere eccitato il fratello al delitto. Le tre sorelle Cassetta devono rispondere di favoreggiamento, per aver dato vitto ed alloggio al Michiello che si costituì soltanto nel luglio dello stesso anno.
Il processo, diretto egregiamente e con tatto dal presidente Ferrari, si è svolto tra una calma ammirevole.
- Hanno parlato, pronunziando orazioni efficacissime, gli avvocati - Biagio Orlandi, Gaetano Caporale, On. Alfredo De Marsico, On. Bartolo Gianturco della parte civile; il sostituto procuratore generale cav. uff. Denza per l’accusa pubblica; 1’avv. Enzo Pignatari e l’avv. Vincenzo Latronico - per la difesa. -
L’omicida è stato condannato a dodici anni di reclusione.



CRONACA Di POTENZA
 

Con recente disposizione di S. E. il Capo del Governo, il gr. uff. dott. Ernesto Reale, che per lungo tempo ha retto, con sagacia e con intelletto di amore, le sorti della nostra Provincia, per la quale si è mirabilmente prodigato, è stato trasferito alla prefettura di Vicenza. All’insigne uomo, e alla sua gentile consorte, donna Grazietta Reale, nella tristezza del commiato dalla nostra generosa terra, essi avevano appreso ad amare per la virtù della sua gente, giunga il nostro saluto e l’accorato rimpianto di tutti i lucani.
Al nuovo prefetto di Potenza, comm. Bianchetti, che continuerà, ne siamo certi, l’opera del suo predecessore, vada la espressione del nostro benvenuto.


Si è riunita la commissione nominata dal Prefetto per l'accertamento dei danni della siccità, i componenti della commissione, comm. prof. Pasquale Indrio, comm. prof. Gaetano Baudin, comm. avv. Michele Padula fu Francesco, si sono recati a rendere omaggio all’illustre prefetto gr. uff. dott. Ernesto Reale ed hanno deciso di fare subito alcuni sopraluoghi nelle zone più danneggiate della provincia, allo scopo di poter rilevare gli elementi necessari per una esatta valutazione dello stato attuale della produzione agricola.


La Commissione annonaria, che sotto la presidenza del benemerito commissario prefettizio comm. dott. Antonio Antonucci prosegue alacremente nell’opera di disciplinamento del mercato cittadino inquadrandolo con equità e sollecitudine nell’orbita economica voluta del Duce con la rivalutazione della lira, nella sua ultima tornata ha proceduto a ridurre, in proporzione del 10 per cento, i prezzi di altri generi commestibili, oltre quelli già in precedenza fissati, mentre si accinge a rivedere i prezzi anche dei generi non alimentari.
La Commissione, che si riunirà quindicinalmente, per meglio fronteggiare questo beneauspicato periodo di riassetto economico, ha deciso che le sue sedute abbiano luogo settimanalmente: ogni sabato.
Il vice prefetto comm. dott. Giuseppe Giordano, che tanto autorevolmente ed instancabilmente presiede, quale Commissario governativo, le sorti della nostra Amministrazione provinciale, ha approvato il progetto per la costruzione dei laboratori di vigilanza igienica e batteriologica, e quello per il completamento dei lavori del manicomio.
E ora in corso 1’approvazione del progetto dell’Orfanotrofio.


Ai telegrammi, inviati dal Preside del R. Istituto Magistrale, in occasione della festa per 1’intitolazione dell’Istituto ad Emanuele Gianturco, sono giunti, in risposta, oltre i più sentiti ringraziamenti al Preside, ai professori ed agli alunni da parte di S. E. Benito Mussolini, per il tramite del nostro R. Prefetto, anche i seguenti telegrammi e lettere:
Preside Istituto Magistrale, Ringrazio e ricambio cordialmente saluto rivoltomi occasione cerimonia intitolazione codesto Istituto memoria Grande Italiano Emanuele Gianturco. Ministro Istruzione: FEDELE
Dal comm. Severi, Direttore Generale Istruzione Media: Egregio Preside, Al mio ritorno a Roma, dopo una assenza di più giorni, ho trovato il suo gentile telegramma. Le invio adesso con ritardo i miei ringraziamenti, spiacente di non aver potuto mandare il mio saluto nel giorno della consacrazione di cotesto Istituto alla memoria di E. Gianturco. Distinti saluti. SEVERI
E dal comm. Sacconi, segretario generale della Scuola Fascista: Sig. Preside R. Istituto Magistrale. Grato per il saluto inviatomi in occasione della solenne cerimonia in onore di E. Gianturco, rivolgo a Lei e agli Insegnanti dell’Istituto consacrato alla memoria del grande Patriota e dell’ indimenticabile Maestro, i miei omaggi per il loro alto senso di devozione e di fede nel Fascismo, restauratore delle patrie fortune.


Ad iniziativa del Comitato dell’I.G.N.I., sotto l'Alto patronato di S. M. il Re, di Benito Mussolini e di Guglielmo Marconi, nell’Aula Magna del R. Liceo Salvator Rosa, gentilmente concessa dal Preside prof. De Rosa, sempre primo in tutto ciò che rappresenta manifestazione culturale, 1’egregio prof. Liberato Carlo Maffei, ordinario di fisica e matematica nel nostro Liceo, ha commemorato con una dottissima conferenza Alessandro Volta.


