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...a MONTEMILONE - da: "La Basilicata nel Mondo" (1934-1937)

a Montemilone, due fatti di sangue si sono avuti a deplorare, che grande impressione hanno destato nel popolo.
Il primo di essi, che ha avuto tragiche conseguenze, è dovuto a motivi parecchio futili.
In una squadra di muratori che era occupata in alcune costruzioni, lavoravano i manovali Alfredo XXX di anni ventidue e un giovanotto chiamato Giuseppe YYY.
Quest’ultimo non si sa se per scherzo o con intenzione di male tirò alcune pietre contro il XXX, il quale, risentito, gli si avventò contro schiaffeggiandolo.
La cosa sembrava che dovesse contenersi nei limiti di un semplice litigio fra giovani, quando improvvisamente sopraggiunse il padre dello schiaffeggiato, Donato YYY, il quale, montato in furia, a vedere il figliuolo piangente, con un pesante badile di cui era armato colpi al capo il disgraziato YYY che cadde tramortito al suolo.
Accorsi gli altri operai ed alcuni vicini tentarono di prestar soccorso al poveretto, ma inutilmente, perché poco dopo spirava.
Il YYY si dava subito alla fuga.
Il secondo fatto di sangue è avvenuto fra i giovinotti Luigi KKK e Luigi JJJ entrambi di anni 16.
Costoro l’altra sera erano stati cacciati dalla scuola serale per lo scorretto contegno tenuto durante la lezione, ed erano usciti litigando accesamente.
D’ improvviso il KKK estratto un coltello, di cui andava armato, colpi all’addome il compagno producendogli due ferite alquanto gravi.
li feritore tentò poi darsi alla fuga ma inseguito dai carabinieri fu tratto in arresto.


Montemilone — E avvenuto il trasloco della bandiera dei RR. CC. dal locale che è stato per molti anni adibito a caserma, a quello nuovo sorto nel centro del paese.
Il beneamato comandante Sig. Pezzolla Giovanni, dette una festa in onore della bandiera e dell’Arma, con l'intervento di tutte le Autorità, nonché un gruppo di balilla e di oltre mille cittadini. Tutti formarono un corteo, il quale mosse dalla sede del fascio con a capo la banda che suonava “ Giovinezza,, e l'inno Reale.
Il bravo comandante Sig. Pezzolla rivolse un ringraziamento a tutti gli intervenuti. Aggiunse patriottiche parole per l'Arma Reale, per il Re e per il Duca, il nostro Segretario politico rag. sig. Porretti.


Montemilone — Inaspettatamente è giunto qui il Segretario federale avv. Saverio Siniscalchi. Prontamente ad ossequiarlo furono il Segretaria politico rag. Antonio Pernotti, il podestà doti, D’Amelia Savino, il Fiduciario comunale signor Restimo Salvatore, parecchi fascisti.
Dopo aver visitato i locali del Fascio, quelli del Municipio, l'illustre conterraneo, che con sana energia intende restaurare in tutti i comuni l'incontrastabile fede del Fascismo, si intrattenne nell’esame dei problemi cittadini in via di concreta realizzazione e quelli ancora lungamente desiderati.
Lieto della concordia con la quale tutte le Autorità locali spiegano la propria azione nel disimpegno del mandato, della fattività del popolo, esortò tutti a nuovi e maggiori sforzi, onde addivenire sempre ad una maggiore evoluzione, a conseguire un maggiore cittadino progresso.
Dopo aver esposto i suoi desideri di vedere Montemilone, in un prossimo ritorno, migliorato in tutte le condizioni di ambiente; dopo aver dettata dei provvedimenti da adottare per ovviare a inconvenienti determinatisi per opero di pochi che ancora non valutano la disciplina del Partito, salutato da tutti entusiasticamente e con senso di generale simpatia, ripartì promettendo di ritornare con il Prefetto alla prossima inaugurazione della distribuzione dell’acquedotto del Sele nell’abitato.


a Montemilone, si è festeggiata l' inaugurazione della luce elettrica.
La cerimonia si svolse nell’ordine e nella disciplina puramente fascista e con grande entusiasmo di tutto il popolo.
Un corteo composto: dalle scuole elementari con concerto cittadino, dal Gonfalone del Municipio con tutte le Autorità civili e militari, dai numerosi Balilla ed Avanguardisti e le Piccole Italiane col Fascio Femminile, dalla Milizia volontaria, del Fascio e dal Circolo Sociale, dopo aver percorso le principali vie del paese, assistè alla benedizione della Cabina, impartita dai reverendi Arc. Cristiani Sebastiano e Sac. D. Giovanni Dicanio.
Il paese fu presto illuminato sfarzosamente fra il delirio del popolo esultante.
Appena il corteo fu in piazza Municipio il Podestà dott. Savino D’Amelio disse brevi parole esprimendo i devoti sensi di gratitudine al Duce ed al Fascismo, al Prefetto Ernesto Reale, alle superiori Gerarchie Fasciste a cui unicamente va dato il merito della realizzazione compiuta.
Il Segretario Politico rag. Antonio Porretti pronunziò un magnifico discorso.
Per ultimo il sig. Rossi Ottavio elogiò molto vivamente i Direttori della Società Lucana ing. Rovelli e Oberzin per essersi adoperati ad accogliere premurosamente i comuni voti per la realizzazione in breve tempo di tale problema.
Il Podestà offrì ai convenuti paste e vermouth a profusione.


Montemilone, luglio
Ha avuto luogo l'insediamento della Amministrazione Comunale. Aperta la seduta, il Commissario Prefettizio dott. Abbate Ferdinando, consigliere agg, della Prefettura, ha fatto al nuovo Consiglio una lucida relazione, sintetizzando forbitamente tutta l’opera che è stata svolta durante diciotto mesi di straordinaria amministrazione, prospettando i più urgenti e vitali problemi cittadini che attendono dalla costituita amministrazione fascista la loro adeguata soluzione.
Procedutosi alla nomina del Sindaco, è rimasto eletto l’avv. Eduardo Siniscalchi. A componenti della giunta sono risultati eletti i signori ; Di Canio, Di Maggio, Palumbo e Caporale, assessori effettivi, ed i signori Tagliente e D’Amelio, assessori supplenti.

da: "La Basilicata nel Mondo" (1934-1937)

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