Chiesa Matrice di S. Maria Assunta dell'Episcopia

Dedicata a S. M. Assunta di Episcopia la chiesa fu edificata sopra le rovine del Palazzo Feudale. I lavori ebbero inizio nel 1553 e andarono molto a rilento. Il corpo di fabbrica fu spostato più a nord rispetto alla struttura esistente per evitare il richiamo di una frana a valle e gli scantinati del palazzo, chiuse le feritoie furono adibiti a luogo di sepoltura. La struttura della chiesa quindi, ingloba e in parte riutilizza le murature del palazzo feudale così come verificabile dai particolari costruttivi della facciata orientale.
L’interno dell’edificio si sviluppa su tre navate con cappelloni laterali e con un’ampia cupola che definisce la zona dell’abside.
La chiesa subì notevoli danni a causa del terremoto del 1857 e fu quindi oggetto di importanti lavori che comportarono la ricostruzione dell’intera navata centrale. In quel periodo furono anche realizzati gli stucchi che oggi la decorano.
Al di sotto del piano di calpestio della Chiesa si sviluppano i locali originariamente adibiti a cripta, ristrutturati a seguito degli interventi di consolidamento effettuati dopo il terremoto del 1980.
La loro conformazione evidenzia la storia dell’edificio e la loro originaria destinazione.
All’interno della cripta è presente un’interessante affresco riproducente S. Mauro Abate, patrono del comune.
 

Testo del cartello che si trova nei pressi della Chiesa.