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Il Palazzo Ducale (XVI-XVII)

Il Palazzo Ducale o -Palazzo De Lerna- risale alla seconda metà del XVI sec. Si compone di tre livelli, con al piano terra un maestoso ingresso che conduce in un vestibolo voltato a crociera. Tutto il complesso ha l'aria disordinata e labirintica, frutto di variazioni ed innesti architettonici realizzati nel corso dei secoli. Il Palazzo ha rappresentato da sempre il centro del potere feudale. Le terre di Cstelmezzano vengono erette a feudo durante il periodo Normanno. La baronia dipende dalla più ampia contea di Tricarico. Il primo feudatario di cui rimane notizia è il barone Tommaso da Castromediano che sul finire dell'anno mille, partecipa alla Prima Crociata inviando due cavalieri del feudo in Terra Santa. Un secolo più tardi, con la dinastia degli Svevi,il titolo passa ad una famiglia originaria della Germania, i Limburg, e fino al 1256 si ha notizia dei feudatari Guglielmo (che durante le guerre dell'Imperatore Federico Barbarossa contro i Comuni lombardi, tenne in custodia due prigionieri), Ruggero e Riccardo di Castromediano. Il feudo, come la vicina Pietrapertosa, sostiene il re Manfredi e poi anche Corradino di Svevia nella guerra contro gli Angiò. Nella seconda metà del XIII sec. Castelmezzano passa di mano in mano a diversi personaggi - da Guglielmo di Tornaspè a Ugo di Valchiusa, a Giovanni di Anzio - favoriti dai nuovi sovrani francesi, e dalla potente famiglia Sanseverino, alleata con gli Angioini. Nei primi decenni del XIV sec. è la volta della nobile famiglia dei Ponziaco (o Pontico), originaria della Francia, e collegata al potente duca della Guardia. Nel 1339, Roberto di Ponziaco vende il feudo a Rodolfo della Marra. Altri rami di questa antica famiglia di origine longobarda, possiedono i territori di Accettura, Campomaggiore, Gorgoglione e Stigliano. Se molto poco si conosce della seconda metà del XIV sec., il periodo delle guerre aragonesi (1438 / 1442) è assai tormentato per il piccolo feudo di Castelmezzano. Con gli Aragonesi, nel giro di pochi decenni, si susseguono al possesso del feudo il cavaliere Giacovelli Moccia, il nobile Pellegrino di sifola, il conte di Alife Pascasio Diaz-Garlon; poi la famiglia dei Requesens, originaria della Catalogna, e tra i Vicerè di Alfonso I d'Aragona in Sicilia, e ancora i Diaz-Garlon, con il conte Ferrante. Nella prima metà del XVI sec. il feudo è acquistato dai Suardi, poi, dal 1558, da Prospero Guarino. Nel 1575, Castelmezzano è acquistato da Girolamo de Leonardis, e i discendenti di questa famiglia (Giovanni Antonio, Achille, Francesco Antonio, e Giovanni) ne rimarranno in possesso fino al 1705, acquisendo anche , nel 1639, il piccolo feudo di Arioso (antico Maudoro). Nel 1686, Lucrezia de Leonardis, unica erede di Giovanni, aveva sposato Francesco Maria de Lerna di Bitonto, anch'egli discendente di una nobile famiglia spagnola. Dal 1705 i de Lerna rimarranno in possesso del ducato di Castelmezzano, con Don Giovanni Antonio (1705 - che cede il feudo perchè è un vescovo), e quindi col fratello Girolamo (1705 - 1737), che acquisisce anche il feudo di Oliveto Lucano e le terre degli attuali Comuni di Calciano e Garaguso, Francesco maria (1737 - 1764), Baldassarre (1764 - 1783) e Girolamo (1783 - fino all'eversione della feudalità, nel 1806).

Autore: Cartello affisso nei pressi del Palazzo

 

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