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CARBONE - LA BASILICATA NEL MONDO - 1934

Il ritorno a Carbone della salma di Menotti Carusi
Una cerimonia solenne si è svolta qui, l’altro ieri, per il ritorno in patria della salma del soldato Menotti Carusi, di Giuseppe, fratello del nostro stimato consigliere provinciale, avv. Bernardo.
Alla cerimonia, improntata a dignità e compostezza, ha preso parte tutto il popolo, che ha abbandonato i lavori agricoli per rendere omaggio alla salma dell’Eroe; gli alunni delle scuole, con bandiera e corona di lauro; la rappresentanza del Comune; la Società operaia con bandiera, la Sezione fascista
La salma, al suo arrivo è stata militarmente salutata dai militi della M. V. S. indi si è formato un imponente corteo, che dopo essersi fermato avanti la casa paterno del Canoni, ha accompagnato i resti mortali del povero e compianto Menotti in chiesa, ove, dopo la solenne messa di requie, ha parlato l’arciprete Arena.
Hanno commemorato il defunto l’avv. Francesco De Nigris, il dott. Giuseppe Ielpo ed il dott. Antonio Gugliotta. Oltre la corona della famiglia abbiamo notato quelle delle famiglie Covelli, Lauria, Breglia, di Francesco Lecce e Vitale da Teana, del Municipio, delle Scuole, ed una bellissima in bronzo degli amici di Carbone.



Pubblico comizio di protesta a Carbone
A protestare contro l'iniquo abbandono, in cui Carbone è sistematicamente lasciato, dal Governo e dalla Autorità provinciali, il Consigliere provinciale avv. Bernardo Carusi riunì il popolo a comizio, per far giungere al Governo la voce viva e vibrante dei bisogni del nostro Comune, umiliato e tenuto lontano dal benessere della civiltà.
Fu votato un forte ordine del giorno, dall’intera cittadinanza, e ne fu spedita copia a S. E. Mussolini.


La festività dl San Donato a Carbone.
Come negli anni scorsi, con grande solennità è stata celebrata la festa di S. Donato.
I festeggiamenti sono durati tre giorni con straordinario concorso di popolo dai paesi vicini, il quale ha potuto ammirare la sfarzosa e ricca illuminazione, la brava musica di Sant’Arcangelo, nonché le fragorose batterie e le tonanti bombe della rinomata « Rosalia » da S. Arcangelo, a cui fu attribuito il premio disputato col valente pirotecnico Pellegrino.
Il pergamo fu tenuto dal dotto arciprete prof. Spaltro.


a Carbone, trovasi in qualità di reggente Ufficio Postetelegrafico l'ottimo ed intelligente giovane signor Antonio Stallone. La di lui prontezza e severità merita il plauso dell’intera popolazione. Egli è cortese, lavoratore, instancabile stimato ed amico di tutti. Mercè la sua solerzia vennero sottoscritta in questo piccolo paese oltre 800.000 lire di buoni fruttiferi postali.

Autore: LA BASILICATA NEL MONDO - 1934

 

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