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LAGONEGRO

STEMMA

"Lo stemma è diviso in due campi; in uno un vescovo con mitra sul capo, con un pastorale nella destra e nella sinistra un libro; e nell'altro l'Arcangelo Michele in atto di fugare il demonio. Ha il motto Lacus Dei Gratia liber et regius. Vescovo con sacri paramenti su fondo argento, S. Michele da celeste guerriero su fondo azzurro, Demone COLORI DA INCORNICIARE convenzionali" (michele lacava)



NOME

"Il nome originario non è da Lago...E' probabile la derivazione dal greco "Las-Laos", sasso, e "Neros" umido e cavo: come tanti altri paesi che ànno preso nome da gran mole di sassi, prescelti opportunamente per studio di sicurezza e di difesa. (Giacomo Racioppi)



PROFILO STORICO

"Lagonegro, terra in Basilicata compresa nella diocesi di Policastro, distante da Matera miglia 72 incirca, e dal mare 12. Ella vedesi edificata alle falde di un monte degli Appennini, ove respirasi buon’aria, e il suo territorio dà del grano, granone, vini, legumi, ed altro. E’ tralle terre popolate di quelle provincia, giacchè in oggi comprende da circa 4300 individui. Dalla tassa de’ fuochi si vede esser stata ancora sempre piena di abitatori, trovandosi la tassa del 1532 per fuochi 344, del 1545 di 414, del 1561 di 516, del 1695 di 700, del 1648 di 771, e del 1669 di 570.

L’industria di quegli abitanti, oltre della pastorizia, e dell’agricoltura, è quella di rozzi cappelli, e pannilani, che fa loro del guadagno. Commerciano ancora le soprabbondanti derrate con altre popolazione della provincia, e fuori, e specialmente nella fiera di Salerno. Vi è un ospedale, ed alcuni monti frumentarj.

Dalle sue montagne viene il Tanagro degli antichi, chiamato ora il Negro, entra poi nel Vallo di Diano, ed arrivato alla Polla s’immette in una voragine, e dopo due miglia di cammino per meato sotterraneo, sbocca in una meravigliosa caverna, dove dicesi la Pertosa.

Vi è dalla caccia nelle sue montagne di capri, volpi, lupi e di più specie di volatili, e non vi mancano de' rettili velenosi.

Questa terra fu posseduta dalla famiglia Sanseverino, e nel 1463 Vincislao Sanseverino, asserendo di non aver maschi ammogliò Luisia sua figlia con Barnaba Sanseverino fratello di Roberto principe di Salerno, e dietele in dote il contado di Lauria consistente in Lauria, Ursomarso, Layno, Castelluccio, e Trechina, e cedè le sue ragioni sopra Torturella, Cuccaro, Lagoniro, Rocca, Policastro, Rivello, Scalea e Bervicaro, al che interpose il Re Ferrante il suo assenso. Nel dì 11 agosto del 1498 il Re Federico donò la detta terra a Gaspare Saragusio, devoluta per ribellione di Guglielmo Sanseverino, la di cui figlia Giovanna la vendè poi a Gio: Vincenzo Caraffa. Nel 1548 esso Caraffa la vendè a Gio. Giacomo Cossa col patto di retrovenderla. Nel 1550 il detto Gio: Vincenzo cedè il dritto di ricomprarla per ducati 5000 a Luigi Caraffa, il quale, acquistò poi per ducati 20.000. I cittadini però nel 1559 si ricomprarono " (lorenzo giustiniani-1797)



"Di esso fu scritto:(Quem Nerulum dixere, Lagus post nomine niger/ Iamdiu Lucanis, quae sibi fama Liber), ma l’esser colà l’antica Nerula tu contraddetto dai moderni topografi, e la mutazione in Lagolibero, come nota il Racioppi, non fu ritenuto dagli stessi cittadini. Vuolsi invece fosse sorta all’epoca Longobarda ed il nome avesse tolto da un lago o stagno formato dal Tanagro detto pur Negro. Dei suoi antichi feudatari poco si sa; ma nel sec. XV era certamente posseduta dai Sanseverino, a cui Federico d’Aragona poi la tolse nel 1498 e donò a Gaspare Saragusio. In seguito per vendite e retrovendite passò ai Carafa, ai Cossa e di nuovo ai Carafa, fin quando la Città si affrancò nel 1559.

Circoscr. Civ. ed Eccl. – E’ capoluogo di Circondario e di Collegio, e sede di Tribunale, con 4304 abitanti dipendenti dalla diocesi di Policastro, con Chiesa Parrocchiale sotto la cura di un Parroco, varie cappelle minori, 5 confraternite, 3 monti frumentari ed eredità Corrado, poi opere pie riunite per beneficenza e Monte di Pegni. Avea altresì un ospedale per pellegrini, un Convento di Cappuccini con 12 padri e 3 laici ed un’altra casa degli stessi con 8 padri e 3 laici.

Cose notevoli: Avea alcune fabbriche di cappelli e di panni. Uomini Illustri: Il beato Mons. Molinari; ed altri" (giuseppe gattini-1910).





SITUAZIONE ATTUALE Per la sua posizione geografica Lagonegro è centro di servizi di un'area che interessa l'asse di tre Province: Potenza, Salerno, sede di Tribunale, di Ospedale, di Compagnia dei Carabinieri, di Distretto Forestale, di Distretto della Polizia Stradale. Dal 1976 è sede ves Diocesi Tursi-Lagonegro.Operano in Lagonegro distretti scolastici di area pedagogica, tecnica, scientifica e professionale, frequentati da circa 2 provenienti da comuni vicini. Fino agli anni ottanta gli aluni risiedevano nei convitti Mater Dei (femminile), D'Alessandro e S. Nicola (mas raggiungono la scuola per mezzo di autobus. La cenralità di Lagonegro nel secolo scorso è stata assicurata da due linee ferroviarie: la Sicignano - e la Lagonegro - Castroviliari, oggi sostituite da autobus; oggi l'autostrada SA-RC e le fondovalli dei fiume Noce e dei fiume Sinni collegano Lai, mar Tirreno e Praia a Mare e con lo Ionio di Policoro e Nova Siri. In funzione di tale centralità viaria operano due moderne società di autolinee 1, Rocco. Sono, inoltre, presenti strurtture decentrate dell'INAIL, dell'INPS, la sede dell'ASL n. 3, di uffici decentrati della Regione Basilicata. decenni, attraverso la valorizzazione della montagna, della neve, dei boschi, delle risorse culturali e monumentali Lagonegro è alla ricerca di un i turistico montano e di cità d'arte. Il monte Sirino, la concattedrale di San Nicola e il centro storico, la struttura monastica di S. Maria degli An( Giada, sono i punti di maggiore attrazione dei turismo sporivo, religioso, scolastico e culturale.





(Ricerche storiche, monumentali ed antropologiche di Vincenzo Falasca, Presidente I.R.S.A.B.
- Istituto Ricerche Storiche Archeologiche Basilicata - sede: 85050 Grumento Nova (Potenza), via Maiorino 117/bis.
Copyright riservato. E-mail: [email protected]

Autore: Vincenzo Falasca

 

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