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uomini grandi
Dura, secca, l’argilla
bruciata dal sole,
si opponeva alla forza
di uomini rudi.
Su quell’argilla
continuarono a sudare e a sputare.
La tramutarono in terra,
erano uomini grandi.
Su quella terra
seminarono il grano
che veniva su rigoglioso
a premiare quei calli
che erano più rigogliosi del grano.
Tagliavano a giugno la spiga
e riponevano speranze,
che il sole bruciava,
ma erano uomini di fede
e continuarono a sperare.
Oggi se passi a valle
del mio piccolo paese.
ascolta!
Il vento porta l’eco dei canti
di uomini forti.
Io, ricordo mio nonno ottantenne
che mi raccontava:
in tasca un pezzo di pane
sulle spalle gli arnesi da lavoro
e nel petto, la forza di un leone.
E' non era il solo
ad alzarsi di buon ora.
Io, quegli uomini grandi
li voglio ricordare
come degli eroi.
1.03.83. mario s.Autore: scattone mario