La Federazione provinciale fascista di Potenza, gli Ispettori di Zona, i Componenti dell’ Ufficio Stampa e Propaganda ed il commissario prefettizio di Potenza comm. Antonucci, sono stati ricevuti dal Segretario Generale del Partito, S. E. Turati.
L’ avv. Siniscalchi, segretario federale, dopo le rituali presentazioni, ha consegnato a S. E. Turati il memoriale, che pubblichiamo in altra parte della Rivista, compilato a cura della Federazione fascista, in cui sono esposti, in rapida sintesi, i fabbisogni più urgenti, in materia di lavori pubblici, per assicurare alla Basilicata un minimo di vita civile indispensabile.
L’ avv. Siniscalchi ha, con calda parola, illustrato ampiamente il memoriale ed ha prospettato con fascistica franchezza il duro travaglio di queste misere popolazioni.
S. E. Turati, che ha seguito con viva attenzione la lucida relazione del Segretario federale, sensibilissimo alla precisa documentazione della triste realtà, ha promesso tutto il suo aiuto per il raggiungimento dei minimi desiderata, assicurando, altresì, che ne avrebbe informato il Duce.
Ha promesso inoltre ogni più valido intervento per far ottenere alla Cassa Agraria di Potenza un concorso di 10 milioni sui 33 ancora da distribuire nell’anno corrente per la battaglia del grano.
S. E. Turati, infine, si è trattenuto cordialmente con alcuni componenti della Federazione e felicitando 1’avv. Siniscalchi, segretario federale, lo ha pregato di porgere il suo saluto alle Camicie nere di Basilicata.
Sono stati appaltati, dall’Amministrazione provinciale, i lavori per la costruzione, nel Rione Santa Maria, degli Istituti cliici di profilassi, che fanno parte di quel complesso ed organico programma di opere igienico-sanitarie, la cui attuazione è stata resa possibile dalle provvidenze del Governo Nazionale con D. L. 7 ottobre 1926.
All’appalto di questo primo lotto, seguiranno, a distanza di giorni, l’altro dei lavori per la costruzione del tubercolosario con 1’annesso dispensano centrale antitubercolare e del Laboratorio provinciale di igiene e profilassi, che funzionerà altresì come centro diagnostico per le malattie infettive e sociali e come centro attivo del servizio di profilassi diretta delle infezioni, ripartito nelle tre sezioni: chimica, medico-micrografica e antirabbica, e l’appalto dei lavori pel completamento del Manicomio. Sono anche a buon punto le pratiche per la costruzione dell’Orfanotrofio, pure nel Rione S. Maria, per la costruzione dell’ Istituto elioterapico, per la tubercolosi chirurgica, con annessa colonia marina in Maratea e per la costruzione della colonia montana dell'Abetina mediante la trasformazione in stabile dell’attuale colonia provvisoria, i cui appalti sono subordinati allo espletamento delle ultime formalità di approvazione.

Nella ridente località di Santa Maria, in posizione privilegiata per altitudine ed orientamento, sorgerà, per il provvido intervento del Governo Nazionale e per la tenace volontà di uomini di fede e di azione, tutta una organizzazione sanitaria completa che metterà la Provincia e la Città di Potenza al primo posto, anche fra le consorelle di maggiore importanza, in quanto a servizi di assistenza igienico-sanitaria e di profilassi e di prevenzione e di lotta contro le malattie sociali.
In questa affrettata nota di cronaca non intendiamo attardarci sui particolari tecnici, scientifici ed artistici del grandioso fabbricato degli Istituti cliici, genialmente ideato dall’ ing. Quaroni, con severità dignitosa come si addice al carattere ed alla destinazione di esso, e mentre ci riserviamo di dare più ampi dettagli sull’organizzazione e funzionamento del nuovo Istituto, che sarà capace di 128 letti per ammalati gratuiti e di 29 letti per ammalati a pagamento, possiamo con legittimo orgoglio affermare che, per modernità di impianti e di servizi, per larghezza di dotazione, per organizzazione tecnica e scientifica, Potenza si arricchirà di un Istituto che rappresenterà quanto di più perfetto e completo sia stato compiuto in questi ultimi anni.


Abbiamo appreso, col più vivo compiacimento, che il prof. Giulio Gianturco, che nel suo nobile ministero porta sempre i semi della più alta e squisita umanità, ha versato in questi giorni, nella cassa della Sezione di Potenza della Lega Italiana contro il cancro, un suo personale contributo di L. 5.000 destinate alla propaganda contro il terribile morbo, e L. 1.000 al Comitato dell’Opera Nazionale Balilla e Avanguardisti.
Sono esempi, questi. di nobile altruismo, che vanno meditati e sopratutto imitati.


In seguito ad una minuta relazione ed alle insistenze febbrili della contessa Adele Cadolini, delegata provinciale dell’Associazione Nazionale fra le Famiglie dei Caduti in guerra, ed all’autorevole interessamento dell’on. conte Cancelli, commissario governativo presso l’Associazione stessa, Potenza è stata fatta sede della Commissione sanitaria per l’accertamento dell’inabilità dei genitori dei Caduti in guerra, in rapporto all’aumento di  casi, risparmiate spese, ed evitato il disagio di lunghi viaggi.
L’ opera assistenziale della infaticabile delegata provinciale che — a mezzo dei presidenti di sezione e, ove queste non esistono, per tramite dei podestà — fa giungere a coloro, che recano un lutto glorioso, l’ausilio validissimo della benemerito associazione, merita davvero il plauso di quanti sentono il dovere della riconoscenza per quelli che hanno tutto perduto.


S. E. il Ministro Giuniati reduce dall’inaugurazione dell'importante rete stradale Missanello - S. Arcangelo - Tursi è giunto a Potenza ove ha visitato le opere pubbliche realizzate dal Fascismo quali i villaggi agricoli e il panificio comunale.
Dopo una colazione intima offerta dal prefetto comm. Reale, S. E. il Ministro ha visitato la Casa del Fascio e la colonia montana abetina, creata dalla delegata provinciale dei fasci femminili signora Reale, Il Ministro ha proseguito quindi per la stazione di Melfi, salutato lungo il percorso da grandi dimostrazioni di affetto della popolazione.



CRONACA DI POTENZA

 

Contrariamente alla voce fatta correre, siamo in grado di assicurare che il Guardasigilli on. Rocco, in un colloquio avuto col segretario federale avv. Saverio Siniscalchi, col commissario al Comune comm. Antonucci e con l'on. Severini, ha affermato, nel modo più esplicito, che Potenza conserverà la sua gloriosa Corte di Appello.


