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CHIESA Dl SAN NICOLA DE DOMNIS

Il nucleo originario della cappella, costituito da una cella tricora, probabilmente fu fondato da monaci che seguivano il rito orientale. A partire dal VII secolo l'area del Cilento e del Vallo di Diano fu eletta come riparo dai religiosi provenienti dall'Oriente e, fino all'arrivo dei Normanni, il culto da essi seguito fu ampiamente seguito nella zona. Nel XVII secolo furono murati un ambiente sulla destra della cella e due nicchie, probabilmente ricordo della Prothesis e del Diaconicon, vani ai lati dell'abside, che nelle chiese bizantine erano destinati a conservare l'eucaristia e le offerte (il primo), l'archivio e la biblioteca (il secondo). Il presbiterio è sopraelevato di qualche gradino e lungo il muro dell'iconostasi sono presenti dei lacerti di affreschi, riconducibili al XIII secolo, che rappresentano una teoria di santi e la 'Presentazionedel Tempio'. Si trovano nella chiesa due sculture lignee: la 'Madonna delle Grazie' attribuita a Giovanni da Nola e un Cristo benedicente della bottega degli Almanno, entrambe risalenti al secolo XVI. Una scala, che si apre sul lato destro dell'aula, conduce nella cripta che presenta la medesima pianta triabsidata del sovmstante transetto. La chiesa ospita una sezione del Museo del Presepe che ha la sede principale nella chiesa di Sant'Agostino.

Autore: Cartello affisso nei pressi della Chiesa

 

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