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T E A N A

tratto dalla "Basilicata nel Mondo" 1924 - 1927   



L’abbandono di Teana
I cittadini di questo isolato paesello, giustamente non sanno darsi ragione dell’abbandono in cui si trovano.
Siamo presso a poco come nel 1860. Non strade; non acqua potabile; non ponte sul Serapotamo; non Edifizio Scolastico. Da tre anni senza segretario comunale. Lo ufficio di conciliazione non funziona per mancanza di cancelliere. L’Istituto di Prestiti è paralizzato. Manca la levatrice. È in completo disordine l'Archivio. Minacciano rovina la maestosa Chiesa madre e varie Cappelle, per le quali i nostri antenati spesero delle somme considerevoli; per le strade urbane e rurali non si può spendere un centesimo.
Autorità tutorie, onorevoli deputati, consiglieri provinciali, veniteci in aiuto!
Soccorreteci e sarete benedetti.



A Teana, è prossima, mercè l’interessamento del Governo Nazionale, la inaugurazione dell’acqua nell’abitato. Una ditta di Lagonegro ha assunto i lavori dell’acquedotto, che procedono alacremente.



a Teana, è stato istituito un corso premilitare
In pochi giorni, con dinamismo veramente fascista, il locale Comando di Centuria ha provveduto agli istruttori ed ha svolto tale proficua attività e propaganda da ottenere il massimo degli iscritti.
Ogni domenica noi ammiriamo questi baldi giovanotti, che con entusiasmo inaspettato si recano al luogo destinato per le istruzioni.
È veramente ammirevole tale opera altamente patriottica che la Milizia silenziosa e devotissima svolge con passione ardente perchè si compiano i futuri destini imperiali della Nazione.
La sottoscrizione del prestito Littorio ha raggiunto proporzioni di vero entusiasmo.
 

 

 

tratto dalla "Basilicata nel Mondo" 1924 - 1927

 


 

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