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SPINOSO - da: "la Basilicata nel Mondo" 1924 / 1927

SPINOSO


Spinoso — Con straordinaria ricchezza è stata celebrata quest’anno la festa di S. Maria Maddalena, resa più solenne dalla presenza del nostro benefattore ed amato concittadino, Pasquale Margarella.
Il concerto musicale di Accettura, che è certo oramai tra i migliori del Mezzogiorno ha per cinque giorni allietato la cittadinanza. Vi è stata gara di fuochi pirotecnici, oltre alla processione riuscita importantissima.

Il risultato magnifico della festa va dovuto ai nostri concittadini che risiedono all’Estero, i quali con le loro offerte generose hanno reso possibile l’attuazione del programma.
Ad essi perciò va data la più ampia lode e l’espressione del sentimento della nostra viva e sincera gratitudine, ed in modo speciale a Domenico De Milita, Solimando Giuseppe di Michele e Prisma Francesco, che risiedono a New-York a Ricchi Vincenzo fu Vincenzo e Marchesani Domenico fu Fortunato, che si trovano a Rochester; ed, infine, a Giordano Vittorio fu Michele, a Buenos-Ayres. A tutti questi concittadini, che non dimenticano l'umile paese di origine, ripetiamo, le nostre azioni di grazie.



Spinoso — Non si vuol qui tacere del fosco delitto perpetrato la sera del 5 marzo in contrada Capolanello sulla persona del povero operaio Morichetti Giovanni, il quale dopo una giornata d’intenso lavoro, stando a riposare accanto al fuoco della sua modestissima capanna, veniva brutalmente assassinato a colpi di scure e di ronchetta da due individui che, grazie al luogo e all'ora dal delitto, sarebbero rimasti occulti ed impuniti se le indagini rigorosamente e infaticabilmente esperite dall’Arma benemerita non avessero approdato alla cattura dei rei.
Sono stati, questi, identificati nelle persona di un tal XXXX fu Giovanni di anni 50, contadino da Moliterno e d’un tal XXXX di Vincenzo, contadino di Lauria, domiciliati nell’anzidetta contrada Capolanello di Spinoso; i quali, secondo loro confessione, furono indotti a sopprimere sì barbaramente il Monichetti dall’essersi questi vantato di un acquisto vantaggiosamente negoziato col XXXX e dal non avere attenuto la promessa di lire mille al XXXX che nel negozio avrebbe fatto da sensale.
Dell’ aver fatto piena luce sull’ornando crimine sono indubbiamente benemeriti il perspicacissimo tenente RR. CC. Romeo dott. Foselli comandante la Tenenza di Viggiano, i comandanti le Stazioni di Viggiano e di Mortemurro nonché i bravi militi da loro dipendenti; ma il merito principalissimo va coscienziosamente dato al mares. magg. Giovanni Di Vagro, comand. la staz. RR. CC. di Moliterno, alla cui sagacissima e instancabile opera d’indagine va attribuita la lode di aver su scarsissimi indizi ricostruito con meravigliosa intuizione I’oscuro delitto e di aver per il primo sospettato la reità del XXXX e del XXXX, che grazie a lui sono stati assicurati alla giustizia.
Nel segnalare alla pubblica riconoscenza e all’equa considerazione delle superiori autorità la intelligente e attivissima operosità dei militi silenziosi e dei rispettivi anzidetti comandanti, esprimiamo un voto sincero di plauso al maresc. magg. Di Vagro, che anche quando i malfattori agiscono oltre i confini del suo territorio, sa lanciarsi in primis sulle loro tracce e rendere, così, sempre più ponderosa la corona dei suoi meriti singolari.




a Spinoso, il popolo ha risposto, come sempre, all’appello del Duca e della Patria per il prestito Uttonio.
Mercé l'interessamento instancabile e l’attiva propaganda di questo Comandante la Milizia, signor Matteo Michele, si è sottoscritta la cospicua somma di circa lire cinquantamila e il predetto signor Matteo nulla ha trascurato affinché questo Comune non fosse l'ultimo a concorrere al risanamento economico ed alla rivalutazione della nostra lira.
E stata una gara simpaticissima di tutti gl’int’ellettuali del Comune per affermare, anche attraverso tale manifestazione, i purissimi sentimenti di italianità e di attaccamento al Duce invitto.
Regge da qualche tempo, con rara competenza ed affettuoso interessamento, questa parrocchia, il molto reverendo arciprete di Fardella, Sac. Vitale Gaetano.
Al piissimo sacerdote, il nostro augurio.

Autore: da "la Basilicata nel Mondo" (1924 -1927)

 

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