INDICE

Avanti >>

.

SENISE

STEMMA

"Una lupa lattante un bambino, e due fiumi di lato al suolo ove il bambino poggia i piedi. Lupa color fulvo, bambino ignudo color naturale , suolo color prato, fiumi verdastri, campo cielo". ( michele lacava).


NOME

Dal basso latino "sentia", che fu luogo di spine, "sentibus refertus". Da "sentia" o "sensìa" è "Senisia". (giacomo racioppi)



PROFILO STORICO

"Senise, terra in Basilicata in Diocesi di Angloma e Tursi distante da Matera miglia 49, e 20 dal Jonio. Il suo territorio è limitrofo con quello di Colobraro, Santarcangelo, Roccanova, Battiferano, Chiaromonte, Noia, ecc. Quasi nel mezzo di detto esteso territorio ritrovasi il paese situato alle falde di un picciol monte, ove respirasi un'aria non molto insalubre.

Vi passa il fiume Sarapotino per lungo cammino, che va poi a scaricarsi nel Sinni, il quale pur circonda il territorio istesso. Dagli avanzi di alcune torri e porte si prètende essere antica questa terra, ed altri vogliono che l'avesse edificata un nobile di Siena appellato Sennio. Ma ciò sarà un indovinello. Il detto territorio è ferace in grano, granone, legumi, che in molta abbondanza vendono in altri luoghi della. provincia e fuori i suoi naturali, come anche l'olio, il vino, che non è peraltro di molta tenuta .

Le pianure verso il Sarapotino sono addette agli erbaggi, ed a' giardini. Nel suo territorio evvi un luogo, che chiamano "la Salsa", ove evvi un colle di terra cretosa, dalla cui falda sorge un'acqua salsa, su della quale scrisse il dottor fisico Pasquale de la Ratta, ed inserì la sua relazione nel Giornale Letterario di Napoli.

...omissis...Gli abitanti ascendono a circa 2880. Essi hanno del commercio, anche a cagione del passaggio, che ci fa il procaccio di Tursi. In maggio vi è una ricca fiera d'ogni sorta di animali, e merci, due miglia distante dall'abitato appellato "Il Mercato", ove si veggono alcune fabbriche dirute, che servirono per fondachi.

Nell'abitato del paese vi sono due grancìe; una della Certosa di Chiaromonte , l'altra de' PP. Cisterciensi del Sagittario, ed evvi pure la terza fuori dell'abitato appellata di S. Oronzio, i di cui terreni in buona parte sono boscosi.

La tassa de' fuochi del 1532 fu di 402, del 1545 di 424, del 1551 di 522, del 1595 di 274, del 1648 di 154, e del 1669 di 230. Si possiede dalla famiglia Pignatelli de' duchi di Monteleone." (LORENZO GIUSTINIANI -1797)



"Questa terra che all'epoca Durazzesca si appartenne ad Attendolo Sforza di Cotignola per la benevolenza di Re Ladislao, e nel 1503 dal Re Cattolico fu gratificata insieme a Tricarico a Bartolomeo d'Alviano, il fortunato vincitore della battaglia del Garigliano, divenne in seguito Ducea di Casa Sangro e negli ultimi tempi un semplice feudo della famiglia Pignatelli d'Aragona dei Duchi di Monteleone.

Circoscrizione Civile ed Ecclesiastica - Comune di 4697 abitanti appartenente al Circondario di Lagonegro, Mandamento di Chiaromonte e Diocesi d'Anglona e Tursi, ha Chiesa Parrocchiale sotto la cura d'un Arciprete, oltre l'ex Chiesa della SS. Trinità di padronato baronale ch'avea un Rettore e 4 sacerdoti amovibili ad nutum; due Conventi, l'uno di Minori Osservanti e l'altro di Cappuccini, che non figurano nell'ultima soppressione; tre grancìe, la prima dei Cisterciensi del Sagittario, la seconda dei Certosini di Chiaromonte, e la terza fuor dell'abitato col feudo rustico di S. Oronzo, che a questi ultimi pur s'apparteneva; ed infine due Monasteri Femminili che con le cappelle riunite poi provvidero alla beneficenza, a prestiti e risparmi.

Cose notevoli - Nella contrada "la Salsa" evvi un colle di terra cretosa donde scaturisce un'acqua salsa, degna di maggiori studi.

Uomini illustri - Il Domenicano P. Vincenzo Zaretti famoso predicatore, e Nicola Sole, il più geniale poeta Basilicatese" (giuseppe gattini -1910)




SITUAZIONE ATTUALE

"L'economia di Senise è ancora collegata al settore agricolo anche se sono presenti affermate iniziative nel campo dell'imprenditoria, specie in edilizia, nei servizi e nelle attività professionali. Accanto al vecchio artigianato, collegato all'economia contadina (lavorazione di salici, paglia, attrezzi in legno ed in metallo) si è sviluppato un artigianato avanzato nella lavorazione del legno, dell'alluminio, del ferro, del marmo e della pietra.

Altre moderne iniziative si sono insediate nell'area industriale ove sono presenti attività nel campo della chimica, nella produzione di pneumatici e di macchine operatrici per l'edilizia. Nel settore agricolo importante è la produzione di latticini, formaggi e salumi, in particolare la produzione di "Pleurotus eringij"(cardoncello) e di altre specie micologiche. Senise è diventato famoso per la produzione in modo organizzato e moderno del Peperone (Zafaran' di Senise) che recentemente ha ottenuto la I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) dalla U. E.".





(Ricerche storiche, monumentali ed antropologiche di Vincenzo Falasca, Presidente I.R.S.A.B.
Istituto Ricerche Storiche Archeologiche Basilicata) sede: 85050 Grumento Nova (Potenza), via Maiorino 117/bis.
Copyright riservato. E-mail: [email protected]

Autore: Vincenzo Falasca

 

[ Home ]  [Scrivici]