Mentre fervono, con alacrità meravigliosa, i lavori delle nuove palazzine delle case popolari, sono stati ripresi quelli delle case per gl’Impiegati dello Stato e saranno iniziati, a giorni, i lavori per le case degli sfrattati. Nel rione S. Maria è già terminato, ed in pochissimi mesi, l’edificio per la nostra R. Scuola Industriale, così come, in Piazza Sedile, è quasi al termine la costruzione della Casa del Fascio. E tutto un magnifico programma che va svolgendosi, con perseveranza, con tenacia, dal Commissario prefettizio comm. Antonucci, colto e brillante funzionario che — sorretto dal consiglio illuminato di un Prefetto sinceramente amante di questa nostra terra, il gr. uff. Ernesto Reale — vuole che Potenza assurga meritamente e degnamente a capoluogo della patriottica e generosa regione di Basilicata.
Fra due anni 1’annoso problema delle case — in favore del quale, per il passato, si è discusso tanto e si sono consumati ettolitri d’inchiostro — sarà completamente risoluto, per esclusivo merito di due uomini, il comm. Antonucci ed il gr. uff. Reale, circondati, qui, dalla generale estimazione.


Preannunziato da laconici ma numerosi manifesti di tutte le associazioni fasciste locali, ha avuto luogo l’insediamento della nuova Federazione provinciale fascista. Rito solenne ed austero e non cerimonia vana e pomposa, rito di fede purissima, che rinsalda ed impone nuovo vigore alle volontà pensanti ed operanti inquesta terra per la sua progrediente rinascita, temprate in un unico, altissimo ideale.
La vasta ed elegante sala del Consiglio provinciale era gremitissima da tutte le associazioni fasciste del capoluogo con labari e gagliardetti: gli iscritti al Fascio di Potenza, il fascio femminile, gli insegnanti fascisti, i gruppi studenteschi, le piccole italiane, i balilla, gli avanguardisti, i sindacalisti, stuolo imponentissimo di lavoratori del braccio e del pensiero con una selva di gagliardetti, le associazioni dopolavoristiche, ecc. ecc.
Quando il Prefetto gr. uff. Reale, l’avvocato Siniscalchi. il commissario prefettizio comm. Antonucci, seguiti dai nuovi componenti la Federazione e da quelli il nuovo Direttorio del Capoluogo hanno fatto ingresso nella sala, i presenti sono balzati in piedi ed hanno applaudito, acclamando incessantemente per alcuni minuti.
Ristabilitosi il silenzio, l’avv. Francesco Saverio Siniscalchi ha letto i nomi dei nuovi componenti la Federazione e di quelli che egli ha chiamato a collaborarli nel Direttorio del Fascio del Capoluogo e li ha dichiarati insediati nelle cariche.
Quindi il Prefetto gr. uff. Reale, salutato entusiasticamente dalla folla, ha pronunziato un discorso nel quale ha rilevato come il Fascismo di Basilicata, che ancora un anno fa non poteva dirsi veramente fascismo, oggi si presenta saldo e degno delle quadrate legioni della Patria. Si è detto sicuro che tale opera di rigenerazione sarà proseguita dall’avv. Siniscalchi. che certamente gli sarà prezioso è coadiutore e consigliere.
Ha parlato quindi il nuovo segretario federale il quale, con la sua nota conoscenza dei problemi lucani, nel riprovare le misere beghe che hanno tuttavia afflitta la Basilicata e nel ripromettersi che esse debbano necessariamente finire ha illustrato le cure più serie ed urgenti, alle quali, per l’avvenire e la prosperità della provincia bisognerà dedicarsi con fervore di opere assidue e diligenti. E nel parlare dei problemi lucani, precisando che non intendevo alludere alla sola provincia di Potenza, che essi sono sempre comuni alla regione intera, ha mandato un saluto alla provincia di Matera, voluta dal Duce per la maggiore prosperità e 1’avvenire immancabile di quelle ricche piaghe di Basilicata.
Il segretario federale avv. Siniscalchi ha chiamato a far parte del direttorio provinciale della scuola di Potenza, come rappresentante delle scuole industriali, il prof. Giuseppe Mancinelli, per i suoi meriti di valoroso insegnante, ufficiale combattente e vecchio squadristra. Vive congratulazion i.
Nella solita aula delle riunioni, in Prefettura, ha avuto luogo 1’insediamento dei nuovi componenti la Giunta Provinciale Amministrativa, in cui sono avvenuti dei mutamenti indispensabili per la divisione della regione nelle due province di Potenza e Matera.
Con deliberazione del Commissario straordinario per l’amministrazione provinciale, comm. dottor Giuseppe Giordano, la Giunta P. A. rimane costituita, fermi restando i membri governativi, nel seguente modo;
In sede di tutela: Cesare avv. Gaetano da Pescopagano (riconfermato): Ginni comm. avv. Paolo da Acerenza (riconfermato); Mennella cav. uff. avv. Michele da Rionero in Vulture (riconfermato); La Padula avv. comm. Umberto da Lagonegro (riconfermato); Pignatari avv. Aldo Enzo da Potenza (nuova nomina): Santoianni avv. Carmine da Melfi (niconfermato) componenti effettivi. Caronna avv. Michele da Potenza (nuova nomina): Chiacchio dott. Filippo da Launia (nuova nomina); Cudone comm. avv. Pietro da Ruvo del Monte (nuova nomina); Errichelli cav. uff. avv. Francesco da Potenza (nuova nomina); Orlando avv. Giovanni Antonio da Venosa (nuova nomina); Mastrosimone comm. avv Pietro da S. Arcangelo (nuova nominai componenti supplenti).
In sede di contenzioso: Mennella cav. uff. avv. Michele ed avv. Aldo Enzo Pignatari, effettivi; Errichelli cav, uff. avv. Francesco e Caronna avv. Michele, supplenti.
I componenti di diritto della Giunta Provinciale Amministrativa rimangono confermati nelle persone dei signori: comm. dott. umberto Lapenna, dottor Giuseppe Solimene, consiglieri di Prefettura, Intendente di Finanza. Segretario della G. P. A. I. il dott. Mario Grassi.
Il Segretario federale ha deliberato la riammissione nel P. F., con 1’anzianità della prima iscrizione, dei fascisti comm. avv. Alfredo Rossi. cav. avv. Emanuele Giocoli, dott. Federico Gavioli, sig. Rodolfo Piscopia e sig. Francesco Chirichelli.
Il Segretario federale ha chiamato a far parte del Direttorio del Fascio di! Potenza i sigg. avv. Aldo Enzo Pignatari, prof. Giulio Gianturcer? avv. Raffaele Cammarota, cav. Alfredo Iosa e il signor Luigi Bonitatibus.


