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SUCCESSIONE DEL FEUDO DI SANT’ARCANGELO DALL’ANNO 1000 ALL’ANNO 1800

 

a cura di Carlo Cudemo             

 


Sant’Arcangelo, in un affresco a S.M. di Orsoleo


Sant’Arcangelo in una stampa del 1787

 
 
SUCCESSIONE DEL FEUDO PRIMA DELL’ARRIVO DEI della MARRA
  • Rodulfo di Babena, Conte di Sant’Arcangelo (250 abitanti). Nel 1040 (all’epoca della Dieta di Melfi).

 

  • Berteraimo, Conte di Andria, possedeva: Sant’Arcangelo, Roccanova, Castronuovo ed altre Università.
    Sant’Arcangelo, facendo parte della Contea di Andria e quindi del Principato di Taranto, con i suoi uomini d’arme prese parte alla Prima Crociata.
    Successione dal 1087.

 

  • Goffredo de Sarginis, Siniscalco del Regno, fiduciario di Carlo I° d’Angiò da lui ebbe in dono le terre di Tulbia, San Chirico, Sant’Arcangelo, Stigliano, Viggianello.
    Successione dal 1268.

 

  • Guglielmo de Hamberto Villario, Procuratore del Regno.

 

  • Jacopo del Balsimiano.
    Successione dal 1274.

 

  • Roberto de Altricia.

 

  • Ferrerio di Sant’Amanzio.
    Successione fino al 1280.

 

 

FAMIGLIA della MARRA

Illustre Famiglia originaria di Amalfi, proveniente da Barletta.

 

Scudo gentilizio di Eligio della Marra, presso il Convento di Sant’Antonio a Stigliano.

Emblema della Famiglia della Marra, presso il Convento di Santa Maria di Orsoleo a Sant’Arcangelo.

 

  • Guglielmo della Marra (figlio di Risone) sposò Adelisia, ebbe in dono da Carlo II° le terre di Stigliano, Aliano, Sant’Arcangelo.
    Successione dal 1289 al 1320.

 

  • Niccolò (Nicola) della Marra (probabilmente Cavaliere Templare), Signore di Sant’Arcangelo e di Stigliano nel 1338.

 

Il Signore di Sant’Arcangelo Nicola della Marra innanzi alla Vergine, il dipinto si trova presso la Chiesa di Santa Maria del Casale in Brindisi.

Tra gli altri Cavalieri, Leonardo di Tocco, Conte di Cefalonia e Zante, Vicario Generale del Principe Roberto di Taranto.

 

  • Eligio della Marra.

 

  • Jacopo (Jacobello) della Marra.

 

  • Guglielmo della Marra, investito Conte di Aliano nel 1443 da Alfonso I° d’Aragona, sposò Polissena Sanseverino.
    Successione dal 1443.

 

  • Eligio della Marra (m.1517), II° Conte di Aliano, possedeva Aliano, Accettura, Stigliano, Gorgoglione, Alianello, Guardia Perticara, Sant’Arcangelo, Roccanova, ed altre Università. Sposò Ciancia Caracciolo.
    Successione dal 1480 al 1517.

 

  • Berardina della Marra, sposò Luigi Carafa Conte di Montragone. Successione dal 1517 al 1519.

 

 

FAMIGLIA CARAFA

Illustre Famiglia Napoletana discendente dai Caracciolo, divisa in due rami: della Spina e della Stadera.

 

Blasone della Famiglia Carafa.

Lo stemma di questa Famiglia si trova inquartato con lo stemma della Famiglia della Marra, presso il Monastero di Santa Maria di Orsoleo (sopra la cisterna) a Sant’Arcangelo.

 

  • Antonio Carafa della Marra (figlio di Berardina), Duca di Montragone, Grande di Spagna, nominato Principe di Stigliano da Carlo V nel 1522. Promulgò dalla di Sant’Arcangelo e dal Palazzo Cellamare in Napoli 42 Capitoli circa gli statuti “Universitatis Terrae Sancti Arcangeli”.
    Successione dal 1519 al 1531.

