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Brienza - da: La Basilicata nel Mondo - 1924 / 1927

a Brienza, il presidente del Comitato per i restauri della Chiesa del convento, Sac. Luigi Tepedino, ebbe, la felice idea di far appello anche ai cittadini residenti a Chicago, e si rivolse al sig. Luigi Lavecchia, di Raffaele, il quale fece pervenire la somma di L. 900, così segnalata:
Visco Francesco dollari 10; Lavecchia Luigi dollari 2; Doti Giuseppe dollari 2; Lopardo Giuseppantonio dollari 2; Lopardo Pasquale dollari 1,50; Apollonio Gaetano 1; Laurenza Cataldo 1; Sabbatella Giovanni 1; Sabbatella Giuseppe 1; Lopardo Giovanni. 1; Lopardo Luigi 1; Salvinolo Raffaele 1; Salvinolo Rocco 1; Macchia Francesco 2; Angelico Antonio 1; Angelico Fiore 1; Chierchia Antonio 1; Lopardo V. 1; Lopardo Francesco 1; Parente Carmelinda 1; Sabbatella Iolanda 1; Viscardi Teresa 1; Paladino Alfredo di Sala Consilina 1.


Brienza Vinte alcune difficoltà che sembravano insormontabili, si è finalmente qui costituito il Fascio Femminile. All’invito diramato dal Segretario Politico e dal Podestà, per intervenire alla riunione delle candidate fasciste, aderì un numero davvero considerevole di signore e di signorine. Lo scopo dell’ Iovilo venne prima spiegato dal Podestà, che trasse motivo dalla ricorrenza dello Statuto, per augurare alla nuova organizzazione femminile il maggiore sviluppo e la maggiore prosperità derivanti dall’osservanza dei principi fondamentali che regolano la vita del partito e quella della nazione. Seguì il Segretario Politico sempre simpatico, elegante, forbito, incisivo nel discorso. Si dichiarò soddisfatto dell’adesione all’invito da parte di tante signore e signorine e ribadì il principio che anche per il Fascio Femminile brienzese non deve prevalere il numero alla qualità delle iscritte: “ Poche e buone ,,. Dopo di che le convenute designarono segretaria — a titolo provvisorio — in attesa di disposizioni per la nomina definitiva, la signora Titina Paladini Paternoster.
Le riunioni del Fascio Femminile avranno luogo nell’ex Sala del Consiglio e il Gagliardetto sarà donato dal Podestà del Comune.
— Anche gli avanguardisti ed i balilla sono stati reclutati. Al più presto saranno provveduti del vestiario e di quanto altro ad essi possa occorrere: le istruzioni hanno avuto principio ed avranno seguito tre volte la settimana sotto la paziente e provata abilità direttiva del Tenente di Complemento Giovanni Paternoster.
Alle due squadre, che vedremo presto in piena efficienza, il saluto benaugurante del Fascio di Brienza.
— Siamo informati che in uno degli ampi locali della Casa del Fascio, sarà inaugurata il dopolavoro al più presto.
Per la bella istituzione, che sottrarrà al vizio tutti o buona parte di quelli che vi sono trascinati e che darà un’ora di svago e di riposo all’encomiabile nostro lavoratore, esprimiamo la nostra gratitudine ed il nostro plauso ai dirigenti del Fascio locale.
— Si è già pensato, da parte delle Autorità Fasciste del posto alla creazione del Bosco del Littonio. Dopo che sarà scelta la località più adatta, si espleterà il lavoro preparatorio necessario alla piantagione che senz’altro avverrà il 28 ottobre, data sacra al Fascismo ed alla Nazione.
— Alla volontà ferma ed alla ammirevole tenacia del Segretario Politico dottor Paladino e del Comitato esecutivo formato dall’avv. Leopardi Iginio, dall’Esattore Palladino e dal Direttore della Banca Michele Farina, devesi la costruzione del Parco della Rimembranza, opera veramente bella e degna di un paese civile. Se si pensa che solo il 29 gennaio, nella sede del locale Fascio il Segretario politico manifestò l'idea della costruzione del Parco; se si tien conto che la spesa occorsa si avvicina alle lire ventimila e che detta somma si è dovuta raccogliere in così breve tempo, deve concludersi che il Comitato ha fatto un vero miracolo.
Al Podestà ed al Segretario Politico poi devesi la restaurazione del Teatro Municipale che era ridotto in condizioni deplorevolissime. La inaugurazione del Parco e del Teatro che si vorrebbe far coincidere con quella dell’acquedotto avverrà prossimamente alla presenza delle Autorità Politiche ed Amministrative della Provincia.
— Chi sa se il paese di Brienza non possa veder presto sistemata qualche strada interna e costruita quella che mena al Cimitero ..,
— Ricevuto dal Segretario politico, dal podestà, dal Direttorio, e da una larga rappresentanza del locale Fascio, giunse qui il Consigliere Federale Marchese Franco Navarra. Nella Casa del Fascio si trattenne in lungo e cordiale colloquio col podestà e col Segretario politico prima, col Direttorio dopo, ed infine con i maggiori esponenti di questa Sezione a cui tenne un breve sobrio ed applaudito discorso. Dopo aver visitato il Municipio, il Teatro, il Parco della Rimembranza, ossequiato da tutti i presenti il gradito ospite partì per Potenza.
— Alla distanza di diversi anni finalmente tornarsi a parlare della costruzione della strada d’accesso al Cimitero, in conformità di un molto antico progetto diverse volte passato per il Genio Civile, per tanti anni marcito nella polvere delI’archivio comunale. La costruzione di detta strada è un bisogno, è un dovere e il desiderio ardente di tutta la cittadinanza ad esclusione, forse, di quei pochi che non hanno l’abitudine di visitare il Cimitero per assolvere l’obbligo contenuto nelle Opere della Misericordia: “Seppellire i morti ,,, o per compiervi tutte quelle altre pratiche che confortano il cuore ed innalzano lo spirito.
L’opera sarebbe già compiuta, se insipienti ostacolatori di professione e condottieri squalificati, non avessero intralciato il passo alla Giunta Municipale in carica il 1924.
É di quell'anno appunto la deliberazione consiliare debitamente approvata dalla G. P. A. in data 31 Marzo, con cui, tenuti presenti regolamenti e leggi sui lavori pubblici del 30 Agosto ‘68, 19 Luglio 95. Il Settembre 70 e 16 Aprile 74. si fissavano le modalità per la costruzione della strada mercè l'imposta di prestazione d opera.
E chi dice che non possa recuperarsi anche il contributo statale di circa L. 45 mila?
Rinunziare a quei criteri direttivi e non ripigliare lo svolgimento della pratica, solo per la velleità di far eseguire nuovi progetti, sarebbe non una colpa ma un delitto. Da banda assolutamente i mutui, a questi si ricorra, se del caso, per la sistemazione delle strade interne ridotte in pessime condizioni, il mutuo, anche accordato, rimane sempre quello che è: “Una trovata molto comodo per l'amministratore
Esiste una via tracciata e quella bisogna seguire per raggiungere lo scopo: ma non da capo per la speranza di far meglio, significherebbe perder tempo. Ovunque fervono le opere in una gara magnifica di patriottismo e di attaccamento al Regime: anche Brienza, senza chieder niente, darà un superbo spettacolo, costruendo la strada per il Cimitero col lavoro gratuito del popolo.
E voi che aspettate, signor Potestà e signor Commissario Prefettizio, responsabili dell’andamento dell’ Amministrazione?
Chiedete pure al paziente popolo di Brienza l'imposta anzidetta per una opera da tutti trascurata ma per tutti doverosa e il laborioso popolo di Brienza fascisticamente, entusiasticamente vi risponderà:
Presente!