L’avv. comm. Sergio De Pilato, Capo dell’ ufficio stampa e propaganda ha diretto la seguente circolare:
Il nostro Segretario Federale, anima nobilissima di fascista e di combattente, ha voluto io ritornassi a capo dell’ufficio al quale ero stato chiamato nello scorso anno per tutta la regione: quello della Propaganda cui è stato unito anche quello della Stampa.
Ed io obbedisco. Collaboreranno con me due egregi camerati: 1’avv. cav. Alfonso Andretta per la Propaganda, ed il cav. uff. Antonino Tripepi per la Stampa.
Pur avendo compiuto quel poco che mi fu possibile, non potetti per ragioni varie esplicare lo scorso anno tutta la mia attività, attuare quelle che erano le direttive del mio programma, Ora intendo di svolgerlo ed attuano completamente e decisamente.
Far sentire nella sua verace essenza la bellezza ideale del Fascismo, fuori di ogni deformazione locale, perché penetri nei singoli e nelle masse, in mezzo ai nostri contadini, che sono la parte migliore di noi, e venga praticato nel costume, nella vita quotidiana, in quella pubblica, — portare in ogni paese, anche in quelli più piccoli e sperduti, che più ne hanno bisogno, una viva voce di propaganda ed una calda fiamma di cultura — far comprendere che la stampa, spesso solo sfogo di rancori, vanità, interessi, è una delle forze più possenti delle regioni e della nazione e riorganizzarla e coordinarla, dando in provincia ad essa una vita nuova, ecco la meta che io mi sono prefisso e che voglio raggiungere.
La questione meridionale, di cui la Basilicata non è ultima parte, non va intesa solo come problema di acque, di strade, di capitali, di bonifiche, di trasformazioni edilizie e civili, ma anche come problema di cultura e di rinnovamento spirituale. Perché 1’opera illuminata, benefica, incessante del Governo nazionale per la rinascita delle terre meridionali non resti vana, occorre che si compia insieme la rinnovazione, il risanamento morale e politico degli spiriti. E ciò deve compiere il Partito. Mentre il Governo provvede a cancellare dai paesi meridionali la vergogna e la colpa dell’analfabetismo, il Partito deve combattere 1’analfabetismo morale, non meno deleterio, di quelli che sanno leggere e deve completare negli animi e negli intelletti la rivoluzione Fascista, dando a tutti una nuova coscienza politica.
La mia fede antica e fervida, rimarrà sempre ferma e costante, il grande amore per la terra comune alla quale ho consacrato le migliori energie, per farla conoscere, comprendere ed amare, la vita aliena da aspirazioni, esibizionismi e clamori, mi fanno sperare la più efficace cooperazione di tutti, ed in tutti, fuori e dentro il Partito, io confido.
Il Capo dell’ Ufficio Propaganda e Stampa: Avv. Sergio De Pilato.


