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LA GEOGRAFIA  (Potenza)
 

Probabilmente, la prima collocazione della città fu a quota 1095 di altitudine, in località oggi denominata Serra di Vaglio. In epoca successiva, l'insediamento urbano potrebbe essersi trasferito, per ragioni ignote, sul colle ove è attualmente il centro antico.

Per molto tempo è stato ritenuto, forse impropriamente, che il primo nucleo urbano avesse avuto sede nel piano delle Murate, presso il Basento, ove popolazioni picentine, forzatamente trasferite dalle loro primitive regioni per volere di Roma, vi avrebbero creato un nucleo urbano, cui avrebbero imposto nome simile a quello della località già esistente non lontano dal porto di Recanati.Molti reperti rinvenuti nella zona alta della città consentono di poter ritenere che già in epoca antecedente al XIII secolo la città era qui organizzata e strutturata in una omogenea entità. La presenza di una necropoli a metà costa del monte, in località Santa Croce, dove ora sorgono le case di Piazza Crispi, i mosaici di epoca romana venuti alla luce nel corso della più recente ristrutturazione della Cattedrale, le iscrizioni e le epigrafi funerarie di età romano-imperiale, visibili sui muri degli edifici e delle Chiese della Potenza medioevale, ed ancora l'esistenza di antichi documenti attestanti la presenza, all'interno della cerchia muraria, già in epoca antecedente al 1178, della Cattedrale, della Chiesa della Trinità e di quella di S. Michele avvalorano vieppiù questa tesi (T. Pedio, Vita di una cittadina meridionale nel Medio Evo e nell'età moderna).

Anche secondo il Racioppi, tra i pochi ritrovamenti esistenti, la Torre del castello rivelerebbe l'impronta dell’anno Mille. L'isolamento economico-sociale, che caratterizzò la vita cittadina in epoca medioevale, non consentì grandi trasformazioni e ristrutturazioni del tessuto urbano, invero immutato per lungo tempo, costretto all'interno delle sue mura.

Agli inizi del XX secolo, come risulta dalla "Relazione sulle denominazioni delle vie e delle strade pubbliche della Commissione di Censimento del 1901"... il territorio comunale di Potenza comprendeva in sé nuclei di popolazione agglomerata, che costituivano distinte frazioni nei riguardi del censimento […] Per la sua posizione topografica, l'abitato principale della città, situato in vetta di un colle ad 823 metri sul livello del mare, occupa "l'arce" della antica Potentia e si presenta sotto forma allungata […].

Questo aspetto di città "chiusa" rimase perciò immutato per un tempo molto lungo, durante il quale poche modifiche o trasformazioni furono operate sul centro abitato, nonostante il sovrapporsi di vicende storiche molto varie e contrastanti. Solamente negli anni Venti, la città, per così dire, uscì dalle sue mura per iniziare ad espandersi in nuove direttive divergenti: a Mezzogiorno verso la valle del Basento e verso la località di S. Maria dall'altro versante.

 

 

pubblicazione autorizzata:            

Comune di Potenza - unità di direzione     
cultura, politiche giovanili, promoz. immagine
( testo: D. Mancusi - C. Serra )        

 

 

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