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BRIENZA

STEMMA

"Ha la fede simboleggiata in due mani strette tra loro; al di sopra muro con castello a tre torri; motto Brienza Fedele. Mani color carne in campo argento; muro color mattone, castello color marmo sporco, lettere nere, il fondo color cielo" (michele lacava)



NOME

"Brienza è lo svizzero Brientz pretto. Il radicale della parola è Brie o Bria, e significa, secondo il Defenback (Glossarium Latino-Germanicum mediae et infimae aetatis-Francoforte 1857) "Terra ubi fiunt boni casei". Fu dunque Brienza originaria stazione di pastori germanici, forse longobardi, forse franchi, forse gotici.(Giacomo Racioppi)



PROFILO STORICO

"Brienza terra in Principato citra, in diocesi di Marsiconuovo, distante da Salerno miglia 46 in circa, e sette da Pietrafesa. Ella è chiamata pur anche Burgenza nel catalogo de' baroni che sotto Guglielmo II contribuirono alla spedizione di Terra Santa, ed ancora nelle numerazioni de' fuochi. Vedesi molto circondata da monti, ma tiene ottimi terreni per la semina, e per i pascoli. L’Antonini appena la nomina nella sua Lucania , il quale avrebbe potuto dir qualche cosa della sua antichità.

Nel 1532 i suoi naturali furono tassati per fuochi 165, nel 1545 per 199, nel 1561 per 243, nel 1595 per 391, nel 1648 per 305, e nel 1669 per 206 e in oggi ascendono al numero di 4300 addetti per la massima parte all’agricoltura, ed alla pastorizia. Hanno qualche commercio per la vendita delle loro soprabbondanti derrate, non evvi però tra i medesimi alcuna manifattura. I salami sono molto buoni, e saporosi.

Si trova possessore della medesima Mattia de Burgentia. Nel 1621 era posseduta dalla famiglia Caracciola. Nel 1681 fu venduta a Francesco Campioni per ducati 80.994. La ricomprò poi la famiglia Caracciola, che tuttavia possiede col titlo di Marchesato. La sua tenuta feudale detta di Santelena nel 1648 si possedea da Gio. Batista d’Errico, e così anche nel 1669". (lorenzo giustiniani-1797)



"...nelle antiche carte però essa va nomata Burgentia e non si sarebbe alieni dal credere possa essere stato un accantonamento di terre burgansatiche ridivenute poi feudali, o semplicemente un borgo.

Nei Defetarii Normanni leggonsi i nomi di alcuni suoi signorotti, che unitamente posero insieme 6 militi pel militare servizio sotto Guglielmo il Buono. Dall’Archivio Angioino poi appar feudo di Rainaldo de Poncellis, e per costui morte nel 1280 passava al figliuolo Giovanni con Andretta e Pescopagano. Nello scorcio del sec. XIV si trova in potere di un Mattia de Burgentia; sotto Ladislao era donata al quarto figliuolo di Gorrello Origlia; nel 1438 si possedeva da Giovanni Zurlo; e poscia perveniva a Iacopo Caracciolo. D’Allora può dirsi costantemente infeudata a questa Casa, non essendo che solo temporaneamente talvolta ceduta, come nel 1681 a certo Francesco Campione, e fatto nelle sue mani ritorno venne da ultimo con titolo di Marchese decorata.

Circoscr. Civ. ed Eccl. – E’ sede di Mandamento e di Collegio elettorale con 3731 abitanti nel Circondario di Potenza, e Diocesi di Potenza e Marsico: ha due Chiese Parrocchiali sotto i titoli dell’Assunta e di S. Zaccaria, e la cura di un Parroco e due economi, con altre cappelle e confraternite, or opere pie riunite e Monte Frumentario SS. Rosario; ed aveva pure un convento di Minori Osservanti con 9 padri e 6 laici.

Uomini Illustri. – Diede i natali ai giuristi Franc. Sav. Bruno,e Franc. Mario Pagano; al poeta Addobbato; al filologo Cataldo Iannelli; al frenologo Luigi Ferrarese, ed altri. (giuseppe gattini-1910)



SITUAZIONE ATTUALE

"Paese lucano a 713 metri sul livello del mare, con una polazione di 4.300 abitanti, residente per metà nella vasta campagna per l'altra metà nel paese, sviluppatosi a ridosso di due fiumi, il torrente Pergola ed il Fiumicello, e nel borgo medievale sottostante il castello Caracciolo, maniero del VII secolo dopo Cristo. A prevalente attività agricola e pastorale, negli ultimi anni ed in particolare dopo il sisma del 23. 11. 1980 ha visto il sorgere di tante piccole imprese che trovano reddito nel recupero del patrimonio edilizio e nelle attività connesse al commercio ed artigianato, queste ultime favorite anche da recente assegnazione di lotti nell'area Pip di contrada S. Giuliano. Numerosi sono coloro che traggono sostegno dall'impiego presso Enti pubblici (Regione, Provincia, Comune, Ospedali, ecc.) e sempre più spesso, soprattutto i giovani, costituiscono cooperative sociali per la gestione di servizi socio-assistenziali e di ristorazione. Inoltre l'Amministrazione comunale ha in itinere diversi progetti miranti a procurare occupazione mediante la promozione e valorizzazione del patrimonio architettonico e monumentale e dei prodotti tipici gastronomici, con la convinzione di poter così implementare il cosiddetto turismo culturale e rurale. Degna di menzione la presenza sul territorio di Associazioni di volontariato quale il Gruppo Volontari del Soccorso della Croce Rossa, la Sezione AVIS, la Pro-Loco, l'Accademia Musicale Burgentina, Associazioni sportive, ecc." (Il Sindaco: Dott. Pasquale Scelzo)





(Ricerche storiche, monumentali ed antropologiche di Vincenzo Falasca, Presidente I.R.S.A.B. "Istituto Ricerche Storiche Archeologiche Basilicata" sede: 85050 Grumento Nova (Potenza), via Maiorino 117/bis. Copyright riservato. E-mail: [email protected]

Autore: Vincenzo Falasca

 

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