Per la riorganizzazione della stampa, il Capo dell’ Ufficio propaganda e stampa, avv. comm. Sergio de Pilato, ha richiesto ai Segretari politici dei Fasci 1’elenco di tutti i corrispondenti dei giornali ed ha rivolto a quelli fascisti del Capoluogo speciale raccomandazione per una corrispondenza più ampia e più assidua che sia veramente lo specchio fedele della vita della Provincia, la valorizzi e rilevi ogni manifestazione personale e collettiva che sia degna di essere rilevata. E ciò allo scopo di dare alla stampa in genere ed a quella fascista in ispecie un nuovo orientamento e uno spirito nuovo, coordinandone e controllandone 1’azione.
Per un movimento culturale poi, nell’intento di far sorgere dovunque nella Provincia, incominciando dal Capoluogo, un movimento di cultura, il capo dell’Ufficio Propaganda e stampa ha diretto al Provveditore agli Studi, ai Presidi, ed a varie Associazioni ed Enti la seguente lettera:
Questo Ufficio, di accordo col Segretario Federale, intende far sorgere dovunque nella Provincia, incominciando dal Capoluogo, un serio e duraturo movimento culturale, inteso nel più sano ed ampio senso e quindi non soltanto di pura letteratura, ma di vita spirituale politica, scientifica, artistica.
Mi rivolgo pertanto a V. S, perché si compiaccia, per la parte che può riguardarla più direttamente, studiare e maturare con i suoi collaboratori e dipendenti le proposte più adatte all’ambiente e più conformi agli scopi.
Esse oltre quelle che saranno suggerite da V. S. o da altri, dovrebbero riguardare più specialmente:
A) Cicli di conferenze o lezioni non vacue e superficiali, ma vive e moderne di soggetto largo e vario (storia, scienza, letteratura, arte, politica) con riguardo anche alla Regione, le sue caratteristiche, i suoi problemi, la sua storia, i paesaggi ed i monumenti, i suoi uomini, le sue risorse.
B) Commemorazioni di date, di uomini, di avvenimenti per 1’anno in corso.
C) Concerti musicali, canti corali, canti popolari.
D) Gite ed escursioni, archeologiche, storiche, paesistiche, artistiche, scientifiche.
E) Illustrazioni cinematografiche o con dispositive.
F) Mostre varie personali e collettive retrospettive e contemporanee.
Il Direttorio Provinciale dell'Associazione Fascista delle scuole primarie e dei gruppi insegnanti fascisti delle scuole medie della nostra provincia, esplica con encomiabile avvedutezza e rapidità la sua opera di organizzazione dei Corpi insegnanti, procedendo volta per volta alla nomina dei propri fiduciari, cosa alla quale ha già da tempo provveduto nei centri maggiori.
Il Direttorio provinciale procede nella sua opera, con ordine e diligenza. Esso. ha impiantato provvisoriamente la sue sede presso il R. Istituto magistrale, ove ha istituito un ufficio di segreteria, affidato al prof. Cappiello; un ufficio di consulenza, affidato allo ispettore scolastico sig. Domiziano Viola ed al direttore didattico sig. Canio Settanni, un ufficio stampa, al quale dovranno pervenire tutte le notizie riguardanti il movimento dell’Associazione e dei gruppi della provincia. Ad esso sono preposti i signori: preside cav. prof. Luigi De Rosa, prof. Nicola Sensale, e il direttore didattico Canio Settanni.
Fra le norme impartite alle sezioni dipendenti dal Direttorio provinciale, questo, con una circolare diramata dal segretario provinciale della Scuola, prof. Cappiello Francesco, e dal segretario provinciale dell’ A. N. I. F. sig. Canio Settanni, ha impartite; altresì, le seguenti istruzioni.
Il Partito è ordine e luce: tutti i problemi riguardanti la scuola debbono essere trattati con lealtà e sincerità, per assicurare alla grande patria cittadini onesti e devoti. Ogni associato non deve mirare al tornaconto personale, ma alle supreme esigenze della Nazione. Gli alunni debbono essere curati e vigilati assiduamente dentro e fuori la scuola, in modo che le sane energie non vadano sciupate o corrotte e siano inquadrate saldamente all’ombra del Littonio.
Ognuno, ha dunque, al suo posto di responsabilità, con sincerità di propositi e spirito di disciplina
Presieduta dal vice prefetto, comm. dott. Giuseppe Giordano, si è riunita la Commissione provinciale contro 1’alcoolismo.
La commissione ha stabilito le seguenti importanti norme:
1. Nessun nuovo esercizio pubblico può essere impiantato a distanza inferiore a 150 metri da ospedali, cantieri, officine, scuole e caserme.
2. Per quanto riguarda la distanza da esercizio ad esercizio, nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, nessun nuovo esercizio può essere impiantato a distanza inferiore a 75 metri da altri preesistenti, e nei comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti a distanza inferiore, a 50 metri.


E' stato nominato il segretario generale dell’Unione Industriale Fascista per la provincia di Potenza nella persona dell’egregio avv. Saverio Pinto, il quale ha già preso possesso del suo importante ufficio. Quindi è ripartito alla volta di Roma per partecipare ad un convegno della Federazione Nazionale Fascista dei costruttori ed imprenditori di opere pubbliche e private, al fine di tutelare colà gli interessi degli associati della nostra provincia.
All’avv. Pinto porgiamo, intanto, il nostro saluto beneaugurale.
Questa Unione Industriale Fascista, che non lascia occasione per tutelare e spronare a più feconde attività gli industriali della nostra regione, svolge in questi giorni una intensa opera di propaganda in Basilicata, per incitare i nostri produttori a partecipare alla Fiera campionaria internazionale che, sotto 1'alto patronato di S. M, il Re, avrà luogo a Milano dal 12 al 27 aprile p. v.
L’ appello, rivolto dal chiarissimo presidente dell’Unione, ing. Vincenzo Capuano, non e rimasto inascoltato e, fra le varie assicurazioni pervenutegli di partecipare con i propri prodotti alla importantissima rassegna milanese, rileviamo quella comunicata dal cav. uff. Pasquale Laraia da Laurenzana, i cui originali e gustosissimi liquori meritano, in verità, fortuna molto maggiore di quella che non abbiano.
Prendendo ad esempio il Laraia, dobbiamo però amaramente osservare che, se i prodotti della nostra regione non hanno quel successo che dovrebbero avere, la colpa è solamente ed esclusivamente degli stessi produttori. Questi, infatti, sono troppo timidi nelle iniziative e non danno alcun valore alla grande anima del commercio: alla “rèclame ,,


Potenza, che ha tra i soci del tiro a segno campioni superbi, manderà alla prossima Gara Nazionale di Roma una squadra che, come per il passato, saprà riaffermare il primato che il capoluogo della Basilicata detiene in tale genere di sport.
Fra breve, nel poligono della Società, avranno principio i tiri di allenamento che precederanno le eliminatorie per la scelta dei rappresentanti.
Su proposta del comm. ing. Oscar Savini, presidente della associazione regionale pugliese calabro lucana della Confederazione nazionale dei trasporti terrestri e della navigazione interna, la presidenza generale della Confederazione stessa ha nominato delegato provinciale il sig. Emilio Della Penna, direttore del gruppo di Potenza della Società Autoservizi di Basilicata.