 

  • Luigi Carafa della Marra (n.1511), II° Principe di Stigliano, ebbe da Carlo V la podestà di spada, sposò in prime nozze Clarice Orsini di Bracciano (dalla quale ebbe Antonio) e in seconde nozze Lucrezia del Tufo, Marchesa di Lavello (dal secondo matrimonio ebbe Suor Maria Maddalena Carafa che nacque a Sant’Arcangelo nel 1566 e morì in Concetto di Santità). (Egli dimorava nella stagione delle cacce presso la di Sant’Arcangelo, dove tra l’altro vi passò anche il giorno di Natale del 1547). Confermò i Capitoli precedenti e ne promulgò altri due, entrambi emanati dalla di Sant’Arcangelo. Forse una sua immagine è raffigurata in un dipinto “Deposizione di Gesù dalla croce” del Pietrafesa, in Moliterno nella Chiesa di Santa Croce.
    Successione dal 1531 al 1563.

 

  • Antonio Carafa, III° Principe di Stigliano, Commissario Generale delle Armi Imperiali, Gentiluomo di Camera di Carlo V, Duca di Montragone, sposò Giovanna Colonna, sorella del Cardinale Ascanio, dei Duchi di Palliano (dalla quale ebbe Luigi), combatté la battaglia di Lepanto, amico di Torquato Tasso.
    Successione dal 1563 al 1574.

 

  • Luigi Carafa (m.1638), IV° Principe di Stigliano, Principe del Sacro Romano Impero, Grande di Spagna, II° Duca di Sabbioneta, Trajetto e Mondragone, Conte di Fondi, Aliano e Piadena, Cavaliere del Toson d’Oro, VIII° Capitano di Torre del Greco, sposò Isabella Gonzaga d’Aragona - Colonna (m.1637). Tra l’altro Luigi commissionò la “Vergine del Rosario” al Caravaggio.
    Successione dal 1590 al 1631 (tenne il feudo anche dopo la morte del figlio Antonio).

 

Luigi Carafa (m.1638), IV° Principe di Stigliano.

 

  • Antonio Carafa (n.1586), V° Principe di Stigliano, sposò Eleonora Aldobrandini (nipote di Papa Clemente VIII°).

 

  • Anna Carafa (n.1620 m.1665), Principessa di Stigliano, Viceregina di Napoli, Duchessa di Sabbioneta, XI° Capitano di Torre del Greco, sposò il Viceré di Napoli (Viceré dal 1637 al 1644), Filippo Ramirez de Guzman, Duca de Medina della Torres (discendente di San Domenico).

 

Anna Carafa (n. 1620 m. 1665), Principessa di Stigliano.

 

 

  • Nicolas Maria Guzman Carafa (m. 07/01/1689), VII° Principe di Stigliano, Duca di Sabbioneta, insignito nel 1647 del Cavalierato dell'Ordine del Toson d'Oro.
    Successione dal 1638.

 

 

IL FEUDO ALLA FINE DEL ‘600 PASSO' AL REGIO FISCO

 

Casella di testo: Stemma della Famiglia Piccolomini.

Stemma della Famiglia Piccolomini.

  • Olinda Piccolomini, Marchesa di Castelnuovo, acquistò il feudo dal regio fisco, sposò il ricco mercante fiammingo Ferdinando Wandheneynden (Van der Weiden).

 

  • Giovanna Wandheneynden (Van der Weiden), Principessa di Galatro, sposò Giuliano Colonna, Principe di Sonnino.
    Successione dal 1688.

 

 

FAMIGLIA COLONNA

Illustre Famiglia nata da un ramo dei Conti Tuscolani, dei vari rami sopravvissero i Colonna di Paliano, da cui si diramarono nella seconda metà del XVII° sec., i Colonna di Stigliano, con Filippo, principe di Sonnino e secondogenito di Marcantonio II. Dal ramo Paliano derivò il ramo di Stigliano.

 

Stemma della Famiglia Colonna.

 

  • Ferdinando Colonna, VIII° Principe di Stigliano.
    Successione dal 1720 al 1775.

 

  • Marco Antonio Colonna, IX° Principe di Stigliano, Viceré di Sicilia.
    Successione dal 1775 al 1796.

 

  • Andrea e Girolamo Colonna, X° e XI° Principi di Stigliano.
    Successero fino all’abolizione della feudalità, 1806.

 

 

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