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LE CHIESE DI BELLA

CHIESA MADRE - “SANTA MARIA ASSUNTA”
Costruita in tempo remoto. E’ a tre navate e ha dieci altari, ricostruiti fra il 1920 e il 1931, cioè dopo il sisma del 1910.
Ha un campanile e quattro campane, ha avuto un organo e un orologio fin dal XVI secolo. Fino al sisma del 1980 aveva il soffitto decorato dal pittore pugliese Luigi Liberato Buonvino.
Ha una pregiata statua lignea raffigurante San Giuseppe con Bambino Gesù, scolpita in un tronco di ciliegio nel XVII secolo, ha, dal 1782, i resti corporei del martire cristiano San Pio e una teca piena del suo sangue.
Ha pregevoli dipinti su tela raffiguranti l’Assunta che risalgono al XVIII secolo.
Sotto il pavimento della chiesa, fino a poco oltre il 1850, sono stati seppelliti i morti nelle fosse comuni.




CHIESA - “Santa Maria delle Grazie”
La Chiesa è dedicata alla Madonna del Rosario. Anticamente veniva chiamata Santa Maria della Pietà, dal XVII anche Santa Maria delle Grazie.
Ricostruita nel 1539, secondo documenti storici, l’edificio è stato sempre danneggiato dai terremoti e dall’umidità del suolo. Aveva fin dall’inizio cinque altari.
Il primo, a sinistra entrando, nel 1625 era dedicato a San Giuseppe; il secondo a 5. Maria della Neve, protettrice contro i terremoti. L’altare centrale era dedicato a 5. Maria della Pietà.
Il primo altare a destra, entrando dalla porta principale, nel 1655 era dedicato a San Vito, il secondo al Crocifisso, fin dal 1690.
Nel 1694 l’altare già di San Giuseppe venne dedicato all’Immacolata Concezione.
La venerazione di San Giuseppe, divenuta più popolare, aveva allora come punto di riferimento uno specifico altare nella chiesa Madre, esattamente quello che nella sua nicchia anche ora contiene la statua del Santo, poi proclamato, nel 1766, patrono di Bella.




CHIESA - “San Vincenzo
La chiesa è stata costruita nella prima metà del XVIII secolo. Ha un solo altare in pietra colorata, molto bello, nel soffitto originario aveva un quadro databile al XIX secolo. Il riassefto post-sismico 1980 ha distrutto i cassettoni del soffitto.
Sotto il pavimento della chiesa vi sono due grotte con soffitto a volta.
La prima festività di San Vincenzo è stata celebrata nel 1756. La chiesa è stata completamente ristrutturata e riaperta al pubblico l’estate del 2002.




CHIESA - “Santa Maria del Carmine”
E’ sita fuori dell’abitato, in loc. Paschiero. E’ stata costruita nella seconda metà del secolo XIX ed è legata al ricordo dei Bellesi emigrati nelle Americhe, i quali hanno sostenuto a suo tempo ogni spesa.
L’edificio ha avuto diversi rifacimenti. Il restauro postsismico attuale ha messo in luce la sua bella facciata basilicale.
Il culto della Vergine del Carmine è a Bella antichissimo.




CHIESA di “San Cataldo”
La vecchia chiesa è sita in loc. Bagni. Ha pianta rettangolare ed abside originariamente semicircolare. Nel 1637 è stata distrutta e ricostruita con i fondi di alcuni aviglianesi.
Cataldo, il santo Irlandese cui è intitolata la chiesa, fu Vescovo di Taranto nel VII secolo. Il suo culto si diffuse dal 1071, epoca del ritrovamento dei suoi resti.
Era molto venerato dai Normanni e dai fratelli Benedettini. La nuova chiesa è sita nel villaggio nuovo costruito nel 1926 dall’Ente Riforma Fondiaria, che allora operava sul posto.
Dal 1986 è chiesa parrocchiale.
In località Angelone è officiata dal popolo una minuscola chiesetta, detta comunemente “Calvario “.



CHIESA di Sant’Antonio Casalini
La Chiesa originaria, propria della contrada, era quella detta di Santa Sofia, che dava il nome all’importante feudo che la conteneva. Non se ne conosce l’ubicazione.
In località Martiniglio un vecchio edificio, attualmente ricostruito, molto vasto, diviso idealmente in più locali da grandi archi, e con soffitti a volta a crociera, con una piccola ed elegante apertura che dà stranamente sul tetto, e con un piccolo giardino annesso cintato da un muro in pietra, fa mediare sull’epoca della sua costruzione, così come sulla sua bellezza della struttura e sul senso della sua utilizzazione.
Questa chiesetta, dedicata a Sant’Antonio è nota nei documenti storici con questo nome dal 1761 e dà il nome alla collina su cui è stata costruita.
La nuova chiesa, pure dedicata a Sant’Antonio di Padova, e stata costruita dall’Ente Riforma nel nuovo villaggio, a poca distanza dalla collina sopra menzionata, ed è stata aperta al culto nel 1956.



CHIESA DI BELLA SCALO
E’ stata costruita nel 1960 in pietra viva squadrata e nello stesso anno è stata dedicata al Sacro Cuore di Gesù ed aperta al culto.
Ha una bella statua di Santa Lucia e un pregevole quadro ottocentesco ad olio, raffigurante Santa Teresa del Bambino Gesù in estasi , mentre un Angelo le trafigge il cuore con una freccia.

Autore: MARIO MARTONE

 

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