Iasilli Luigi detto Cinquemiglia, oggi vecchio settantaduenne, zoppo e acciaccato dagli anni, nel luglio del 1925, spontaneamente lasciò la famiglia Chinico, di Muro Lucano, presso cui lavorava da sette anni e, privo di mezzi e di lavoro, pur sostentandosi col poco denaro accumulato, cominciò ad aiutare le sue risorse economiche, elemosinando.
Il contadino benestante Michele Spina, proprietario di alcuni fondi limitrofi a quelli del Chinico, e che conosceva il Iasilli, mosso a pietà di costui lo chiamò presso di sé quale guardiano, somministrandogli gli alimenti e ricoverandolo nella propria casa, ove, fra i familiari, vi è un nipote dello Spina, a nome Michele, ragazzo di dieci anni, orfano dei genitori.
Il fanciullo, non di animo malvagio, era tuttavia impertinente, tale da insultare il guardiano per il suo difetto fisico e facendolo alle volte bersaglio delle sue esercitazioni di lancio con bucce di frutta ed altri innocui proiettili.
Passato il momento della eccessiva,  vivacità del piccolo Michele, sembrava che tutto fosse passato nella dimenticanza, che il vecchio avesse tutto perdonato. Invece, nell’animo del guardiano il rancore si accumulava ed esplose terribile, efferato, il 23 settembre del 1925.
La giornata era trascorsa normalmente: il ragazzo aveva, sì, dato noia al vecchio, ma poi avevano consumato insieme un frugale pasto. Quindi, il Michelino Spina si ritirò nel pianterreno della casa e, sdraiatosi su un cumulo di paglia, si addormentò.
Il Luigi Iasilli, cui gli scherzi del fanciullo avevano esasperato, trovandosi solo, entrò nel pianterreno, e, scorta in un angolo una pesante scure da legnaiolo, la brandì e, avvicinatosi all’innocente Spina, gliene vibrò, col taglio, un potente colpo sulla testa.
La vittima non emise un gemito; ed il vecchio, chiusa la porta della tragica stanza, si allontanò, dandosi alla fuga.
Poco dopo, il nonno trovava il nipote in fin di vita e lo trasportava in paese.
Il fanciullo, dopo lunga alternativa fra fa vita e la morte guarì, ma è rimasto paralizzato con il braccio e la gamba sinistra.
Il processo a carico del Luigi Iasilli ha avuto luogo innanzi la nostra Corte di Assise.
Ma i giurati, col loro verdetto, hanno confermata 1’imputazione di mancato omicidio, accordando le sole circostanze attenuanti: per cui 1'imputato è stato condannato ad anni dodici e mesi sei di reclusione.



CRONACA DI POTENZA
 

Per il Genetliaco di S. M. la Regina Elena, tutti gli edifici pubblici furono imbandierati, e vi fu a sera straordinaria illuminazione. Dalle autorità e da moltissimi privati sono stati inviati telegrammi augurati alla Sovrana.


Alla nuova provincia di Matera sono stati aggregati, oltre l’intero circondano di Matera, i comuni di Genzano e Banzi del circondano di Potenza, Palazzo S. Gervasio, del circondano di Melfi, ed i comuni di Tursi, Colobraro, Nova Siri, Rotondella e San Giorgio Lucano del circondario di Lagonegro. La Provincia di Matera viene così costituita da 32 comuni e quella di Potenza da 94.
La Provincia di Potenza, anche cosi ridotta, resta, per estensione, tra le prime d’Italia.


La Basilicata ha sottoscritto al Prestito del Littorio la cospicua somma di Lire 28 milioni. Ci occuperemo di questa nuova manifestazione di patriottismo della nostra Regione nel prossimo fascicolo della Rivista. Per ora vogliamo soltanto rilevare che, alla vigilia della data di chiusura del Prestito, l’appello lanciato dal Prefetto gr. uff. Reale a tutti i comuni della Provincia, per incitare vieppiù il concorso delle popolazioni a sottoscrivere al Prestito del Littorio, è stato accolto con entusiasmo. Così, in una sola giornata, a Montemurro (podestà Robilotta) si raccoglievano sottoscrizioni per lire 27.800, a Marsiconuovo (Sindaco Romania) lire 30.000, a Montalbano Jonico (podestà Bonetti) lire 8.000, ad Atella (podestà Carlucci) lire 8.800, a Lauria (Sindaco Scaldaferri) lire 107.300 che portano le sottoscrizioni in quel comune a circa un milione di lire, a Nova Siri lire 40.000, a Pescopagano (podestà Schettini) 148.000 lire, ad Anzi (podestà De Asmundis) lire 16.000, a Terranova di Pollino (podestà Guaragna) lire 10.000, a Tursi (podestà Latrecchina). lire 15.000, ad Aliano (podestà Aliani) lire 60.000, a Maschito (commiss. prefett. Pennacchio) lire 35.000, a Ruoti (podestà Fiore) lire 7.700, a Ferrandina (ove intervennero anche il consigliere di prefettura cav. Pascarelli ed il direttore dell’ agenzia del Banco di Napoli a Matera) lire 80.000, ad Armento (podestà Ambrosini) lire 7.000, a Pisticci (sindaco Pelazzi) lire 50,000, che fanno ascendere le sottoscrizioni in quel comune a lire 350.000.
Le sottoscrizioni fatte nell’ultima giornata hanno poi portato le sottoscrizioni fatte a Castronuovo S. Andrea (podestà Dalascio) a lire 87.000, a Calvera (podestà Mazzilli) a lire 46.000, a Rotondella (podestà Ielpo) a lire 60.000, a Tito (podestà Laurino) a lire 240.000, a Savoia di Lucano (podestà Catalano) a lire 80.000, a S. Arcangelo (sindaco Madella) a lire 165.000. a Corleto Perticara (commissario prefettizio Bonelli) a lire 250.000, a Rionero in Vulture lire 250,000, a Trecchina (podestà Schettini) a L. 100.000, a Castelluccio Inferiore (podestà Aiello) a lire 52.000, a San Costantino Albanese (podestà Liguori) a lire 38 mila e trecento, a Pignola (podestà Ferretti, a lire 165.000, a Bella (commissario prefettizio Corbo) a lire 550,900, a Baragiano (commissario prefettizio Morbo) a lire 210.000, a Bernalda (commissario prefettizio Ventola) a lire 188.700, a Oliveto Lucano (commissario prefettizio Brandi) a lire 40.000, a Francavilla sul Sinni (podestà Fierri), a lire 134.000, a Rotonda (podestà Libonati), a lire 63.000, a Castelmezzano (podestà Coiro), a lire 40.000, a Viggianello (podestà Bonafine) a lire 111.900, ecc.
Al comm. avv. Gerardo Scafarelli, che, come riferimmo, ha sottoscritto per mezzo milione al Prestito del Littorio, è pervenuto personalmente un telegramma di S. E. il Ministro Volpi.
Rinnoviamo il nostro compiacimento al comm. avv. Gerardo Scafarelli, che, discendente da nobile casato, mantiene alte le tradizioni di patriottismo di una famiglia che, per prima, fece sventolare il vessillo dell’Unità d’Italia a Potenza, e fa onore alla città natia.