Ferrovie, Luce, Acqua, a Brienza
I lavori per la costruzione delle Ferrovie Calabro-Lucane procedono qui con la massima intensità. È certo che nel tratto da Atena Lucana, ove la nuova ferrata s’innesta alla linea Sicignano-Lagonegro delle Ferrovie dello Stato, sino alla vicino Marsiconuovo, i lavori saranno ultimati e completati entro l’anno in corso.
Anzi, siamo informati che entro il prossimo ottobre, saranno fatte le prove, nel percorso fra le due stazioni di Atena, del nuovo motore appositamente costruito per le nostre linee di montagna.
Vediamo così realizzato un antico nostro sogno che, per vero, da tempo avremmo voluto realizzato, dato che da tanti anni ci avevano promesso di accontentarci
Questa cittadina avrà fra non molto la luce elettrica, i lavori d’impianto nell’abitato e di palificazione esterna sono al completo e non resta che ultimare l’allacciamento alla centrale di Pertosa, che sarà fatto subito.
Come è noto, la luce ci verrà fornita dalla Società Lucana, rilevataria dell’Impresa Cuoio, la primitiva concessionaria.
Se Brienza ha la luce, è merito sopratutto della passata Amministrazione Civica, che seppe, con oculata previdenza, pensare tempestivamente a questo importante servizio pubblico, dato che eravamo all’oscuro da quando l’antico impianto — il primo fatto in Basilicata — fu abbandonato perché insufficiente,
Con la luce, avremo pure, ma non sappiamo quando, di certo fra qualche anno se i lavori, come speriamo, saranno condotti con la dovuta alacrità, l’acqua.
Per l’alimentazione idrica di questo Comune e di quello di Satriano e Sasso, è in costruzione un acquedotto che ci porterà negli abitati le fresche acque di San Michele in apro di Sasso.
Se per lo passato anno i lavori sono trascorsi lentamente, oggi ci assicurano che procedono con speditezza ond’è sperabile, e lo desideriamo ardentemente, che presto l’acqua venga ad alimentare queste vitibonde contrade.

Autore: da: La Basilicata nel Mondo - 1924/27

 

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