Alfine di meglio disciplinare i rapporti fra proprietari ed inquilini, e porre argine alle eccessive richieste di pigione il Prefetto gr. uff. dott. Ernesto Reale ha emesso un decreto, che istituisce presso la Prefettura una Commissione per la determinazione dell’equo prezzo per gli affitti delle case di abitazione e quelli dei locali destinati a finì di commercio.


Il prefetto gr. uff. dottor Ernesto Reale, ha insediato, in Prefettura, il Consiglio direttivo della Federazione provinciale tra le istituzioni pubbliche e private per la protezione della maternità e dell’ infanzia.
Il prefetto illustrò ampiamente ai convenuti le finalità della legge. diè lettura di una circolare del presidente dell’Opera Nazionale, nella quale è tracciato il compito del Consiglio direttivo, augurandosi che tutti i componenti vogliano portare, nella esplicazione di esso, il maggiore entusiasmo e il più premuroso interessamento. Senza dubbio 1’attuazione del vasto programma sarà piuttosto irto di difficoltà, ma troverà certamente il più largo consenso e il più fervido entusiasmo nel nostro popolo buono, che, contribuirà ben volentieri per quelle istituzioni destinate ad aiutare le povere donne gestanti e i bambini abbandonati, infermi, traviati, deficienti.


Si è costituito il Consiglio Provinciale per l'assistenza della maternità e dell’infanzia. Esso, presieduto dall’illustre Prefetto, gr. uff. dott. Ernesto Reale, ha come componenti elettivi donna Grazietta Reale Salis, delegata provinciale dei fasci femminili, S. E. Mons. Anselmo Pecci presidente dell’ Orfanotrofio delle Gerolomine in Potenza, S. E.Mons. Alberto Costa presidente dell’Orfanotrofio Bovio Selletti in Melfi, il comm. dott. Gennaro Barletta presidente dell’Orfanotrofio Bencivenga in S. Chirico Raparo, il prof. dott. Giulio Gianturco presidente dell’ Asilo-nido di Potenza, il prof. cav. Giacinto Pignatari preside dell’Istituto Magistrale e del Giardino d’Infanzia di Potenza, il dott. Luigi Costanzo presidente dell’Orfanotrofio maschile di Potenza.


Nel teatro comunale Stabile ,,, la dott. Elena Fambri, delegata dall’Associazione Nazionale, per l'assistenza della maternità e dell’infanzia, ha tenuta la preannunziata conferenza di propaganda, riuscendo efficacissima nella sua completa e chiarissima illustrazione delle leggi vigenti che 1’associazione si propone giustamente di divulgare e di far attuare nella forma più lata.


Il Direttorio del Fascio femminile, ha offerto nella sala rossa del Municipio, un thea in onore della dottoressa Elena Fambri.
Festa commoventissima di piccoli cuori, nell’Asilo-nido, per l’Albero dì Natale ai ricoverati festa voluta con fervore, con abnegazione, con volontà indomita, da quella dama di tutte le bontà, che è la signora donna Grazietta Reale-Salis delegata provinciale per i Fasci femminili, creatrice dell’Asilo stesso.
L’ Albero ricco di mille luci, di giocattoli, di bonbons, ha destato lampi di gioia negli occhioni belli dei piccoli protetti di donna Grazietta Reale, e da questa affidati alle cure materne delle buone Suore di S. Anna. Ed i bambini, oltre i giocattoli, hanno avuto, con la linda ed elegante vestina e le calzature, una muta completa di biancheria.
Alla festa hanno partecipato tutte le Fasciste e le Piccole ,italiane ,,, nonché il Consiglio d’Amministrazione nominato nelle persone del prof. Giulio Gianturco presidente, del dottor Giuseppe Solimena e del cav. Giuseppe Tordela.
L’ illustre prefetto Grande uff. Reale coadiutore mirabile in ogni opera di bene e di carità, e 1’ottimo commissario al Comune, comm. Antonucci , barino dato, con la loro presenza, sanzione autorevole alla prima istituzione del genere dell’Italia meridionale, così come 1’amato capo del Fascismo della Provincia di Potenza, avv. Saverio Siniscalchi.
Le orfanelle delle Gerolomine hanno cantato, con precisione, con ritmo meraviglioso, l'inno dell’Asilo-nido, suscitando grande entusiasmo.
La bella festa, fra le benedizioni dei piccoli e dei genitori commossi a donna Grazietta Reale, si è chiusa con interminabili alalà al Duce ed al Fascismo.


Mettendo in attuazione le direttive sancita dalle Superiori Gerarchie, la delegata provinciale dei Fasci femminili, donna Grazietta Reale-Salis e la segretaria del Fascio di Potenza contessa Adele Cadolini, hanno distribuito, nelle Feste di Natale, alle famiglie povere della città, pacchi di cibarie, stoffe e biancheria. Il Prefetto ha dato, per l'occasione, dal fondo di beneficenza ricavato dalle limitazioni alle concessioni di fuochi artificiali, lire mille; il Fascio femminile ha contribuito con lire cinquecento.
Sono stati così resi meno penosi i giorni sacri.


Con recente Regio Decreto sono stati nominati per la Basilicata i seguenti Regi Direttori Didattici — Florenzano Giovanni (Lauria), Leone Vincenzo (Lavello), Lo Franco Luigi (Palazzo San Gervasio), Gaeta Giuseppe (Montescaglioso), Guaremma Giuseppe (Muro Lucano), Settanni Canio (Vietri di Potenza), Ortolani Antonio (Matera), Ventre Luigi (Venosa).
E arrivato il nuovo provveditore agli Studi, comm. dottor Ambrogio Mondino.
Il nuovo segretario federale avv. Francesco Siniscalchi ha cominciato la visita ai comuni della Provincia.
Francesco Saverio Siniscalchi si è già dimostrato perfettamente conscio del compito riserbato al Partito fascista nella nostra Provincia, ha avuta la rapita intuizione che il nostro problema è problema di strade, di ponti, di acquedotti, di fognature, di scuole, di igiene, di rimboschimento, di villaggi agricoli, di risanamento sanitario, economico, morale e materiale, ed ha incominciato subito a girare i comuni della Provincia per rendersi personalmente edotto delle necessità di ognuno dei nostri centri e per portare, fin nei più remoti e dimenticati paesi, una parola di pace e di redenzione.
E Francesco Saverio Siniscalchi ha visto il problema sotto tutti i suoi molteplici aspetti, semplice nella sua terribile complessità e l’ha affrontato senza esitazioni e senza dubbi, ed ha incominciato ad impartire ordini precisi e categorici, rivelando ai dirigenti locali tutta 1’altissima e terribile responsabilità che si sono addossata accettando il posto di comando: responsabilità che va oltre la questione della tessera e del distintivo, che scavalca sdegnosamente ogni dannoso personalismo ed ogni perniciosa bega locale, per investire in pieno tutto un problema di risurrezione morale e materiale, problema che si risolverà oggi o mai più.


L’ Ufficio stampa della Federazione provinciale fascista, ha pubblicato la iscrizione dell’ avv. Enzo Pignatari al partito fascista.


L’avv. Saverio Siniscalchi ha affidata la segreteria politica della sezione fascista di Rionero al dott. Mauro Corona.


Nella sala “Armando Casalini ,,, furono convocati gli universitari potentini per procedere alla costituzione del Gruppo universitario fascista di Potenza, in seguito all’incarico dato dal segretario federale avv. Siniscalchi allo studente in lettere Alfonso Errichelli.
Dopo nobili parole d’ incitamento e di augurio del cav. Berti, che presiedette la riunione, 1’incaricato signor Alfonso Errichelli parlò agli intervenuti intorno alla importanza delle organizzazioni universitarie nell’attuale momento politico. Seguì un’ampia discussione circa le finalità del Gruppo e si passò alla compilazione del verbale di costituzione che fu approvato ad unanimità dall’Assemblea.


E cominciato un ciclo di conferenze agrarie alla truppa del presidio, completate da esperimenti sul terreno. Le conferenze sono tenute a cura della Cattedra ambulante di agricoltura; gli oratori, che si avvicendano settimanalmente, sono il comm. dott. Gaetano Baudin, direttore della cattedra ambulante, ed i dott. Gino Buoncristiano e Guido Spera, funzionari della stessa.
Nella sala delle adunanze della Camera di Commercio ha avuto luogo un’assemblea degli esercenti e commercianti, presieduta dal barone Ferdinando de Benedictis, per la illustrazione della recenti disposizioni concernenti la vita commerciale.


Il primo gennaio, il personale ed i viaggiatori dell’auto postale diretto da Spinoso a Potenza, giunti alle falde della Frascati d’Anzi ,, videro tre grossi avvoltoi che si disputavano una preda sulla rotabile.
Fermatosi l’automobile ne scesero il procaccia Durante ed il geometra De Mascellis, che si avvicinarono al gruppo dei rapaci uccelli al fine di ucciderli a colpi di pistola.
Due degli avvoltoi, alla vista delle persone, spaventati presero il volo; il terzo rimase ancora sulla vittima per qualche istante, quindi fuggì, lasciando sul posto la preda, costituita da un pasciuto agnello di oltre otto chilogrammi, ucciso a colpi di rostro, ma serbato, per il sopraggiungere dell’autoveicolo, a più degna imbandigione.


Il sig. Michele Avena, che con i signori Giuseppe Gallucci e Pietro Melchiorre, è comproprietario della fabbrica di ghiaccio e di gassose con annesso deposito di birra in via Garibaldi, presso il garage Fiat, come di solito si era recato ad aprire i locali, dirigendosi subito dopo nella cella frigorifera, per prendervi uno dei due bracieri esistenti e che per ragioni precauzionali ivi seralmente venivano chiusi. Penetrato nell’angusta stanza, l’Avena e rimasto non poco sorpreso nello scorgervi 1’impiegato Umberto Avella, fu Antonio, di anni 26, da Potenza, cognato del Gallucci, sdraiato su di un giaciglio in atto di dormire profondamente. Riusciti vani gli appelli verbali, il Michele Avena ha scosso quel corpo, retrocedendo subito, inorridito, perché la sua immobilità e rigidezza gli avevano rilevato di trovarsi di fronte ad un cadavere.
All’allarme dato dall’Avena è accorsa gente, mentre veniva informata della macabra scoperta 1’autorità giudiziaria. Sul posto, poco dopo, giungeva infatti il pretore cav. Zannotti con un medico, il quale constatava il decesso dell’Avella avvenuto per asfissia. Infatti, nella cella frigorifera, accanto al giaciglio, erano due bracieri con pochi residui di carboni spenti.
Il giovanotto, rimasto nel locale dopo 1’uscita dei proprietari, riempiti di carboni ardenti i due bracieri, si era chiuso ermeticamente nella piccola cella, e, toltasi la giacca, aveva atteso sul giaciglio, la morte.
Addosso al cadavere è stato rinvenuto un biglietto scritto a matita, diretto alla famiglia, alla quale lo sventurato chiede perdono per il triste passo a cui si e sentito spinto da un irraggiungibile sogno di amore.
L’ Umberto Avella, aveva già altre tre volte tentato di porre fine ai suoi giorni: una prima volta precipitandosi da un ponte; una seconda, vibrandosi un colpo di coltello; ed una terza volta, esplodendosi un colpo di rivoltella in direzione del cuore.

 

da "la Basilicata nel Mondo" (1924 -1927)

 

 

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